Per la Final Eight di Riccione è già scattato il conto alla rovescia e lo Shedir Villafranca prepara l’appuntamento più importante della stagione. Il vicepresidente Giuseppe Tomasino è comprensibilmente soddisfatto per la qualificazione e si proietta agli impegni in Romagna: “L’accesso alla Final Eight era l’obiettivo che ci eravamo prefissati alla vigilia del campionato. Abbiamo lavorato duramente in questi mesi per preparare la stagione ed ora siamo contenti di andare a Riccione a giocarci le nostre carte. E’ un motivo d’orgoglio essere per la prima volta alla fase finale”.
Ott e compagni hanno chiuso al terzo posto nel girone B. Al di là delle sconfitte con Catania e Terracina il Villafranca ha dato l’impressione di potersela giocare con tutte. “Aspettavamo la tappa di Catanzaro per misurarci con due grandi realtà come Catania e Terracina e per due tempi su tre siamo stati praticamente alla pari con loro. L’esperienza è servita, faremo tesoro degli errori commessi. Alla Final Eight non ci poniamo limiti, saremo una piccola mina vagante, sperando di arrivare il più in alto possibile. A Riccione ci saranno le migliori otto squadre del campionato e non si potrà sbagliare nulla. Alla fine tireremo le somme”.
Una stagione cominciata col podio conquistato in Coppa Italia e che culminerà, appunto, con la Final Eight di Riccione: “Partire dal terzo posto in Coppa Italia è stato importante. A Catania ci siamo misurati con delle grosse realtà e lì abbiamo capito di poter competere con certe squadre. Il nostro progetto è iniziato quest’anno e vogliamo raggiungere l’élite del beach soccer italiano nel giro di due o tre anni. Oggi c’è soddisfazione, ma sappiamo anche di aver tanto da lavorare davanti a noi”.
L’ultimo pensiero del vicepresidente Tomasino è dedicato alla squadra ed al tecnico Fabrizio Belluso: “Del gruppo si possono dire tante cose. Siamo riusciti a mettere insieme persone che vengono da mondi diversi, come Brasile o Svizzera, oltre che messinesi, catanesi ed il friulano Ietri. Il mister Belluso è alla prima esperienza con noi e anche lui si è inserito bene. Stiamo lavorando per raggiungere in due o tre anni i livelli che Villafranca merita”.