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Messina

Vi presentiamo l’Akragas: una squadra in crisi che attende il mercato

Crisi nera, o meglio bianco e azzurra. Se il Messina non segna, l’Akragas non attraversa di certo un momento migliore. Quattro sconfitte consecutive, 11 reti subite ed una sola realizzata, con una media, in questa stagione, di un punto a partita che tutto sommato è in linea con l’obiettivo salvezza. Il problema, però, è che l’Akragas non fa punti da oltre un mese anche se contro il Foggia ha ritrovato grinta, intensità di gioco e soprattutto l’affetto dei tifosi.

Stagione delicata per i tifosi dell'Akragas, che ha collezionato cinque ko casalinghi consecutivi
Stagione delicata per i tifosi dell’Akragas, che ha collezionato cinque ko casalinghi consecutivi

Dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno (una promozione ottenuta a suon di gol e vittorie), la campagna acquisti estiva, con l’arrivo dei nuovi soci, ha privato la tifoseria di un gruppo che era stato vincente. Il presidente Giavarini e l’amministratore delegato Tirri hanno puntato su tanti volti nuovi e soprattutto su nomi che al momento hanno deluso le aspettative. Ma se Madonia ed Almiron sono gli elementi che hanno deluso di più, lo stesso non può dirsi di Capuano, il vero leader di un gruppo di giocatori che fondamentalmente paga i tanti infortuni.  Di Piazza è incostante. Il giocatore ha alternato grandi prestazioni ad uscite evanescenti. Per riempire il vuoto lasciato dal gruppo che ha centrato la promozione, Giavarini ha puntato su una scommessa ed un usato tutto da sperimentare.

L'ex reggino Zibert è ripartito da Agrigento
L’ex reggino Zibert è ripartito da Agrigento

La verità è anche un’altra. Dopo un avvio esaltante l’Akragas ha trovato un filone di partite proibitive iniziate con Catania e che finiranno, si spera, proprio con il derby di Messina. In queste ultime giornate l’Akragas ha incontrato Casertana, Lecce e Foggia. L’auspicio ad Agrigento è che la squadra, che ha giustamente voluto dare fiducia a Legrottaglie, con il Messina possa sfoderare la stessa prestazione di domenica scorsa, molto simile a quelle di Catania. Ma quello che conta, a questo punto del campionato, è fare punti, con la speranza di muovere la classifica in attesa del mercato di gennaio. In quella sezione la società non può permettersi passi falsi.

L'undici titolare con cui l'Akragas ha sfidato il Foggia
L’undici titolare con cui l’Akragas ha sfidato il Foggia

Servono dei puntelli per rinfoltire la rosa, ma soprattutto serve individuare un bomber di razza da portare all’ombra dei Templi. La vera pecca di questa squadra che deve recriminare molto sui punti persi contro la Lupa Castelli ed il Catania, è l’assenza di un giocatore capace di finalizzare il gioco espresso. Per il resto, con umiltà e spirito di sacrificio, la salvezza rimane sempre un obiettivo fattibile. A Messina, nonostante si giochi con inizio alle 21 e nonostante la squadra non vinca da sei giornate, è previsto un generoso esodo di tifosi bianco azzurri (al momento in cui scriviamo 60 sono stati i tagliandi venduti per il settore ospiti). Tessera del tifoso e distanza frenano molto ma una rappresentativa di supporter sarà presente per sostenere i propri colori.

Questa la probabile formazione dell’Akragas (4-3-3): Vono, Salandria, Sabatino, Capuano, Marino, Mauri, Savanarola , Zibert, Madonia (Roghi) Cristaldi, Leonetti.

Presentazione a cura di Domenico Vecchio, direttore di AgrigentoOggi. Ogni settimana un collega ci presenta l’avversario del Messina.

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