Questo fine settimana il campionato di serie B1 osserverà la seconda sosta prevista dal calendario. Per mantenere i ritmi di gara l’Elettrosud Volley Brolo ha disputato un allenamento congiunto con la formazione del Fiamma Calvaruso di Villafranca e al termine del quale il tecnico Giuseppe Romeo ci ha rilasciato delle opinioni inerenti la prima fase del campionato.
Mister, impressioni dopo le prime giornate?
“Riguardo al campionato in generale devo dire che le sensazioni che avevo alla vigilia sembrano già confermate, due o tre squadre che disputeranno un campionato tutto loro, Civita e Gela, laziali nettamente favoriti vista la qualità del roster di categoria superiore e siciliani che col gioco di squadra possono colmare il gap, ed aggiungerei Aversa, che presto non perderà un colpo. Dietro di loro ci sono tutte le altre, sullo stesso piano, pronte a sgomitare l’una con l’altra, capaci di vincere o perdere con tutte. Solo Martina Franca, mi permetto di dire, al momento mi sembra più attardata”.
E Brolo?
“Noi abbiamo ancora troppa strada da fare prima di trovare un assetto di gioco e di squadra ben definito per poterci collocare in maniera stabile nella geografia del campionato. Se consideriamo che pochi giorni prima del via ancora non eravamo tutti insieme, abbiamo sulle spalle solo un mese e poco più di lavoro come squadra, dunque ancora siamo troppo incostanti, sia in gara che in allenamento, e siamo alla ricerca del nostro equilibrio”.
Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno in questo avvio?
“Certamente la determinazione e l’attenzione mostrate nel match contro Potenza sono le cose che più mi hanno soddisfatto della mia squadra. Certo avessimo avuto un po’ più di cattiveria agonistica avremmo potuto chiudere con i 3 punti ma nei momenti difficili è venuto fuori un gran carattere e soluzioni importanti. Allo stesso modo, per quanto potrebbe sembrare paradossale, la squadra mi ha dato ottime impressioni anche nei due set di Gela, per larghi tratti siamo stati punto a punto ed abbiamo giocato al ritmo di una corazzata del torneo. Quello che mi è piaciuto di meno è successo sempre a Gela, al di la della luce spenta nel primo set, mi pesano sbavature, scollature e disattenzioni che proprio in quei set punto a punto ci hanno impedito di riaprire il match”.
Punti di forza ed aspettative per quanto riguarda Brolo?
“L’umiltà, mi permetto di dire dentro e fuori dal campo, indiscutibilmente deve essere il nostro punto di forza. Quando saremo in grado individualmente e come squadra di mantenere ritmo e continuità di rendimento nelle varie situazioni allora potremo certamente trovare l’equilibrio per poter dire la nostra contro ogni squadra. Ciò che tutti possono aspettarsi da questa squadra è nulla di più che una squadra che lotta su ogni pallone, al massimo delle proprie possibilità. La mia sfida personale è quella di riuscire a far capire ai ragazzi che l’importante per noi in campo, al netto dei limiti tecnico tattici su cui dobbiamo ovviamente lavorare, non devono esistere problemi ma soltanto soluzioni, e che dobbiamo essere disponibili a trovare ed applicare queste soluzioni senza se è senza ma”.
Concludiamo col tuo ritorno a Brolo. Quali sensazioni stai vivendo?
“Beh, che dire. Rimettere piede dentro quella palestra, bomboniera di tante soddisfazioni ed emozioni scolpite dentro di me, è stato un po’ come tornare a casa. Ho ritrovato il pubblico affezionato di sempre, forse in tribuna si sta un po’ più larghi che prima ma era normale e preventivato. Ho ritrovato gran parte di quella dirigenza che avevo lasciato in A2 due anni prima, tanti amici, persone con cui c’è stima reciproca. E’ bastato pochissimo per resettare ogni cosa e ripartire ed oggi, per quanto sia un’impresa dura ogni giorno di più, sono felice di essere ritornato a Brolo che, con buona pace di tutti, continua ad essere un punto di riferimento del volley siciliano e credo lo sarà anche in futuro”.