“L’immagine più bella di questa squadra è nella palla recuperata di Gandini che da terra serve a Monroe l’assist per il canestro in contropiede a fine partita con Veroli. Non voglio tanto sottolineare l’estetica dell’azione quanto la sostanza di quel gesto, che testimonia come i ragazzi stiano dando sempre tutto. Anche se non è facile in questo periodo”. Queste le parole di Sandro Bordato, vicepresidente della Scaligera Basket Verona, intervistato dall’emittente TeleArena.
“Dal punto di vista delle tensione – ha proseguito Bordato – dobbiamo fare i conti con partite di diverso tenore. Senza contare quella con Forlì, siamo passati da quella tirata e bellissima con Torino, giocata bene da entrambe le squadre, a quella diversa contro Veroli preparata senza sapere quali sarebbero stati i giocatori nostri avversari e senza avere alcun riferimento. Difficile mantenere la tensione per tutti i quaranta minuti. La molla della tensione è importante, ma questi alti e bassi non fanno bene anche se come li abbiamo avuti noi li avranno anche altre squadre. I ragazzi finora sono stati fantastici, è evidente che si divertono a giocare assieme. I problemi del basket? Può capitare a chiunque, se uno sponsor importante ti abbandona il problema non è in una programmazione sbagliata da parte di una società. La questione è in requisiti, anche minimi, che dovrebbero essere pretesi ai piani alti per avere sufficienti garanzie. Non è solo però un problema di soldi quanto di impostazione generale. Di certo non ha fatto bene il declassamento da professionisti a dilettanti, sbagliato anche dal punto di vista prospettico e per una società come la nostra che ha sempre impostato il suo lavoro dandogli una visione puntualmente professionale che adesso si trova a doversi misurare in un movimento con regola diverse. Barcellona? Ci aspetta una squadra agguerrita, che avrà delle difficoltà ma che può mettere in campo un roster di qualità vera. Auguro a Barcellona di poter risolvere le sue problematiche, altrimenti sarebbe un danno per tutta la pallacanestro. Bisogna stare attenti e non considerarla per questo una gara semplice, in questi casi si riescono ad estrarre risorse supplementari. Ne abbiamo avuto una dimostrazione anche noi nell’anno del fallimento, quando la squadra con Lino Lardo riuscì ad ottenere la salvezza battendo anche avversari di primo livello.
Dall’emergenza vengono sempre fuori energie nascoste che ti fanno dare qualcosa in più anche dei suoi standard. Davanti ci ritroveremo anche Matteo Da Ros, un giocatore tecnicamente illegale come dice mio figlio Matteo, che anche consigliere della Scaligera e che di basket sa più di me. Gli manca solo la giusta continuità di rendimento, ma le doti certamente non gli mancano anche se speriamo tutti che il suo valore possa iniziare a dimostrarlo ogni domenica a partire da lunedì prossimo”.
Analisi pregara affidata anche al capitano della Tezenis Giorgio Boscagin che non abbassa la guardia nonostante tra le fila avversarie non ci saranno l’americano Kelley che ha rescisso il contratto e il lungo Borra, allontanatosi temporaneamente per motivi personali.
“Ci aspetta una partita molto dura, in un ambiente non facile e in contesto in cui la gara contro di noi sarà per Barcellona la rinascita di qualcosa che pareva non dovesse aver più vita. Barcellona avrà un entusiasmo ritrovato”.
“Non c’è ombra di dubbio – ha proseguito Boscagin – sul fatto che ci aspettano quaranta minuti difficili, in cui dovremo rimanere sempre concentrati perché il valore di Barcellona è sotto gli occhi di tutti. Dovremo fare le nostre cose, quelle che abbiamo imparato in questi mesi di lavoro, cercando di limitare soprattutto il gioco sotto canestro di Barcellona che spesso e volentieri mette la palla dentro l’area per sfruttare le doti di Teo Da Ros e Garri“.
Infine da sottolineare che per domenica la società di casa ha indetto la giornata giallorossa. Non saranno validi gli abbonamenti ed il costo del biglietto è fissato in 12 euro.