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Versienti: “Il Messina ha personalità e idee. A Francavilla con più coraggio”

Il centrocampista Leandro Versienti, subito protagonista in maglia Messina, ha commentato il ko con il Crotone ai microfoni di Rtp: “Dopo avere trovato il gol del vantaggio il rigore subito dopo appena dieci secondi ci ha un po’ tagliato le gambe. Nei primi quindici minuti del secondo tempo c’è stato un down totale e i due gol ci hanno ammazzato. Abbiamo comunque offerto una buona prestazione e si è visto l’atteggiamento giusto contro una candidata a vincere il campionato. Rimane il rammarico del risultato, che non rispecchia la partita. C’è da lavorare ma il gruppo è presente”.

Balde e Curiale
Balde e Curiale a colloquio (foto Paolo Furrer)

Fofana e compagni non avevano sostenuto amichevoli contro formazioni professionistiche ed erano quindi attesi da un test inedito: “Non avevamo ancora avuto modo di confrontarci con realtà così importanti. Ci siamo fatti trovare pronti dopo essere partiti timidi. Con un po’ di coraggio in più nelle prossime gare e credendo nel lavoro che facciamo tutti i giorni con il mister da un mese a questa parte potremo toglierci tante soddisfazioni. La squadra pur essendo la più giovane del campionato mostra personalità e idee”.

Trovare subito il Crotone, reduce da una doppia retrocessione dalla A, non ha aiutato: “C’era rabbia per come è arrivato l’uno-due in avvio di ripresa. In pratica abbiamo incassato quattro reti in pochi minuti. Sono stati dieci minuti di black-out totale, ci hanno destabilizzato ma poi siamo rientrati in partita. Le big prima o dopo bisogna affrontarle, dobbiamo farci trovare pronti. Siamo usciti sconfitti a livello di risultato ma siamo convinti che il gruppo è vivo e possiamo giocarcela con tutti”.

Crotone
Il rigore fallito da Chiricò (foto Paolo Furrer)

Versienti, che ha firmato due assist all’esordio, si presenta e indica quattro-cinque formazioni come potenziali protagoniste: “Io sono un destro naturale ma posso giocare su entrambe le corsie. Oltre a Crotone e Catanzaro anche l’Avellino potrà dire la sua: mi piace come è costruita la squadra e conosco l’allenatore. Foggia, Pescara e Monopoli sono mine vaganti. Hanno nomi importanti e hanno investito tanto”.

Mirino puntato sull’avversario che il Messina affronterà tra poche ore: “La Virtus Francavilla già l’anno scorso ha fatto un grande campionato. Quest’anno hanno ripreso mister Calabro, che è esperto per la categoria, ed era già stato lì fino al 2017. È una società seria, che dà garanzie. Rappresenta una piccola città, in cui si può lavorare con tranquillità. Ha puntellato una rosa importante dopo le conferme di Maiorino, Patierno, Miceli e Caporale. Il campo stretto è un fattore: una bomboniera, con un sintetico che ti può cogliere di sorpresa”.

Versienti
Versienti in allenamento alla Cittadella

Dopo le 22 presenze nell’ultimo torneo, il Taranto sembrava destinato a confermarlo: “Messina è un’ipotesi nata per caso. Ero già stato con il ds Pitino a Casarano. Quando ho ricevuto la chiamata ho detto subito sì perché è una piazza importante e c’è un mister dal grande curriculum che può aiutarmi a crescere. È la seconda volta che lascio la Puglia dopo Rimini. Taranto vive di calcio perché ha tanta storia, è giusto che si senta la passione dei tifosi e della gente che ti fa sentire vivo. Il presidente Sciotto l’ho conosciuto a Roma, dove mi ha detto di rimanere nonostante avessi un accordo di massima con il Taranto. È nato subito un feeling. È un piacere e un onore essere qua”.

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