La classifica nella zona playout, che vede il Messina sempre più invischiato, potrebbe essere presto ridisegnata per effetto delle nuove penalizzazioni. Facciamo chiarezza sui tempi, come di consueto biblici, con i quali la Giustizia sportiva dovrebbe fare il suo corso. In merito al deferimento a carico della Reggina (già sanzionata con un -1) per il mancato pagamento contributi Inps e Irpef di settembre e ottobre 2014, il Tribunale Federale nazionale ha deciso di rinviare la decisione ad un nuovo dibattimento del 26 marzo. Ecco il testo del comunicato: “Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, preso atto che è stata depositata un’istanza da parte dell’Avv. Panuccio, difensore dei deferiti, di differimento della odierna riunione, motivata da impegni professionali concomitanti, precedentemente assunti dal predetto difensore; ritenuto che alla predetta istanza vi è opposizione da parte del Procuratore federale, fondata sull’esigenza di celerità e speditezza del procedimento sportivo nella specifica materia, considerato che le rispettive esigenze addotte dalle parti possono essere contemperate con un breve differimento dell’odierna riunione; rinvia al 26 marzo 2015 alle ore 11”.
Capitolo Savoia. Il deferito è Francesco Saverio Maglione (amministratore unico e legale rappresentante). Se ne discuterà il 9 aprile. “Il Tribunale Federale Nazionale, sezione disciplinare, visto l’accordo ex art. 23 CGS, raggiunto tra il deferito Francesco Saverio Maglione e la Procura federale, in merito all’applicazione di sanzione nei confronti degli stessi; visto che il Procuratore federale deve provvedere alla trasmissione alla Procura Generale dello Sport del Coni, per eventuali osservazioni da parte della stessa a norma dell’art. 23 CGS; rinvia alla riunione del 9.4. 2015 ore 11.00 per i successivi adempimenti da parte della Procura federale, con sospensione dei termini di cui all’art. 34 bis, comma 5 del CGS. Dispone la comunicazione del presente provvedimento alle parti non presenti”. Come si evince, dunque, la società oplontina ha patteggiato la pena. L’avvocato Eduardo Chiacchio, che cura gli interessi dei campani, ha fatto chiarezza a SoloSavoia.it: “Confermo che l’avvocato Maglione ha patteggiato la sua pena con la Procura Federale. Il prossimo 9 aprile, se la Super Procura del Coni non solleverà alcuna osservazione, sarà confermato il patteggiamento tra le parti. A meno di miracoli, che non fanno certo parte del diritto, il Savoia subirà la penalizzazione per il mancato versamento di contributi e ritenute”. Il portale in questione ipotizza almeno un punto di handicap per i “bianchi”.
Caso Ischia: anche qui è stato richiesto il patteggiamento ed appuntamento al 9 aprile. Il deferimento riguarda Maurizio Fusco, presidente del Cda e legale rappresentante e Vittorio Di Bello, procuratore speciale e legale rappresentante. Pure i gialloblù dovrebbero andare incontro al -1. “Alla riunione del 26.2.2015 – si legge – il deferito Vittorio Di Bello e la Procura federale avevano convenuto l’applicazione della sanzione ex art 23 CGS,con contestuale trasmissione dell’accordo raggiunto al Procuratore generale dello sport presso il CONI, così come espressamente prescritto dal richiamato art. 23, comma 2, CGS di nuova formulazione. Decorso tale termine, la Procura federale ha nuovamente trasmesso al Tribunale in data 10.3.2015, il suddetto accordo. Alla riunione odierna il deferito Maurizio Fusco e la Procura federale hanno convenuto l’applicazione della sanzione ex art. 23 CGS. Il Tribunale Federale Nazionale,sezione disciplinare, visto il suddetto accordo intervenuto nella riunione odierna; visto che il Procuratore federale deve provvedere alla trasmissione alla Procura Generale dello Sport del Coni, per eventuali osservazioni da parte della stessa a norma dell’art. 23 CGS; rinvia alla riunione del 9.4.2015 ore 11.00 per i successivi adempimenti da parte della Procura federale, con sospensione dei termini di cui all’art. 34 bis,comma 5 del CGS”.
Infine, il Barletta che gode però di una situazione di classifica assolutamente tranquilla. Il deferimento è nei confronti di Giuseppe Perpignano (amministratore unico e legale rappresentante). Anche i pugliesi hanno scelto la strada del patteggiamento. “Preliminarmente – si legge nel comunicato – il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, vista l’istanza della Procura federale di riunione dei suddetti procedimenti; vista la non opposizione del difensore delle parti deferite; dispone la riunione dei procedimenti. Preso atto dell’accordo ex art. 23 CGS, raggiunto tra il deferito Giuseppe Perpignano e la Procura federale, in merito all’applicazione di sanzione nei confronti degli stessi; visto che il Procuratore federale deve provvedere alla trasmissione alla Procura Generale dello Sport del Coni, per eventuali osservazioni da parte della stessa a norma dell’art. 23 CGS; rinvia alla riunione del 9.4.2015 ore 11.00 per i successivi adempimenti da parte della Procura federale, con sospensione dei termini di cui all’art. 34 bis,comma 5 del CGS”.