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Messina

Venuto: “Salvezza raggiunta con tanti giovani ed una grandissima difesa”

È stata una Pasqua serena in casa Due Torri. I dieci punti di margine sulla zona play-out rappresentano infatti una definitiva ipoteca sulla permanenza a cinque giornate dal termine. Tanto più che i biancorossi dovranno affrontare nella prossima sfida l’Orlandina fanalino di coda, già da tempo condannata al declassamento ed in campo ormai da mesi soltanto per onor di firma con una formazione giovanile.

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Uno striscione, profetico, dedicato al mister del Due Torri (foto Carmelo Lenzo)

Il tecnico Antonio Venuto può mettere quindi da parte la cautela: “Abbiamo ampiamente raggiunto gli obiettivi della vigilia, ottenendo la salvezza con un mese di anticipo. Siamo entusiasti perché l’abbiamo centrata grazie all’impiego di tantissimi giovani. La nostra età media è la più bassa e non a caso nelle ultime settimane abbiamo schierato almeno cinque juniores, nonostante i regolamenti ne imponessero soltanto quattro. Temevamo i play-out, ma è uno spettro che abbiamo allontanato in fretta”.

In rosa vi sono peraltro tanti elementi di prospettiva: “Non era scontato garantire tanto minutaggio perfino ai ’95 ed ai ’96 (un riferimento a Calafiore, Cicirello, Acquaviva, Duro, Scaffidi, Compagno e Lima, ndc). E poi vi sono Cassaro o ancora Provenzano, Ingrassia e Pitarresi, tutti under 26 che potrebbero ritornare nel calcio che conta, dal momento che avevano già giocato tra i professionisti”.

Un'esultanza di Antonio Venuto, in grado di trasmettere sempre una grande carica ai suoi calciatori (foto Carmelo Lenzo)
Un’esultanza di Antonio Venuto, in grado di trasmettere sempre una grande carica ai suoi calciatori (foto Carmelo Lenzo)

Fin dalla positiva esperienza in Coppa Italia il Due Torri è riuscito a trovare una certa continuità: “Il ruolino di marcia è soddisfacente, anche perché siamo la seconda migliore difesa del torneo (25 le reti al passivo, soltanto Rende e Torre Neapolis ne hanno subito uno in meno, ndc) ed in ben undici occasioni abbiamo mantenuto la porta inviolata. Avessimo realizzato qualche rete in più avremmo potuto guardare a posizioni ancora più alte. I ragazzi hanno mostrato grande voglia di lottare e di sacrificarsi e vogliono continuare a fare bene, per meritarsi ancora la copertina. Non dovremo abbassare la tensione negli allenamenti ma scendere in campo sempre con il coltello tra i denti”.

Premiate le scelte estive, quando si è deciso di puntare più su giovani affamati che su elementi più esperti ma appagati. Venuto lo rivendica con orgoglio: “Il Due Torri non è mai retrocesso e ha sempre operato ottime scelte a livello tecnico. Grandi obiettivi sono stati raggiunti spendendo poco. Una politica vincente in piazze economicamente non all’altezza delle formazioni di primissima fascia, che si contendono la promozione”.

Venuto al
Venuto al “Vasi”, sotto il settore occupato dai sostenitori del Due Torri

Il tecnico messinese non riesce a scegliere una vittoria più significativa: “Per me sono importanti tutte, dalla prima all’ultima, che peraltro è stata molto sofferta, perché il Roccella era ben messo in campo. È un vanto averli battuti tre volte, tra campionato e Coppa. Con il Torrecuso probabilmente è arrivata la ciliegina sulla torta, che ci ha gratificato. Contro i campani questa squadra aveva perso uno spareggio promozione, era un’autentica “bestia nera”, contro la quale era stato conquistato soltanto un punto. È stata una bella rivincita”.

Nelle ultime cinque giornate sono previsti quattro severi test: “Sfideremo la Frattese, l’Hinterreggio, la Tiger in un derby sentito ed il Rende, che vale ampiamente il secondo posto. Per me non è affatto una sorpresa, perché ha acquistato giocatori di grande esperienza come Ginobili e Benincasa, che ha giocato quasi sempre in C. A gennaio si è rinforzata adeguatamente con Caruso, un ’95 che era con me alla Reggina, e Simeri, ex Puteolana. È una squadra equilibrata, ben messa in campo, che si impone sia in casa che fuori. Doveva entrare nei play-off, ma ora sogna il secondo posto. Glielo contende l’Agropoli, che a mio avviso era all’altezza dell’Akragas. Proveremo comunque a vendicare il ko dell’andata”.

La Tiger Brolo è una delle cinque formazioni che sfiderà il Due Torri nel rush finale del torneo
La Tiger Brolo è una delle cinque formazioni che sfiderà il Due Torri nel rush finale del torneo

La provincia rischia però di perdere due delle sue tre rappresentanti nel massimo campionato dilettantistico: “Erano forse un lusso tre squadre in dieci chilometri, anche se in estate speravo potessimo farcela tutti. L’Orlandina ha pagato le difficoltà societarie, la Tiger Brolo ha invece una dirigenza solida e vogliosa di ben figurare. Hanno pesato evidentemente altri fattori e neppure l’esperienza di tanti big ha giovato. Non meriterebbe comunque la retrocessione e cercherà nei play-out di mantenere la categoria. Speriamo possano rappresentare ancora i Nebrodi”.

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