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Vi presentiamo la Lupa: voglia di riscatto dopo un inizio in salita

Dimenticare il pesante ko interno con il Foggia. Questo l’obiettivo principale in casa Lupa in vista della difficilissima trasferta sul campo del Messina. Non ci sarà il capitano Francesco Colantoni, operato in settimana, dopo il pesante infortunio al ginocchio che lo ha colpito durante il match con la Paganese. Per lui stagione praticamente finita.

Giorgio Galluzzo, allenatore della Lupa
Giorgio Galluzzo, allenatore della Lupa

LA SOCIETA’ — Dopo la vittoria della serie D lo scorso anno, la Lupa ha cambiato molto. Innanzitutto ha scelto come sede per le sue gare interne lo stadio Manlio Scopigno, adottando i colori amarantocelesti, e cambiando logo e nome (non più Lupa Castelli Romani, ma semplicemente Lupa ndr). In estate, c’è stato anche un tentativo di fondere le due realtà calcistiche, Lupa Castelli ed Fc Rieti, non andato a buon fine, a causa del rifiuto dell’ormai ex presidente del Rieti Franco Fedeli, finito poi ad agosto a San Benedetto del Tronto. Probabilmente il prossimo anno ci si proverà di nuovo, Fc Rieti e Lupa nel frattempo restano due realtà a se stanti, con tutte le difficoltà del caso. La gestione triennale dello stadio Manlio Scopigno però, testimonia la volontà importante di costruire un progetto a lungo termine in città cercando di fidelizzare la piazza di Rieti. Il presidente onorario è Marco Amelia, che con la Lupa ha giocato anche un paio di partite in coppa Italia, prima di svincolarsi e finire al Chelsea di Mourinho.

Marco Amelia, trasferitosi da poco al Chelsea
Marco Amelia, trasferitosi da poco al Chelsea

LA SQUADRA — Rispetto alla formazione che ha vinto la serie D lo scorso anno la Lupa ha cambiato molto. Innanzitutto Mario Barone, finito a San Benedetto, è stato sostituito da Rodney Strasser ex Milan e Lecce, che sta vivendo però un inizio di stagione non facile. Spesso finito fuori dagli undici titolari a causa di prestazioni non esattamente convincenti. Davanti c’è Filippo Scardina, uno degli ex 92 terribili dell’As Roma, che può  vantare anche un gol in Europa League proprio all’esordio con la maglia giallorossa ed il confermato Giuseppe Siclari, capocannoniere della scorsa stagione. Due innesti importanti a centrocampo come Alessandro Volpe ex Lanciano, e Daniele Crescenzo classe ’93 direttamente dall’Fc Rieti . Completano il reparto Simone Icardi, classe ’96  chiamato a confermare il suo processo di maturazione iniziato lo scorso anno in serie D e Vincenzo Ricamato, scivolato un po’ indietro nelle gerarchie nonostante un ottimo inizio di stagione. La difesa si è rinforzata con l’arrivo di Aquaro, ex Chievo, Foggia  e Melfi. Mazzei e De Gol completano il pacchetto difensivo. Sulle fasce davanti al confermato Riccardo Tassi, agiscono Mattia Rosato e Gianmarco Carta che avrà il difficile compito di sostituire il capitano Francesco Colantoni.

Mattia Rosato della Lupa
Mattia Rosato, esterno della Lupa

IL MODULO — Il tecnico Giorgio Galluzzo, assoluto esordiente per la categoria, punta forte sul 4-2-3-1 con il tridente composto da Siclari, Volpe e Mobidelli a supporto dell’unica punta Scardina.

IL CAMPIONATO — Non è stato un inizio facile di campionato per la Lupa subito ko all’esordio ad Ischia. Spesso le buone prestazioni casalinghe non sono state accompagnate dai risultati, come ad esempio nel match interno con il Monopoli perso 2 a 3. La prima ed unica vittoria è arrivata con la Paganese, 2 a 1 grazie alla rete nel finale di Scardina fino al pesantissimo 0 a  4 con il Foggia della settimana scorsa che ha minato qualche certezza in casa Lupa. Quella contro i rossoneri è stata forse la peggiore Lupa vista in stagione. Mai in partita, sempre in difficoltà. Ci vorrà una reazione veemente per cercare di strappare punti al Messina in trasferta, una delle squadre indiziate al passaggio di categoria.

Presentazione a cura di Manuel Scappa, giornalista di Amarantoceleste.it. Come ogni settimana un collega ci presenta l’avversario del Messina.

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