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Zeman: “Settimana difficile? Magari ci scuote”. Manfrè: “Proviamo a rialzarci”

Il Messina si presenta ad Acireale dopo i ko con Giugliano e Troina e soprattutto dopo l’addio del dg D’Arrigo, che di fatto sancisce la rottura tra la proprietà e i dirigenti ex Camaro. Il tecnico Karel Zeman è consapevole delle difficoltà del momento: “Ultimamente abbiamo raccolto pochi punti, speriamo di ricominciare a farli. Non tutti questa settimana siamo al cento per cento, per cui potrebbe esserci qualche novità. Sette giorni fa eravamo al top e poi non è bastato a farli. Magari le settimane più difficili possono regalare qualcosa di inaspettato”.

Con il Troina hanno pesato la rete annullata a Rossetti, la mancata concessione di un rigore ma soprattutto una disattenzione difensiva: “Abbiamo analizzato cosa è successo, soprattutto sul secondo gol. Ci sono stati errori in serie, dei singoli e del reparto. Tutti i discorsi sull’organizzazione di gioco vanno a cadere perché anche una squadra perfetta, se è poco scaltra, alla fine perde. Bisogna acquisire malizia e cattiveria, per approfittare delle occasioni giuste. Ci sono stati episodi contrari, che influiscono sul risultato, ma dobbiamo essere più forti di questo”.

Cristiani
Cristiani è stato schierato in posizione più offensiva (foto Nino La Macchia)

Non sono bastati neppure gli esperimenti legati agli esterni: Cristiani in carriera ha giocato in posizione più avanzata anche se rende di più da mezzala. Saverino può giostrare indistintamente sulla corsia. Come terzino lo vedo meglio, ma può in caso di necessità giocare a centrocampo o in avanti”.

L’Acireale paga la sconfitta a tavolino dell’andata e il -4 originato da svariate vertenze. Zeman lo rimarca con la consueta onestà: “Incontriamo una squadra che in campo ha raccolto 34 punti, è la terza forza del campionato e merita i complimenti. Noi non possiamo più rincorrere il traguardo stagionale prefissato, ma bisogna fare di tutto per centrare i playoff e sarà possibile anche se le prossime partite non dovessero dimostrarlo. Mancano sedici gare e ci sono tanti punti in palio”.

Ott Vale
Il Messina ritrova Ott Vale da avversario (foto Nino La Macchia)

Tornerà ad affrontare i granata da avversario l’attaccante Matteo Manfrè Cataldi, che l’anno scorso firmò con la formazione acese sei reti: “Mi farebbe molto piacere giocarla, la scelta ovviamente spetta al mister. Ero partito titolare contro la Palmese, non offrendo una grande prestazione e venendo sostituito. Con il Troina sono rimasto in panchina, ma non è un problema. L’importante è dare il proprio contributo quando si viene chiamati in causa”.

La punta non nasconde lo scoramento dello spogliatoio: “Le due sconfitte consecutive si sono fatte sentire a livello d’umore, è cambiato qualcosa. Dobbiamo restare compatti e provare subito a rialzarci. Il presidente è venuto a parlarci: neanche lui è soddisfatto”.

Manfrè conosce bene il calore del pubblico che troverà sugli spalti: “In casa partono favoriti con la spinta del pubblico ma nel calcio nulla è scontato. È una piazza molto passionale, come Messina. Dobbiamo lottare con tutti i mezzi per rilanciarci. Serve più cattiveria e la metteremo in campo”. 

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