A nove giornate dal termine, il campionato rischia di essere stravolto dalle difficoltà economiche di alcuni club, e quindi la Federcalcio ha la necessità di correre, riducendo al massimo i tempi dei dibattimenti. Ne è consapevole il nuovo legale del Messina, il lucano Luis Vizzino.

“È una corsa contro il tempo – ammette –. Le scadenze sono state abbreviate e non ci aiutano ma garantiremo la corretta difesa che il club merita. I tempi per le contro-deduzioni sono strigenti dopo il deferimento della Procura Federale, che è arrivato lunedì. Entro le ore 12 di giovedì dovremo depositare tutta la documentazione difensiva. Venerdì è fissata l’udienza e il dispositivo è atteso già in giornata”.
Sono lontani i tempi del processo sul calcioscommesse, ospitato dall’Nh Hotel di Roma, dove il Messina riconquistò la serie C persa sul campo. Lo conferma Vizzino: “Dal Covid in poi tutte le udienze si svolgono esclusivamente in modalità telematica, da remoto. Il dispositivo sarà notificato alle parti venerdì, la settimana prossima arriveranno invece le motivazioni della decisione, utili alle parti per valutare se presentare un eventuale appello”.

Vizzino è consulente legale del Picerno e ha assistito in giudizio anche il Potenza e il Rotonda, per un illecito sportivo. Adesso la chiamata del Messina: “Il mandato mi è stato conferito dal presidente Stefano Alaimo e ovviamente mi sono confrontato anche con il segretario Alessandro Failla. La situazione è complessa ma va chiarito che c’è un inadempimento relativo soltanto ai contributi previdenziali. Il trimestre di stipendi è stato saldato regolarmente, a differenza di altri club”.
Nessuna previsione sulla penalizzazione, dopo le ipotesi, alcune più ottimistiche, altre meno, con le possibili gravi conseguenze sulla corsa salvezza: “Non sono un mago ma un avvocato. Non è semplice prevedere le effettive richieste della Procura. È chiaro che c’è una giurisprudenza consolidata ma questo aspetto vale fino ad un certo punto. La posizione di ogni club è differente rispetto a quella degli altri”. Il Messina nelle sue quattro stagioni di serie C aveva sempre rispettato ogni scadenza. È la speranza a cui si aggrappa adesso l’Acr.