Nella scorsa stagione il ko per 3-2 maturato al San Vito rese il Messina più forte di prima. La grande reazione prodotta sul 3-0 in favore del Cosenza (reti di Guadalupi, Mosciaro e Salvino) fu infatti una risposta eloquente ai principali rivali per il salto di categoria. La squadra allora affidata a Catalano trovò con Quintoni e Corona le reti utili a tenere aperto il match sino alla conclusione. Grazie a quella vittoria il Cosenza agguantò momentaneamente al vertice il Messina, capace, però, di staccare i silani nel proseguo di torneo, senza perdere nessun altro incontro e guadagnando la promozione diretta in Seconda Divisione. Ripresa quota in classifica e ridotto ad otto lunghezze il gap dai rossoblu, attualmente terzi, per Bucolo e compagni resta ora da sfatare il tabù San Vito, dove il successo manca in generale addirittura dal 2-1 della stagione 1976-77.
In questo campionato il Cosenza ha costruito in casa gran parte delle sue fortune, vincendo sei gare, pareggiandone altrettante e conservando l’imbattibilità, unica a riuscirci dopo ventisei turni nel girone B. Appena otto, inoltre, le reti subite in casa dalla formazione di Cappellacci, reduce dalla sconfitta di Foggia. Chi non ci sarà domani sera è di certo l’attaccante Calderini, vittima in settimana di una frattura all’orbita oculare. Il più temibile resta l’ex avellinese De Angelis, a segno fin qui dieci volte. Nell’undici titolare torneranno, presumibilmente, Criaco e soprattutto Mosciaro, scatenato sottoporta nella passata stagione, ma in gol appena quattro volte nel torneo in corso. In vista della gara, che andrà in diretta tv su Raisport, il club del presidente Guarascio si attende una bella cornice ed ha chiamato a raccolta il pubblico. Acquistando il biglietto di Curva sud, al prezzo di 10 euro, se ne otterrà uno gratis per la successiva partita con il Poggibonsi.
Per il Messina, galvanizzato dai quattro successi consecutivi, nessun timore nei confronti dei silani, ma rinnovata consapevolezza nei propri mezzi, grazie ad un avvio di girone di ritorno dai ritmi elevatissimi. Grassadonia, che dovrà assistere al match dalla tribuna (in panchina il vice Criscuolo), sarà privo degli squalificati D’Aiello e Iuliano. Per rimpiazzare l’ex Trapani è pronto Ignoffo che ha ritrovato la maglia da titolare contro il Chieti sostituendo Pepe, al rientro in terra calabrese. La seconda sezione della Corte di Giustizia Federale ha invece respinto il reclamo del Messina avverso lo stop per due gare inflitto al secondo portiere, allontanato dalla panchina nel corso del match di Poggibonsi. L’estremo difensore, che ha già scontato la prima giornata di squalifica, tornerà quindi a disposizione solo il 16 marzo per la gara casalinga contro il Gavorrano. Dopo la parentesi azzurra sono tornati in città soltanto nella tarda serata di giovedì Lagomarsini e Silvestri, impiegati per 90’ tra le file dell’Italia Under 20 di Lega Pro che ha battuto per 1-0 l’Ucraina nella seconda giornata dell’International Challenge Trophy. La soddisfazione è tanta, ma entrambi dovranno subito tornare a concentrarsi in chiave campionato.
Con Silvestri che comporrà il reparto arretrato insieme a Ignoffo e Pepe, scontate le conferme sulle corsie esterne di Guerriera e Squillace. In mezzo Bucolo, Maiorano e Ferreira. Davanti, ad insidiare il tandem Corona-Bernardo, ci sono adesso Caturano e De Vena, pronti in caso a subentrare a match in corso come accaduto contro il Chieti. Si è invece fermato Buongiorno, vittima di un fastidio muscolare. Far punti anche al San Vito consentirebbe al Messina di aggiungere un nuovo tassello verso il raggiungimento della Lega Pro unica. La strada sembra adesso in discesa, ma la sfida di Cosenza sfugge davvero ai pronostici. Dopo Foggia, però, i giallorossi sognano un’altra notte magica.