Crisi nera, o meglio bianco e azzurra. Se il Messina non segna, l’Akragas non attraversa di certo un momento migliore. Quattro sconfitte consecutive, 11 reti subite ed una sola realizzata, con una media, in questa stagione, di un punto a partita che tutto sommato è in linea con l’obiettivo salvezza. Il problema, però, è che l’Akragas non fa punti da oltre un mese anche se contro il Foggia ha ritrovato grinta, intensità di gioco e soprattutto l’affetto dei tifosi.
Dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno (una promozione ottenuta a suon di gol e vittorie), la campagna acquisti estiva, con l’arrivo dei nuovi soci, ha privato la tifoseria di un gruppo che era stato vincente. Il presidente Giavarini e l’
La verità è anche un’altra. Dopo un avvio esaltante l’Akragas ha trovato un filone di partite proibitive iniziate con Catania e che finiranno, si spera, proprio con il derby di Messina. In queste ultime giornate l’Akragas ha incontrato Casertana, Lecce e Foggia. L’auspicio ad Agrigento è che la squadra, che ha giustamente voluto dare fiducia a Legrottaglie, con il Messina possa sfoderare la stessa prestazione di domenica scorsa, molto simile a quelle di Catania. Ma quello che conta, a questo punto del campionato, è fare punti, con la speranza di muovere la classifica in attesa del mercato di gennaio. In quella sezione la società non può permettersi passi falsi.
Servono dei puntelli per rinfoltire la rosa, ma soprattutto serve individuare un bomber di razza da portare all’ombra dei Templi. La vera pecca di questa squadra che deve recriminare molto sui punti persi contro la Lupa Castelli ed il Catania, è l’assenza di un giocatore capace di finalizzare il gioco espresso. Per il resto, con umiltà e spirito di sacrificio, la salvezza rimane sempre un obiettivo fattibile. A Messina, nonostante si giochi con inizio alle 21 e nonostante la squadra non vinca da sei giornate, è previsto un generoso esodo di tifosi bianco azzurri (al momento in cui scriviamo 60 sono stati i tagliandi venduti per il settore ospiti). Tessera del tifoso e distanza frenano molto ma una rappresentativa di supporter sarà presente per sostenere i propri colori.
Questa la probabile formazione dell’Akragas (4-3-3): Vono, Salandria, Sabatino, Capuano, Marino, Mauri, Savanarola , Zibert, Madonia (Roghi) Cristaldi, Leonetti.
Presentazione a cura di Domenico Vecchio, direttore di AgrigentoOggi. Ogni settimana un collega ci presenta l’avversario del Messina.