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Vincenzo Nibali cittadino onorario del comune siciliano di Solarino

Una calda giornata di luglio, era il 1998 e l’allora 13enne Vincenzo Nibali sulle strade di Solarino vinceva la prima gara della sua folgorante carriera. Una vittoria alla Nibali: solitario, a braccia alzate. Una prima assoluta e – si sa – la prima non si scorda mai, per questo Nibali non ha mai dimenticato quel successo, così come quel successo non lo hanno dimenticato i cittadini di Solarino.

Per questo motivo il consiglio comunale, con in testa il sindaco Sebastiano Scorpo, hanno messo tutta l’energia per poter conferire la cittadinanza onoraria allo “squalo dello Stretto”. Il sogno si è avverato: il 17 dicembre 2019 sarà ricordata come una giornata storica per tutta la popolazione solarinese. La sala consiliare del comune siracusano era gremita in ogni ordine di posto. Molti i nostalgici, coloro i quali hanno visto Nibali crescere e vincere in Sicilia, prima di spiccare il volo verso la Toscana, a Mastromarco, e successivamente per le strade di tutto il mondo. Molti anche i giovani presenti, affascinati da Nibali, lo “squalo dello Stretto”, un figlio della terra di Sicilia di cui essere orgogliosi.

Scorpo e Nibali
Il sindaco Sebastiano Scorpo e Vincenzo Nibali (foto Giovanni Mazzullo)

“Ricordo bene quella vittoria. Fu, tra l’altro, l’unica di quella stagione”, ha detto Nibali al momento del  conferimento. Poi a margine, nella breve conferenza stampa riservata ai giornalisti, Nibali si è soffermato sulla stagione che verrà, confermando quelli che sono gli impegni stagionali: Giro d’Italia (con le tre tappe in Sicilia, ndc), Giochi olimpici e Campionato del mondo. Niente Giro di Sicilia, “non rientra nei miei programmi. Anzi, penso che non ci saremo neanche come squadra”, indiscrezione quest’ultima confermata dal team manager, Luca Guercilena, che – assieme al preparatore Paolo Slongo – ha accompagnato Nibali dal ritiro della Trek Segafredo di Floridia.

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