Il Mazara ha messo paura al Sant’Agata, che ha riacciuffato gli ospiti a pochi minuti dalla fine grazie a Biondo. Imbattibilità in campionato ancora al sicuro, quindi, per i ragazzi di Antonio Venuto, che però adesso vedono scappare Licata e Canicattì, rispettivamente distanti 6 e 5 punti.
In campo si è visto un Sant’Agata dai due volti, capace, con un’ottima ripresa, di rimediare ad un primo tempo timoroso, coronato dal vantaggio del Mazara siglato da Caronia al 38’. Per il tecnico, Antonio Venuto, il pareggio è dunque il risultato più giusto: “La partita si era messa male, su quella maledetta palla inattiva c’è stata una dormita generale e abbiamo preso gol. Il Mazara ha dimostrato di essere una squadra forte, dotata di ottimi valori e ad un certo punto ho temuto il peggio. La mia squadra nella ripresa però è entrata in campo con il piglio giusto, l’ingresso di Carioto ci ha dato quella vivacità in avanti che non si era vista nel primo tempo, ma complessivamente tutta la squadra ha dimostrato di non voler perdere l’imbattibilità. E’ arrivato un pareggio voluto e meritato, negli ultimi 20 minuti c’erano anche i presupposti per poter vincere la partita visto che in campo ci siamo stati solo noi, ma alla luce di quanto ha fatto vedere il Mazara nel primo tempo credo che il pareggio sia il risultato più giusto”.
Le due battistrada sembrano avere qualcosa in più, ma Venuto non sembra voler gettare la spugna: “Licata e Canicattì godono di un budget superiore al nostro, sono due corazzate che non perdono punti con le compagini di medio-bassa classifica. Noi invece dobbiamo sempre sfoderare la migliore partita per portare i 3 punti a casa, spesso ci riusciamo ma altre volte no e questi punti potrebbero fare la differenza. Noi però non gettiamo la spugna, siamo terzi in classifica e domenica prossima vogliamo andare ad Alcamo per vincere, i conti si faranno alla fine come sempre. Abbiamo trascorso 15 giorni difficili, qualche giocatore è andato via altri ne sono arrivati ma devono amalgamati con il resto della squadra. La città di Sant’Agata deve capire che questi ragazzi stanno dando il massimo e ci proveremo fino alla fine”.
Il mercato di riparazione ha portato Gatto e Carioto, ma ha fatto registrare anche cessioni importanti: “Costa non siamo riusciti a sostituirlo, Gatto e Carioto sono due ottimi elementi ma al momento mi tengo la squadra che ho a disposizione. Non siamo una corazzata, siamo una squadra che lotta su ogni pallone e che lavora giorno dopo giorno per limare quei piccoli errori che ancora commettiamo durante la partita. Complessivamente siamo una buona squadra che può crescere, anche il Mazara ha dimostrato di valere la classifica che ha”.
Il Sant’Agata dalla prossima partita interna, però, potrà contare sull’apporto del “Fresina” e quindi del proprio pubblico: “E’ una bella notizia, finalmente questo esilio è finito. Anche noi potremo contare sul fattore campo e spero che i ragazzi possano far vivere al pubblico del “Fresina” delle belle emozioni, magari sfoderando prestazioni positive. C’è stato qualche pareggio di troppo, ma questo Sant’Agata porta in alto il nome della città che rappresenta ed è una squadra battagliera che vende cara la pelle”.