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Zeoli: “Il Messina vorrà rovinare la festa. Non dovremo cadere nelle provocazioni”

Una Coppa Italia messa in bacheca nella doppia finale contro il Padova ma pure tre sconfitte consecutive in campionato che pesano come macigni. Il rendimento delle ultime settimane ha messo in bilico il discorso salvezza e quindi, con esso, la stessa partecipazione ai playoff. Il Catania arriva al derby del “Massimino” contro il Messina tra mille tensioni. Quintultimo insieme al Monopoli con 39 punti, il rischio di precipitare nei playout c’è, tenendo conto del distacco sul Monterosi penultimo.

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Il tecnico del Catania Michele Zeoli

Il tecnico rossoazzurro Michele Zeoli fa affidamento sul pubblico in uno stadio che sarà tutto esaurito, con i soli sostenitori etnei sugli spalti per via del divieto di trasferta imposto ai messinesi: “Penso di non trovare più aggettivi, avremo questa spinta della gente, l’unica certezza in questo momento particolare è rappresentata da una tifoseria che ha dato per l’ennesima volta dimostrazione di amare la maglia in modo viscerale. Noi dovremo ricambiare la fiducia con una prestazione importante, che soddisfi i nostri tifosi sotto ogni punto di vista. Lo stadio sarà pieno, trovatemi una tifoseria, non solo in Italia, che in un momento così delicato fa registrare il sold-out già di venerdì, è qualcosa di bellissimo”. 

“La squadra – prosegue Zeoli in conferenza stampa – ha capito il momento di difficoltà e delusione che abbiamo generato. Vedo tanta partecipazione anche da chi probabilmente non giocherà. Si possono buttare undici maglie nello spogliatoio, sarebbe un segnale da dare, perché chiunque scenderà in campo sa che deve fare una prestazione importante”. 

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Il Catania vincente in Coppa, in difficoltà in campionato

Sul Messina, che ha già vinto il derby d’andata con gol di Emmausso e si presenta a quello di ritorno sorprendentemente a +5 in classifica sul Catania, spiega: “Penso che abbia fatto un ottimo campionato alla luce delle tante vicissitudini che leggo. Il mister Modica è navigato e preparato, conosce la categoria, le sue squadre fanno sempre un buon calcio, molto propositivo, L’aspetto che forse li avvantaggia è la spensieratezza di venirsela a giocare per provare in tutti i modi a bussare a casa degli altri e rovinare la festa. Mi preoccupa, invece, della mia squadra l’aspetto disciplinare, dobbiamo stare sereni e tranquilli. Sappiamo che ci saranno momenti di difficoltà durante la partita ma non dovremo cadere in provocazioni, pensando all’importanza dei tre punti. Basta un tackle o un calcio d’angolo e l’onda dei tifosi ci trascinerà”.

Un riferimento anche al match-winner del match di andata: “La pericolosità di Emmausso? L’avversario va rispettato, considerato, studiato ma io mi tengo i miei giocatori… Peralta, Chiricò, Cicerelli, Di Carmine, Cianci, Costantino. Mi aspetto una partita non dico a scacchi ma ci sarà anche da soffrire in alcune situazioni”. 

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Il Catania ha alzato la Coppa Italia di C

Il momento in casa Catania non è dei migliori, la posizione in classifica inaspettata per il valore dell’organico. “Abbiamo avuto una settimana per pensare a questa partita e tutto il tempo possibile per ricaricare le energie fisiche e mentali. Ho tantissima fiducia perché si respira qualcosa di particolare, poi chiaramente la risposta va data sul campo, quello che conta è sempre il risultato. Lo spogliatoio? Anche chi non sta giocando ed è fuori lista sta dando il suo contributo, qualcosa stanno dunque tramando in senso positivo. La mia mente va a quando questi derby, sempre molto combattuti, li giocavo da calciatore. Oggi come allenatore del Catania mi sento sereno, sono partite per le quali non serve spingere sull’acceleratore, né raccontare troppe cose. L’unica mia preoccupazione, ripeto, è non cadere in nessun tipo di provocazione, che sempre ci saranno anche a livello di sfottò. Dobbiamo stare concentrati, rispettando l’avversario, sapendo che hanno dei buoni giocatori”. 

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