Ante Vukusic, dopo l’antipasto di Foggia, si è rifatto con gli interessi in casa con il Francavilla. Decisiva la sua prima marcatura in serie C: “Scusatemi perché l’italiano lo parlo male, ma state tranquilli: lo capisco bene. Vi dico subito che sono contento di avere segnato a Messina, contribuendo alla prima vittoria in questa stagione in campionato con il primo gol in Lega Pro. Dobbiamo proseguire così nelle prossime settimane. Siamo forti ma serve tempo per migliorare la nostra preparazione. Ci saranno altre partite difficili. Siamo stati bravi per novanta minuti, dovremo ripeterci”.
A livello personale l’ex punta dell’Hajduk ha bisogno di tempo e lo quantifica: “Non mi ero allenato, mi servono due o tre settimane. Come due anni fa con l’Olimpia Lubiana, quando sono partito in ritardo ma poi sono arrivate 26 reti e un grande campionato. Presto sarò pronto al cento per cento. Siamo tutti nuovi, dobbiamo allenarci, pensando partita per partita. I compagni sono bravi ragazzi, molto giovani. Faremo il massimo e il livello crescerà”.
Dopo la poco felice esperienza nel nuovo Steaua Bucarest, Vukusic ha scelto l’Italia su consiglio del direttore Christian Argurio, reduce proprio da un’esperienza nella sua Croazia: “Mi ha chiamato e sono arrivato. Avevo offerte in serie A in Slovenia e in Polonia però lui mi ha spiegato che questa è una piazza come Spalato, che c’era un grande allenatore e ci siamo accordati. Lo ringrazio al pari della società”.
I tempi sono decisamente più maturi anche rispetto al campionato 2012/2013, quando arrivò in Italia ad appena 21 anni: “È una nuova esperienza. Nove anni fa a Pescara ero troppo giovane e la squadra non andò molto bene. Per vari motivi non sono riuscito a ingranare. Ora sono più esperto, conosco il calcio, sono cresciuto. Abbiamo qualità ed è tutto più facile. Posso dimostrare tutto quello che so fare, serve soltanto un po’ di tempo”. Dopo il primo successo e con una classifica confortante sarà più semplice concederglielo.