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Messina

Usa troppo forti per il Setterosa. Gorlero, Garibotti, Radicchi e Aiello d’argento

Per il Setterosa delle quattro “messinesi” è medaglia d’argento. Le tredici leonesse d’acqua di Fabio Conti, che festeggia la sua indimenticabile partita numero 200 sulla panchina della Nazionale, riportano l’Italia della pallanuoto femminile sul podio olimpico dodici anni dopo il primo, storico, successo, con Tania Di Mario che fu capocannoniere del torneo con 14 gol. Oggi per il capitano sono 378 presenze e l’onore dell’ultimo gol del torneo, realizzato a 26 secondi dalla sirena. Nella finale del torneo della XXXI Olimpiade di Rio 2016 le azzurre perdono 12-5 con le campionesse olimpiche e mondiali degli USA ma meritano gli applausi di tutto lo sport italiano.

Tania Di Mario
Tania Di Mario

LA PARTITA. L’avvio è buono e il 4-1 del primo tempo non intimorisce le azzurre. La zona italiana funziona e sventa il primo affondo statunitense. Radicchi con un tiro potente e preciso replica al gol di Methewson. Il Setterosa alterna la difesa M alla zona totale e cerca di limitare il raggio d’azione della Steffens. Gli Stati Uniti pressano alte e per le azzurre è difficile far arrivare la palla al centro. Neushul con una facile palomba al termine di una ripartenza, Craig e Fischer in 49 secondi siglano il 4-1 nordamericano. Dopo due tempi l’Italia è in partita (5-3 USA): Radicchi con un’altra bomba dalla distanza e Bianconi che prende in controtempo tutta la difesa, Johnson compresa, rialzano la testa; Usa in gol con Fattal, in grande giornata. Nella seconda metà di gara esce fuori tutto lo strapotere fisico delle statunitensi che, unito alla tecnica individuale e alla qualità delle conclusioni, segna il solco decisivo. Le azzurre non si tirano indietro, nenache dopo che Bianconi si vede respingere il rigore da Johnson. Nel terzo periodo vanno a segno Fattal, Neushul, Seideman e Steffens (quest’ultimo è il primo e unico gol in superiorità numerica della partita); per l’Italia ruggisce Emmolo. Nel quarto periodo c’è il massimo vantaggio degli USA 12-4 e poi arriva l’ultimo gol azzurro, l’ultimo del match, dell’Olimpiade e della carriera di Tania Di Mario.

Le ragazze sul podio
Le ragazze sul podio

Il tabellino. USA-Italia 12-5
USA: Hill, Musselman 1, Seidemann 1, Fattal 2, Clark, Steffens 1, Mathewson 1, Neushul 3, A. Fischer, Gilchrist, M. Fischer 2, Craig 1, Johnson. All. Adam Krikorian
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti, Queirolo, Radicchi 2, Aiello, Di Mario 1, Bianconi 1, Emmolo 1, Pomeri, Cotti, Frassinetti, Teani. All. Fabio Conti
Arbitri: Alexandrescu (ROU) e Buch (ESP)
Note: parziali 4-2, 1-2, 4-0, 3-1. Negli Usa in porta dall’inizio la n 13 Johnson. Nel terzo tempo, al minuto 3’21”, Johnoson para un rigore a Bianconi. Nel quarto tempo, al minuto 5’28”, cambio di portiere negli Usa: entra Hill. Superiorità numeriche: Italia 0/3 e USA 1/2. Spettatori 5000 circa

Il ct Fabio Conti
Il ct Fabio Conti

LE FANTASTICHE 13 DI RIO. Giulia Gorlero, Chiara Tabani, Arianna Garibotti, Elisa Queirolo, Federica Radicchi, Rosaria Aiello, Tania Di Mario, Roberta Bianconi, Giulia Emmolo, Francesca Pomeri, Aleksandra Cotti, Teresa Frassinetti e Laura Teani. Sono le nostre Regine di Rio. Hanno riportato la pallanuoto femminile sul podio olimpico dodici anni dopo la vittoria di Atene, alla prima partecipazione azzurra al torneo femminile dei Giochi. Quella di Rio 2016 è la prima Olimpiade per sei ragazze: Chiara Tabani (21 anni di Prato, difensore della Mediostar Prato), Arianna Garibotti (26 anni di Catania, attaccante della Despar Messina), Elisa Queirolo (25 anni di Santa Margherita Ligure, difensore del Plebiscito Padova), Rosaria Aiello (26 anni di Catania, centroboa del Despar Messina), Francesca Pomeri (23 anni di Osimo, difensore della Città di Cosenza) e Laura Teani (25 anni di Bergamo, portiere del Plebiscito Padova). E’ la seconda per cinque di loro: Giulia Gorlero (25 anni di Imperia, portiere della Despar Messina), Federica Radicchi (27 anni di Roma, difensore della Despar Messina), Roberta Bianconi (26 anni di Rapallo, difensore della Olympiakos), Giulia Emmolo (24 anni di Imperia, attaccante mancino della Olympiakos), Aleksandra Cotti (27 anni di San Giovanni in Persiceto, centrovasca del Rapallo). E’ la terza per il vice-capitano Teresa Frassinetti (30 anni di Genova, centroboa della Rari Nantes Bolgiasco) ed è la quarta per il capitano Tania Di Mario (37 anni di Roma, attaccante della Ekipe Orizzonte Catania). (tratto da Federnuoto.it)

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