Un buon primo tempo, tanti errori e un’altra sconfitta beffarda, complici due gravi disattenzioni difensive. Il rammarico di Karel Zeman dopo l’1-2 con il Troina: “Il primo tempo è stato abbastanza dominato, purtroppo gli episodi non ci sono stati favorevoli e chi doveva giudicare non è stato buono con noi. Nel secondo siamo stati poco furbi perché col vento che spirava dal versante sinistro del campo avremmo dovuto sfruttarlo per concludere a destra le azioni, invece molto spesso le abbiamo cominciate dal lato opposto. Se mi metto nei panni di Giugliano e Troina hanno conquistato tre punti soltanto calciando la palla davanti e facendo falli ad ogni nostra azione”, ha commentato con un sorriso amaro il tecnico giallorosso.
Risultati alla mano la squadra continua a stentare contro chi staziona nei piani alti della graduatoria. E’ accaduto sia in avvio di campionato che sotto la gestione Zeman, il quale spiega: “Sono il primo a dover dare più personalità alla squadra soprattutto quando si affrontano squadre di alta classifica. Mi dispiace, lavoriamo ogni giorno bene e i risultati non lo fanno sembrare”.
Sul mercato e circa la possibilità di ulteriori innesti Zeman replica così: “Uno dei difetti più grandi a Messina è parlare tutto l’anno di mercato. Bisognerebbe scegliere dei calciatori e poi dare fiducia a quelli. Le prestazioni fanno capire che la squadra può fare risultato, se non arriva non si possono sempre chiedere nuovi calciatori. Se il gol a Rossetti fosse stato convalidato non parleremmo della mancanza di una centravanti, non si possono averne trenta. In attacco abbiamo elementi che possono fare i titolari nel Messina, la domenica nei 90′ bisogna fare il massimo e segnare i gol quando capitano le occasioni”.
L’infortunio di Danza, uscito dopo appena 12′, è un altro aspetto negativo della giornata: “Non vedevo l’ora di farlo giocare dall’inizio, è un grandissimo calciatore e mi dispiace non si sia potuto vedere”.