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Vanzetto: “Il Sant’Agata ha retto l’emozione. A testa alta contro una corazzata”

Il Sant’Agata ha resistito un’ora contro il Catania, che sta letteralmente dominando il campionato di serie D, come dimostrano i 17 punti di margine sul sorprendente Locri secondo e i 21 sul terzo posto, occupato proprio dal club nebroideo. Il tecnico Leo Vanzetto è comunque soddisfatto: “La giocata del singolo ha rotto l’equilibrio. Faccio un plauso ai ragazzi per la prestazione sontuosa contro un grande avversario. Usciamo a testa alta dal confronto con la capolista. Obiettivo iniziale era la salvezza, ora vogliamo crescere e costruire il nostro futuro”. 

Città di Sant'Agata
I tifosi del Sant’Agata (foto Calogero Librizzi)

Come all’andata, il Sant’Agata è rimasto fedele al suo calcio, pagando alla distanza la differenza di valori: “Volevamo subito recuperare lo svantaggio e abbiamo sempre costruito gioco da dietro. Nella ripresa non abbiamo pressato i portatori di palla per come dovevamo ma va considerato il valore dell’avversario e il loro vantaggio. Noi siamo giovani e abbiamo perso equilibrio ma questo è normale. Non abbiamo concesso molto dietro al Catania. Abbiamo sviluppato buone trame di gioco e questo dimostra che i ragazzi hanno superato l’emozione della gara”. 

L’ex Castrovillari ha riconosciuto la superiorità etnea: “Non ho alcun rimpianto, forse meritavamo il gol nel primo tempo. Ho fatto i complimenti al Catania: mantenere equilibrio con una squadra del genere non è semplice. Ha superato ostacoli non facili in una categoria come questa e nulla è scontato nel calcio. Raggiungerà palcoscenici più importanti”. 

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Calafiore, Lodi e Bonfiglio (foto Calogero Librizzi)

Strepitosa la cornice sugli spalti, con circa 1650 spettatori: “Questa settimana è stata molto bella e densa di emozioni. Abbiamo riempito lo stadio, nel giorno in cui la società ha collocato anche una tribuna supplementare per gli ospiti. Giocare con personalità davanti ad un grande pubblico non è cosa da poco. Spero che tutte le persone ritornino alla prossima partita in casa perché per noi riuscire ad emozionare la nostra gente è un grande motivo di orgoglio”. 

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