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Vanzetto: “Il Sant’Agata cresce ma sento il fiato sul collo. Pubblico decisivo”

Il Città di Sant’Agata ospita il Castrovillari, con cui condivide il sesto posto, a quota 18 punti. I calabresi, che hanno conquistato sette punti nelle ultime tre giornate, hanno alternato ottime prestazioni a pesanti battute d’arresto, come i tre 4-0 incassati contro Acireale, Catania e Locri. Il tecnico Leonardo Vanzetto è consapevole delle insidie nascoste dalla sfida: “Affrontiamo una squadra che è appaiata a noi in classifica. Dovremo farlo con il piglio giusto. Li conosco anche individualmente. Hanno elementi esperti, come Cosenza, Dorato, Moi, Longo e Mirabelli. Sanno interpretare momenti e situazioni, dovremo sfruttare le loro debolezze e soffrire nei momenti di difficoltà”. 

Sant'Agata
Domenico D’Aleo in azione contro il Paternò

I cinque-sei punti di margine sulle zone più calde della classifica impongono comunque concentrazione, anche perché Cicirello e compagni hanno un rendimento esterno poco entusiasmante: “Il campionato non ti lascia mai tranquillo. Stiamo percorrendo la nostra strada, in linea con gli obiettivi stagionali, ma io sento comunque il fiato sul collo degli avversari ogni settimana. Non bisogna mollare mai. Abbiamo lavorato bene, stiamo crescendo. Puoi vincere o perdere con tutti. Il nostro percorso fisico, tecnico e tattico prosegue”.

La dirigenza, che da tre stagioni mantiene il Sant’Agata in quarta serie, invoca un maggiore coinvolgimento del pubblico, come è accaduto nel match vinto con il Paternò, da sempre molto sentito dalla piazza: “Domenica i tifosi sono stati encomiabili, cantando dall’inizio alla fine. La partenza della squadra è stata veemente, credo che anche il pubblico sia stato orgoglioso di loro. Possono rappresentare il nostro dodicesimo uomo, spero di vedere la tribuna piena”.

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