Il tecnico dell’Acr Messina Karel Zeman ha presentato l’attesa trasferta di Palermo: “Per noi sono sempre partite verità perché puoi fare bene contro un avversario così forte ma poi steccare le successive e vanificare tutto. Ogni domenica dobbiamo fare vedere chi siamo”.
La capolista deve fare i conti con gli infortuni di Sforzini e Crivello e le squalifiche di Lancini e Ficarrotta, tanto che potrebbe partite con cinque under tra i titolari: “Le prime dodici partite dicono che il Palermo non ha mai entusiasmato ma ha sette o otto calciatori che fanno la differenza in questa categoria. Avranno delle pecche al centro della difesa e quindi giocheranno un elemento esperto come Accardi e un under che ha giocato poco fin qui”.
Zeman è realista ma in cuor suo pregusta l’impresa che riaprirebbe il campionato: “Non me lo aspetto ma spero che succeda… È un bel banco di prova, ma fino a due settimane fa, prima del mio arrivo, la stampa parlava di questa stagione come un disastro. Non si può quindi essere all’altezza del Palermo ma ci si crede sempre”.
Alle porte c’è il mercato, che potrebbe stravolgere l’attuale rosa, nonostante gli ultimi successi: “I dubbi di formazione ci sono stati e non è facile rinunciare a Fragapane ma nei novanta minuti non si dovrà notare. Andranno in campo undici calciatori validi. Sapevo già che i venticinque ragazzi adesso in rosa non saranno gli stessi che avremo a fine maggio. Quindi ognuno ha ulteriori motivazioni in aggiunta a quelle della squadra”.
In sala stampa anche il talentuoso centrocampista Alessio Cristiani: “Affrontiamo un derby, una squadra forte, la prima della classe. Una partita difficile, per le loro qualità, ma vengono da un momento particolare, con un solo punto conquistato in due partite. Arriviamo a Palermo consapevoli della nostra forza. Ci siamo allenati bene e faremo di tutto per portare a casa i tre punti”.
Dopo Cazzarò e Rando, il terzo allenatore stagionale sta imprimendo la svolta: “Il mister ha un altro metodo di lavoro, che sta dando i suoi frutti. Lui gioca molto all’attacco, bisogna pressare, metterci tanta intensità e attaccare gli spazi. Un calcio che a me piace. Dovremo aggredirli, cercando di non farli respirare e allo stesso tempo trovare le giocate che proviamo durante la settimana”.
Sugli spalti ci saranno oltre cinquecento messinesi e il ritrovato entusiasmo contagia anche lo spogliatoio: “C’è grande convinzione. Veniamo da un periodo positivo e sappiamo di poter dire la nostra. Loro hanno una rosa ampia, di altra categoria, con adeguati ricambi. L’ambiente è carico, ci saranno tanti tifosi, che possono rappresentare uno stimolo e non farci paura. È l’atmosfera che sognano di vivere tutti i calciatori”.