La presentazione del nuovo logo, svelato alla Tiennale di Milano, è il segno di una Lega Pro che guarda sempre più al futuro. Il vicepresidente Gianfranco Zola, grande protagonista da calciatore con le maglie di Napoli, Parma e Cagliari, è intervenuto ai nostri microfoni: “Il presidente Marani ha fatto un grandissimo lavoro, la Lega Pro è cresciuta molto, in tanti sensi. Sono contento di far parte di questa famiglia”.
Il minutaggio legato ai giovani sempre più importante in C. “Magic Box” indica la via: “Non ho dubbi. Il Cesena è uno degli esempi ma ce ne sono anche tanti altri. Questa è la strada, fondamentale per tutto il nostro calcio”.
Napoli e Lecce le uniche rappresentanti del Sud nel prossimo campionato di A. E nei playoff di C sono state eliminate Avellino e Benevento vedendo sfumare la promozione. “Mi dispiace, il Sud è stato un rifornimento continuo di talenti. Probabilmente bisognerà intensificare il lavoro sui giovani perché questo è il futuro sia al Nord che al Sud”.
Zola, che nel corso del 2023, subito dopo la sua designazione al fianco di Marani, ha incontrato il presidente Pietro Sciotto, sul Messina e le possibilità dei giallorossi in ottica futura è chiaro: “Se si fa calcio bene, con programmazione, si possono ottenere dei risultati anche senza un grosso budget. La Juve Stabia è da esempio come lo fu la Feralpi Salò. Lavorando bene nulla è precluso”.
L’ex tecnico del Chelsea partì proprio dalla C: “La Torres fu un trampolino verso la A, senza quel percorso non ci sarei arrivato preparato. Quanto Marani mi chiamò ho pesnato che era un modo per sdebitarmi. Volevo dare una mano al sistema che mi ha fatto crescere. Può essere di aiuto per i giovani che non hanno avuto fortuna nel primo percorso. Dopo il settore giovanile c’è chi è pronto, chi invece deve fare esperienza e commettere errori per crescere. È stato il mio caso, spero che tanti mi imitino”.