L’Acr Messina incassa la terza sconfitta consecutiva e il tecnico Karel Zeman in sala stampa è sconfortato: “Per me oggi è veramente incredibile commentare questa partita. Ogni gara supera la precedente. Non c’è molto da dire. Nel primo tempo abbiamo dimostrato di averla preparata al meglio. L’abbiamo dominata e il risultato poteva vederci avanti di due o tre gol. Invece abbiamo subito l’1-1 all’ultimo minuto”.
Proprio la marcatura incassata subito prima dell’intervallo potrebbe avere cambiato la sfida, come l’ex allenatore del Gela ha ammesso ai microfoni di Radio Amore: “Immagino che il gol all’ultimo minuto li abbia condizionati, ma non siamo certo bambini di sette anni. Si dovrebbe reagire e restare mentalmente in partita. Non c’eravamo purtroppo ed è un enorme peccato. Anche perché abbiamo offerto invece la migliore prestazione dell’anno nei primi quarantacinque minuti”.
Zeman non nasconde l’amarezza per l’atteggiamento mostrato nella ripresa dai suoi uomini: “Nel secondo tempo non siamo rientrati in campo. Abbiamo sbagliato tutto a livello tecnico e nessuno si è proposto in avanti. Non sembrava di rivedere la squadra ammirata nel primo tempo. Un calo fisico? Ho chiesto lumi e i ragazzi mi hanno risposto che stavano alla grande”.
Il -6 dai playoff non consente ulteriori passi falsi, anche se almeno adesso l’Acr sfiderà quattro formazioni di medio-bassa classifica in rapida successione: “Come se ne esce? La classifica è l’aspetto più evidente e anche il meno importante. Se vedo il primo tempo immagino che nessuno ci possa fermare. Se ripenso al secondo mi dico che così non faremmo punti con nessuno. Resta il fatto che abbiamo perso. Non è necessario giocare sempre novanta minuti alla grande, ma semplicemente devi segnare quando crei tante opportunità da rete”.