Complice l’emergenza a centrocampo, creatasi per le contemporanee assenze di Baccolo e Giorgione, è toccato a Matteo Zanini agire in mezzo nel match con l’Akragas per sopperire alle varie defezioni dei titolari. L’ex cosentino, che anche con la maglia dei silani ha giocato insieme a Fornito, l’autore del gol dell’1-1 grazie ad una splendida punizione, è praticamente un jolly per Arturo Di Napoli. Un marchio di fabbrica che lo accompagna già da tempo: “In questi anni mi hanno sempre definito un jolly. Sabato mi sono trovato bene giocando tra i due centrali di centrocampo con Fornito, dove non ero stato mai impiegato. Il mister Di Napoli mi vede più centrocampista o mezzala. Mentre in passato avevo giocato anche in un centrocampo a quattro come esterno a sinistra o a destra, adesso agisco più da centrale”.
La vittoria manca però dalla trasferta di Melfi dello scorso 7 novembre e Zanini prova a fornire la sua chiave di lettura: “Non vinciamo più perché nella fase in cui eravamo a posto fisicamente le cose andavano bene, mentre adesso gira diversamente. La sfida con l’Akragas l’avevamo preparata bene e secondo me abbiamo disputato una buona partita. Se Cocuzza, che da quella posizione segna sempre anche in allenamento, ha tirato alto, vuol dire che è un periodo così”.
La notturna non ha incentivato le presenze al “San Filippo” per il derby siciliano con l’Akragas. In pochi erano sugli spalti a sostenere il Messina. “I tifosi che vengono allo stadio rappresentano comunque la città e noi giochiamo dando tutto sia per 20.000 che per 1.000 spettatori. Certamente il pubblico può darci una spinta in più, ma quando si è campo non si fa troppo caso a questo aspetto”.
Per il match di Caserta, in programma lunedì al “Pinto”, con diretta televisiva su Raisport, Zanini ha infine le idee piuttosto chiare: “C’è stata questa flessione da parte nostra negli ultimi tempi, ma già da lunedì contro la Casertana sono certo che faremo molto meglio. Andremo lì per cercare di vincere”.