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È il Venuto dei miracoli: “Annata straordinaria”. Se ne accorgerà una big?

Antonio Venuto è riuscito ancora una volta a fare le nozze coi fichi secchi. Il suo Due Torri da rivelazione si è trasformato in piacevole conferma: “Per gli osservatori eravamo candidati alla retrocessione ed invece siamo stati protagonisti di un’annata straordinaria, migliore della precedente. Ci siamo confermati come migliore difesa del torneo per il secondo anno consecutivo, giocandoci fino all’ultima giornata la possibilità di raggiungere i play-off. Avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta”.

Venuto al
Venuto al “Vasi”, sotto il settore occupato dai sostenitori del Due Torri

Secondo il tecnico messinese il segreto è l’applicazione: “Si è lavorato tanto e bene, con un grande spirito. Non è facile reggere i miei ritmi, io pretendo sempre il massimo. I ragazzi hanno fatto sacrifici inimmaginabili. Abbiamo valorizzato tantissimi giovani, che hanno dato un grande contributo. E poi abbiamo avuto cinque over che hanno reso tantissimo e meriterebbero il salto di categoria”.

Grandi meriti vanno anche alla dirigenza: “Ha lavorato benissimo e ha dimostrato che con poche risorse si può fare calcio. D’altronde dal 1973 ad oggi questa società non ha mai fallito un obiettivo. Pur segnando poco, abbiamo prodotto tanto. Alla solidità della retroguardia, una nostra prerogativa, abbiamo aggiunto i progressi nello sviluppo della fase offensiva. Proseguendo con lo stesso gruppo si potrebbe migliorare ancora”.

Giovanni Petrullo si presenta così all'avversario
Giovanni Petrullo si presenta così all’avversario

Il Due Torri non aveva peraltro un vero e proprio terminale offensivo: “Abbiamo giocato un intero campionato senza attaccanti. I gol li hanno realizzati i centrocampisti. Petrullo, un ’96, è una seconda punta che può crescere molto, e anche Giacobbe è una mezzala offensiva. Rispetto all’anno scorso non avevamo Puntoriere (12 gol nel passato torneo, ndc), Davì e Compagno”.

Dopo l’ennesima impresa, Venuto otterrà finalmente l’attesa (e meritata) chiamata di una big? “Per ora penso soltanto a rilassarmi un po’. Per il futuro siamo in perfetta sintonia con la società. Se arrivasse una chiamata importante sarebbero contenti anche loro, altrimenti proseguirò il mio rapporto con il Due Torri. Sinceramente mi aspettavo un maggiore interesse per il mio lavoro dopo i tre campionati vinti con il Milazzo. Paradossalmente è arrivato dopo l’ultimo biennio. Ci sono stati soltanto dei contatti velati ma di concreto non c’è ancora nulla”.

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