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Messina

Zeman: “Dobbiamo mostrarci superiori al Giugliano. Stiamo lavorando tanto”

Il Giugliano ha conquistato ben 19 dei suoi 26 punti tra le mura amiche, anche se le recenti affermazioni ad Acireale e Nola hanno un po’ mitigato il deludente rendimento esterno. La neopromossa è attesa adesso da un autentico spareggio playoff con l’Acr Messina, che punta senza mezzi termini al terzo gradino del podio, alle spalle di Palermo e Savoia.

Il tecnico Karel Zeman è consapevole dell’importanza della sfida, “una partita difficile come sono tutte quelle da affrontare in trasferte simili. L’ambiente darà una mano ai padroni di casa. Noi vogliamo giocare a calcio e in quello di rivelarci superiori all’avversario. La personalità è il nostro punto debole: offrire una bella prova rappresenterebbe una svolta”. 

Sampietro
Sampietro torna finalmente a disposizione (foto Giovanni Isolino)

Lo staff tecnico ha già abbozzato un richiamo della preparazione, che sarà effettuato nel corso delle due settimane della sosta natalizia: “Abbiamo lavorato tantissimo e ci sono dei dolorini spari qua e là. Questo ci serve ora e ci servirà soprattutto in futuro. La squadra si è calata nella nuova dimensione, che prevede un lavoro a 360 gradi. Conterà comunque di più come ci ripresenteremo dopo le feste”.

La penalizzazione dell’Acireale, adesso nono, spinge i peloritani in quinta posizione, in piena zona play-off, dopo una ricorsa durata praticamente tre anni. Ma Zeman non si esalta: “Le classifiche settimanali non mi interessano: conta quella finale. Sono contento che sia migliore del solito, ma ancora non basta. Bisogna vedere dove saremo tra un girone. Ogni partita può farti avanzare o perdere rispetto alle altre e quindi più che guardare al domani dobbiamo pensare soltanto al Giugliano”. 

Saverino
Saverino ha firmato la sua seconda rete contro la Palmese

Tra i convocati torna uno dei pochi over riconfermati dopo il girone di andata, condizionato fin qui da tanti acciacchi: Sampietro si è allenato con il gruppo per tre giorni ma quando svolgeva lavoro differenziato non si era mai fermato e aveva corso a ritmi discreti. È a disposizione anche se come Danza non ha ancora i novanta minuti nelle gambe”.

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