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Vi presentiamo la Juve Stabia: vespe frenate da avvio choc e infortuni

La società: Dal 2008 alla guida della Juve Stabia c’è il patron Franco Manniello, imprenditore nel campo farmaceutico che, entrato in società insieme all’amico Franco Giglio sette anni fa, è diventato unico proprietario del sodalizio nel 2013, quando Giglio lasciò le vespe per problemi personali. Da sempre grandissimo tifoso stabiese, Manniello può essere considerato uno dei pochissimi presidenti-tifosi in Italia. La sua gestione è la più florida dell’intera storia della squadra di Castellammare. Con lui al timone le vespe sono arrivate al punto massimo della loro ultracentenaria storia, la conquista della serie B nel 2011 al Flaminio di Roma contro l’Atletico Roma del tecnico Incocciati, ora al Martina Franca.

Franco Manniello
Il presidente della Juve Stabia Franco Manniello

Il massimo dirigente più vincente della storia gialloblu, oltre a regalare la promozione in B, ha consentito al club di militare per tre stagioni tra i cadetti. Il presidente onorario è invece il colonnello Giuseppe Mari, nominatola scorsa estate dopo l’addio di Gianni Improta. Il direttore generale è uno stabiese doc come Clemente Filippi mentre il direttore sportivo è il reggino Pasquale Logiudice, arrivato in punta di piedi due estati fa su consiglio dell’ex presidente Improta, con il quale aveva condiviso l’esperienza da calciatore a Catanzaro, ed in grado di allestire una rosa di assoluto livello con un budget sicuramente non infinito, per usare un eufemismo. L’eccezionale lavoro svolto nella passata stagione gli è valso la riconferma.

Il tecnico della Juve Stabia Zavettieri
Il tecnico della Juve Stabia Zavettieri

Rosa e staff tecnico: Il tecnico attuale della Juve Stabia è l’ex Bari e L’Aquila Nunzio Zavettieri. Originario di Melito Porto Di Salvo, è stato scelto dal ds Logiudice poco più di un mese fa dopo l’esonero di Salvatore Ciullo. Con Zavettieri alla guida, le vespe si sono rialzate dopo un inizio di campionato da horror. La rosa a disposizione del tecnico è giovane ma può contare su alcune individualità importanti: un mix interessante che, se non fosse per le tante assenze per infortunio, sarebbe sicuramente in una posizione in classifica migliore dell’attuale undicesimo posto. In porta, dopo l’infortunio di Russo, è arrivato lo svincolato Ciro Polito, grande ex di Catania e Pescara, l’anno scorso al Sassuolo in A. L’alternativa l’ex secondo del Martina Nicola Modesti, arrivato su richiesta di Ciullo a fine agosto.

Maurizio Vella
L’ex del Città di Messina Maurizio Vella

In difesa i pezzi pregiati sono Marco Migliorini, vicinissimo alla cessione all’Empoli in A in estate, Jan Polak, Tommaso Cancellotti e Sergio Contessa. A centrocampo tanta esperienza al servizio delle vespe con le presenze di Kenneth Obodo, ex Pisa e Alessandria, Francesco Favasuli, Pietro Arcidiacono, Stefano Maiorano, ex Messina fermo ai box da due mesi, Carlo De Risio e Maurizio Vella, ex Città di Messina, in serie D. In attacco le speranze sono tutte riposte sul giovane Guido Gomez, vera e propria delusione finora con solo due reti e tante prestazioni opache. Completano il pacchetto offensivo Francesco Ripa, infortunato fino al 2016, Francesco Nicastro, Francesco Bombagi ed il brasiliano Alessandro Celin Padovani.

Ripa
Ripa, attaccante della Juve Stabia

Modulo: Il modulo maggiormente utilizzato sia da Ciullo che da Zavettieri è il 4-4-2, anche se ad inizio stagione è stata costruita per un 4-3-1-2 per utilizzare al meglio le qualità da trequartista di Bombagi. Complice l’infortunio del centrocampista sardo, che ha giocato soltanto due match finora, quel modulo non è mai stato utilizzato, mentre il 4-4-2 è stato utilizzato quattro volte su cinque da Zavettieri, che a Matera scelse il 4-5-1, e tre volte su sei da Ciullo, il quale scelse negli altri tre match il 4-3-3 a lui più congeniale per sfruttare al meglio le qualità dall’esterno Arcidiacono.

Percorso in campionato: La Juve Stabia targata Ciullo ha iniziato nel peggiore dei modi questi campionato di Lega Pro. Ben quattro sconfitte in sei partite per le vespe, le quali hanno perso 2-0 a Melfi la prima giornata prima di essere sconfitte 0-1 al Menti dal Lecce, 1-2 al Menti dalla Casertana e 2-0 al Tursi dal Martina Franca. Quattro ko intervallati dal pareggio interno con la Paganese e la vittoria esterna a Catanzaro. Complici gli infortuni di Bombagi, Ripa, Maiorano, Celin, De Risio e Nicastro, Ciullo non ha mai realmente potuto contare su tutta la rosa a sua disposizione, ma questo non può essere un alibi per una rosa comunque competitiva come quella della Juve Stabia.

Ciro Polito
Ciro Polito ha difeso anche la porta del Catania

Dopo la sconfitta nella “sua” Martina Franca, Ciullo è stato esonerato e la guida della squadra è stata affidata a Nunzio Zavettieri. Il tecnico, con trascorsi in Lettonia al Ventspilis ed in Australia all’Adelaide United, ha lavorato sulla testa dei giocatori ed i risultati sono arrivati, pareggio interno con il Cosenza prima delle vittorie ad Agrigento (0-2) e con il Catania (2-1). Nelle ultime tre gare le vespe hanno raccolto tre punti, uno a Matera (0-0), uno a Benevento (1-1) ed uno in casa con la Fidelis Andria (1-1).

Probabile formazione: (4-4-2) Polito, Romeo, Migliorini, Polak, Liotti, Obodo, Favasuli, Contessa, Arcidiacono, Gomez, Nicastro.

Presentazione a cura di Salvatore Sorrentino, giornalista di Vivicentro.it. Come ogni settimana un collega ci presenta l’avversario del Messina.

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