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Vitale: “Milazzo? Un colpo al cuore. Pronto a mettere a disposizione la mia esperienza”

Una vita nel mondo del calcio dilettantistico come preparatore dei portieri. Anzi, proprio il preparatore dei portieri per eccellenza. La carriera di Guglielmo Vitale è legata a doppio filo al nome del Milazzo, ma anche ad altre importanti esperienze. Dopo la mancata iscrizione al campionato di Eccellenza della società  rossoblù, Vitale adesso si trova ad affrontare un periodo di forzato riposo, ma il richiamo del campo è molto forte e non nasconde la voglia di rimettersi in gioco.

Milazzo fronteggia il terzo fallimento in otto anni

E Vitale sente davvero tanta amarezza per come sia finito il calcio a Milazzo, lanciando anche qualche frecciata: “Ho iniziato a fare collaboratore nel 1991, ho passato tanti anni al fianco del Milazzo e ho vissuto in prima persona anche l’ultima stagione. Ho collaborato dall’esterno con mister Danilo Rufini, relazionando – ricorda – sulla squadra che andavamo ad affrontare la domenica. Sinceramente questo fallimento è stato un fulmine a ciel sereno, si è lavorato bene, il gruppo è stato sempre unito e non c’è mai stato il sentore che potesse finire tutto così. Dopo la sconfitta ai playoff con l’Acireale però qualche figura si è fatta da parte. Purtroppo nel calcio di oggi ci sono dirigenti solo di nome, quando c’è da intervenire in prima persona se la fanno alla larga – ammonisce -. Milazzo è una città troppo importante e facoltosa: non avere una squadra neanche in Eccellenza è grave. Chi poteva e doveva intervenire e non lo ha fatto si deve guardare allo specchio e farsi un bell’esame di coscienza. Il calcio per Milazzo è un elemento davvero identitario. Non doveva finire così”.

Il Sant’Agata parte favorito nel prossimo campionato di Eccellenza

Guardando al prossimo campionato di Eccellenza, anche Vitale vede favorito il Sant’Agata: “E’ la squadra più attrezzata, quella che si è rinforzata di più ed ha lavorato meglio. Tuttavia però non credo che possa fare un campionato a parte, anzi secondo me fino a poche giornate dalla fine ci saranno le solite 4 o 5 squadre che si giocheranno il primato punto per punto. Il Camaro – afferma – si è attrezzato molto bene, ha elementi come Assenzio e Pettinato che per la categoria sono un lusso, c’è un allenatore molto preparato come Antonio Alacqua, che conosco bene. Il Città di Messina ha alle spalle una realtà societaria solida ed ambiziosa, mentre anche il Biancavilla ha messo su una grande squadra. Ci sarà da divertirsi”.

Igea Virtus-Milazzo
Per Vitale è Peppe Raffaele il valore aggiunto dell’Igea Virtus

Un’altra pagina importante della carriera di Vitale è stato il campionato di Promozione vinto all’ultimo respiro con l’Igea Virtus ormai quattro stagioni fa: “Colgo l’occasione per fare i complimenti alla famiglia Grasso per tutto quello che hanno fatto e stanno facendo a Barcellona Pozzo di Gotto. Lì c’è tutto per fare bene, una struttura tecnica ed una società attenta e capace, questo dimostra – afferma  – che per vincere i campionati non servono solo i soldi, servono capacità e oculatezza. Peppe Raffaele è il valore aggiunto di questa squadra, il vero grande acquisto dell’Igea. E’ un ragazzo capace, che studia e si aggiorna, ha giocato a calcio quindi sa bene cosa c’è nella testa di un ragazzo alle prime armi o di un calciatore esperto, questo è un valore aggiunto” .

Guglielmo Vitale è pronto a rientrare in uno staff tecnico

Vitale ha ancora voglia di campo: “Ormai l’età avanza, io mi sento ancora un preparatore dei portieri però mi piacerebbe anche ricoprire qualche altro ruolo sempre a stretto contatto con la panchina e con il mister. Purtroppo si pensa che il dilettantismo sia sinonimo d’improvvisazione – afferma -. Così non è, perchè anche a questi livelli non bisogna lasciare nulla al caso. Purtroppo ci sono tante persone che s’improvvisano tecnici e spesso fanno danni. Mi piacerebbe mettere a disposizione la mia esperienza”.

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