Il mercato di Lega Pro è già entrato nel vivo, con il Messina fin qui semplice spettatore in attesa del verdetto che riguarda il proprio tecnico Arturo Di Napoli, che nei prossimi giorni sarà ascoltato dagli organi federali. Per tracciare un primo punto sull’evolversi delle trattative abbiamo ascoltato il direttore di “Tutto Lega Pro” Andrea Zalamena.
“La Casertana vuole consolidare la prima posizione, come dimostrano gli innesti del brasiliano Jefferson, del camerunense Matute ed il ritorno di Marano. Per i due stranieri non sarà semplice scendere dalla B e fare subito la differenza in C. Jefferson non è un bomber ma in questa categoria potrà comunque garantire un valore aggiunto”.
I favori del pronostico vanno comunque ad altre due big del torneo: “Il Foggia ha le carte in regola per conquistare un posto tra i cadetti. Come la Spal nel girone B ha dato continuità ai risultati della passata stagione e sta anche migliorando la sua rosa come dimostra l’arrivo dell’esterno Chiricò. Anche il Lecce con il cambio di allenatore ha impresso una svolta alla sua stagione e con Caturano ha fatto un grosso affare. In B ad Ascoli non ha avuto molto spazio. In una piazza calda, che punta a vincere la Lega Pro può fare invece la differenza, trovando la sua dimensione ideale. Non mi stupirei se da qui a giugno dovesse garantire anche una decina di gol”.
Per Zalamena nella lotta play-off potrebbero inserirsi almeno altre due squadre: “Il quarto posto ovviamente è un traguardo sempre da valutare perché garantirà la qualificazione soltanto se faranno peggio nei gironi A o B. Il Benevento ambisce sempre in grande, investe davvero tanto ma purtroppo non ha fin qui ottenuto le soddisfazioni che sperava. Anche quest’anno sono lì e se la giocheranno fino in fondo, insieme al Cosenza che è davvero ben attrezzato”.
Il mercato potrebbe ancora scompaginare qualche scenario: “Sarà un bel girone di ritorno, anche perché in questo concentramento ci sono altre realtà importanti, come il Catanzaro e la Fidelis Andria, che stanno facendo molto bene. In vetta si deciderà tutto all’ultima giornata, perché il torneo è molto equilibrato. La stagione è lunga e c’è sempre una sorpresa come la Casertana che può farsi largo. Siamo ancora all’inizio e c’è quasi un mese di tempo per le altre trattative. Ne vedremo delle belle. Si aspettano ancora alcuni colpi clamorosi”.
Il -11 ha tarpato le ali alla siciliana di maggiore tradizione: “Il Catania paga lo scotto della pesante penalizzazione, un grosso handicap senza il quale oggi sarebbe già con le protagoniste. Deve salvarsi evitando i play-out e potrebbe sottrarre punti importanti a qualche big. Non è mai una passeggiata affrontarli, soprattutto in casa loro. Saranno una bella gatta da pelare per tutti”.
Il Messina ha smarrito strada facendo l’entusiasmo per l’iniziale exploit: “I recenti risultati fotografano le difficoltà di una squadra che non segna a sufficienza anche se subisce pochissimo. Poteva avere 5 o 6 punti in più se si fosse assicurata un attaccante di categoria. Ad ogni modo basta una serie positiva per risalire, soprattutto in una piazza importante, che vive di entusiasmo. Ma servono una punta ed altri due innesti per innalzare il livello qualitativo della rosa”.
L’addio dopo 18 anni di Macalli e l’arrivo di Gravina dovrebbero garantire un cambio di rotta: “Il futuro di questa categoria è un punto interrogativo. Vedremo come i club recepiranno la nuova presidenza. Ci voleva un cambiamento e sono attese delle novità, come l’introduzione delle maglie “personalizzate” già introdotte in A e B. Questo dovrebbe anche incentivare il marketing ed aumentare gli introiti. Credo che d’altronde un anno fa la maglia di Corona a Messina sarebbe andata a ruba… Occorre comunque ridimensionare gli ingaggi perché alcuni big viaggiano su cifre insostenibili in tempi di crisi”.
La grana del calcio-scommesse continua ad incombere sulla categoria: “È un bubbone che purtroppo riesplode periodicamente e poi finisce presto nel dimenticatoio. I tesserati possono sempre essere avvicinati e convinti. È anche un problema culturale, tutt’altro che semplice da debellare. Le segnalazioni sul recente Casertana-Messina lo dimostrano”.
Croce e delizia degli appassionati è la piattaforma Sportube, che da due anni trasmette tutte le partite del torneo di terza serie: “La Lega ha investito molto ed è stata una grossa novità potere seguire tutte queste ogni fine settimana. Hanno tanti riscontri positivi, perché tifosi ed addetti ai lavori si sintonizzano con grande costanza per seguire un prodotto di assoluta qualità. Ritengo vada mantenuta anche per dare visibilità alle squadre, ai giocatori ed agli sponsor locali”.
Appare però più lontana la possibilità di imporre un pagamento a chi si collegherà al portale: “Se contengono i costi resterà gratuito. L’imposizione di un prezzo potrebbe portare ad una drastica riduzione degli utenti, anche se le squadre spingono in tal senso per garantirsi guadagni supplementari. Credo che non tutti sarebbero disposti a pagare qualcosa che fin qui hanno ottenuto gratuitamente: cambiare le carte in tavola dopo due anni non è mai facile. E per trasformarlo in “pay per view” si dovrebbero superare i problemi di connessione che di rado si sono riproposti. Si è disposti a pagare soltanto un servizio che resta sempre eccellente, un po’ come quello di Sky Sport”.