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Upea Capo d’Orlando: “Pronti a dare tutto per mantenere aperta la finale”

Non è una vigilia come le altre in casa Upea Capo d’Orlando. Domani 6 giugno, al “PalaFantozzi” con palla a due alle ore 21:15, si gioca la gara 3 della finalissima della LNP Adecco Gold con in palio il sicuro passaggio in massima serie.

Dominique Archie in avvicinamento a canestro
Dominique Archie in avvicinamento a canestro

I paladini del presidente Enzo Sindoni proveranno a scrivere una nuova pagina della loro storia sportiva già ricca di successi e cercheranno davanti al loro pubblico di riaprire una “contesa” in cui il piatto della bilancia è al momento nettamente favorevole all’Aquila Trento che ha sfruttato appieno il fattore campo delle prime due uscite della serie.

Si gioca al meglio dei tre successi, cosa per cui la sfida di domani è anche senza appello. Un successo ospite chiuderebbe i giochi regalando la seconda promozione in tre anni (vinse il torneo DNA 2011-12) al gruppo allenato da coach Maurizio Buscaglia che lo scorso anno alzò anche la Coppa Italia della vecchia Legadue.

Dal canto suo l’Upea crede ad una possibile rimonta che allunghi il duello prima all’eventuale gara 4 (sempre a Capo d’Orlando, domenica) e infine alla gara 5 di nuovo al “PalaTrento“. Il quintetto nebroideo confida nel calore dei suoi tifosi, spesso determinanti nel cammino stagionale con tredici successi in quindici gare (Biella e Trieste le sole a strappare punti) a cui si sommano altre quattro vittorie nella fase dei play-off.

Pozzecco e i suoi giocatori
Pozzecco e i suoi giocatori “We Are Capo”!

Inutile nascondere che le due sconfitte patite nelle prime uscite della finale pesano sul morale dei giocatori, ma essenzialmente per come queste siano arrivate e con il vivo rammarico di non aver potuto di disporre di tutti gli effettivi agli ordini di coach Gianmarco Pozzecco al top della loro condizione come nei casi di Basile e Soragna.

La squadra con tutti i suoi effettivi tra staff tecnico,atleti e dirigenti  ha dato nel pomeriggio della vigilia appuntamento a giornalisti e tifosi nella sala stampa “Daniele Di Noto“. Una conferenza in cui a parlare è stato un video montato con grande bravura dall’assistente David Sussi in cui con foto e clip si sono rivissute momenti significativi della stagione dal raduno all’ultima gara giocata, con tanti dietro le quinte .

Un cadeau che non è ancora un biglietto di saluto ai tifosi, quanto un modo per ribadire la volontà di lottare ancora per un traguardo ancora possibile per la “banda Pozzecco” all’insegna del motto (#WeAre Capo) che ha accompagnato un anno intenso di grandi soddisfazioni ed emozioni.

Matteo Soragna in palleggio
Matteo Soragna in palleggio

Prima di lasciare l’affollata sala, è capitan Matteo Soragna a fare il punto sulla condizione della squadra e sua personale (in campo in gara due nonostante un infortunio al polpaccio) e sulla sfida con l’Aquila: “Siamo consci di giocare in casa nostra, così come di essere in emergenza. In questi momenti però dobbiamo trovare ugualmente le risorse per disputare una gara molto solida e concentrata, difendere forte, passarci la palla e togliere a loro i riferimenti come in gara 2 che abbiamo per ampi tratti condotto“.

Noi e Trento – prosegue l’ala mantovana – siamo due squadre che giochiamo in modo simile,  siamo concentrati solo sul campo, conta solo vincere in casa e andare a giocare gara 5 a Trento, con l’atteggiamento giusto e l’aiuto dei nostri tifosi possiamo farcela. Personalmente  non è cambiato nulla da martedì, ma queste sono finali e io come i miei compagni, anche con una gamba sola, siamo pronti a dare tutto“.

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