Dopo la lunga attesa dovuta ai problemi nel tesseramento ha subito ripagato la fiducia del Messina guadagnandosi il rigore che ha deciso la sfida con il Matera. La testa è ad Andria, per la sfida che opporrà ai giallorossi alla prima della classe, ma Matteo Zanini è tornato su quell’episodio. L’atterramento in area ad opera di Meola, ad un giro di lancette dal 90′, ha fruttato il penalty poi trasformato da Cocuzza. “Il rigore l’ho un po’ cercato. Ero ormai cotto al termine della partita e quando ho sentito la spinta dell’avversario mi sono lasciato un po’ cadere. Ho preferito cercare il contatto anziché tentare di calciare verso la porta” ha ammesso il giocatore.
Al debutto ufficiale con la sua nuova squadra l’ex cosentino è apparso in gran spolvero. Per il match del “Degli Ulivi”, nel quale mancherà peraltro per squalifica Gustavo, è pronta dunque un’altra maglia da titolare. “La mia condizione è buona. Ho iniziato ad allenarmi sin dal 3 agosto e ringrazio il Messina per avermi aspettato così a lungo, però mi mancava ovviamente il ritmo partita. Non mi va di parlare di quel periodo nel quale ho atteso che potesse essere perfezionato il tesseramento, ma voglio pensare soltanto al futuro con questa maglia”.
Nel suo scacchiere tattico Di Napoli lo vede più avanti rispetto ai precedenti allenatori di Zanini: “Ho sempre giocato da terzino nelle ultime stagioni, ma sin dal mio arrivo qui il mister ha voluto che agissi da mezzala. Mi piace molto questo ruolo. Abbiamo inoltre un bel centrocampo e chiunque gioca può fare bene”. Alla gara con l’Andria capolista il Messina ci arriva da imbattuto e con tutte le carte in regola per superare un altro esame di maturità. “Ad Andria affronteremo la capolista e daremo tutto. E’ un campo difficile, ma anche noi stiamo vivendo buon momento. Mi aspetto dunque una bellissima partita”.