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Messina

Uno spento Messina colpito a freddo. L’Andria passa per 0-1

Pugliesi avanti grazie al gol immediato di Piccinni che sblocca il risultato già al 3′. Una rete capitalizzata al massimo. Reazione sterile dei giallorossi, costretti ad incassare la seconda sconfitta casalinga del campionato.

Giorgione
Non è bastata la consueta generosità di Giorgione (foto Giovanni Chillemi)

Al “Franco Scoglio” di scena Messina e Fidelis Andria, con il tecnico Lello Di Napoli a caccia della prima vittoria della sua gestione. Tra i giallorossi si rivedono Martinelli e Fornito. L’ex empolese compone il pacchetto arretrato davanti a Berardi affiancando Burzigotti in mezzo, con Barilaro e De Vito sulle corsie laterali. Il centrocampista nella scorsa stagione al Cosenza giostra in mediana con Giorgione e Giuseppe Russo, quest’ultimo preferito a Baccolo. In attacco confermato il tridente Gustavo-Tavares-Barisic. In panchina trova posto Bramati. Sono invece out i lungodegenti Cocuzza e Padulano. Andria senza gli squalificati Cortellini e Cianci e gli infortunati Ferrero, Fissore, Strambelli e Garcia. A guidare il reparto offensivo della squadra di D’Angelo l’ex giallorosso De Vena. Fascia di capitano sul braccio del difensore Stendardo, altro elemento con trascorsi in riva allo Stretto. Nel settore ospiti un centinaio di coraggiosi sostenitori dei biancazzurri. Si gioca nonostante il vento fortissimo che ha provocato danni in città e che inevitabilmente condizionerà il match.

Gustavo
In avanti la maggiore verve l’ha garantita il solito Gustavo (foto Giovanni Chillemi)

La cronaca – Neanche il tempo di entrare in partita che al primo vero affondo la Fidelis Andria passa. Al 3’ cross teso dalla destra di Bollino che pesca dall’altro lato Piccinni, bravo a colpire al volo indirizzando nell’angolino alla sinistra di Berardi. Colpevole la retroguardia giallorossa per l’eccessiva libertà concessa al numero 8 ospite. Messina già sotto e costretto a rincorrere. I padroni di casa stentano a reagire. Tavares accentua un po’ la caduta in area avversaria e reclama invano un calcio di rigore. Al 18’ sono anzi i pugliesi a rendersi nuovamente pericolosi con Bollino, innescato da Da Vena: Berardi si fa trovare pronto e dice di no sulla conclusione dal vertice sinistro. Al 21’ ci prova Fornito da fuori, Poluzzi in tuffo si rifugia in angolo. De Vito, aiutato dal vento, per poco non beffa Poluzzi con un cross, ma il portiere riesce a bloccare in presa alta. Seguono fasi di gioco confuse, con la sfida che non offre grossi spunti. Al 42’ il Messina torna a farsi vedere nella metà campo avversaria grazie all’accelerazione di De Vito sulla sinistra, sul cui traversone Stendardo in scivolata spedisce in corner. Si va al riposo, dopo un minuto di recupero, con l’Andria in vantaggio.

Burzigotti
Lo stacco di Burzigotti (foto Giovanni Chillemi)

In avvio di ripresa subito conclusione dalla distanza di Fornito, Poluzzi è attento. Brivido però al 2’, quando Burzigotti pasticcia in area e per poco non consente a De Vena di battere a rete. L’ex ci riprova nemmeno sessanta secondi più tardi, calciando sull’esterno della rete. Al 10’ Andria al tiro con Tartaglia, sugli sviluppi di un calcio piazzato, para Berardi senza grosse difficoltà. Lello Di Napoli inserisce quindi Scardina per Barisic, provando a dare maggiore vivacità ad un reparto offensivo fin qui davvero abulico. Si accendono gli animi in campo dopo un corner battuto dal Messina. Colpi proibiti in area: l’arbitro ammonisce Tavares e Tartaglia. Debole, qualche minuto dopo, il tentativo di testa di Gustavo, facile l’intervento di Poluzzi. Dietro i giallorossi continuano a commettere errori, ma il neo entrato Grandolfo sciupa tutto scivolando al momento della conclusione verso la porta. Baccolo subentra quindi ad un deludente Giuseppe Russo. Al 26’ fiammata del Messina con Giorgione che impegna Poluzzi con una botta dai venticinque metri: il portiere respinge in angolo. Terzo cambio speso con l’ingresso di Zanini per Gustavo. Fuori misura, al 39′, il colpo di testa operato da Scardina. Proteste, vane, dei peloritani al 42′ per un intervento di Vittiglio (con il braccio?) sulla punizione di Fornito. Anche Berardi avanti all’ultimo assalto, ma il risultato non cambia. Finisce qui, con l’Andria che fa festa, dopo un periodo no, centrando tre punti pesantissimi. Seconda sconfitta casalinga del campionato invece per il Messina che non riesce a sbloccarsi sotto la gestione Lello Di Napoli. Giallorossi agganciati all’ottavo posto dall’Akragas. Per la salvezza ci sarà ancora da sudare.

De Vito
De Vito è stato tra i più positivi (foto Giovanni Chillemi)

Il tabellino. Messina-Fidelis Andria 0-1
Marcatore: 3’ pt Piccinni (A).
Messina: Berardi, Barilaro, De Vito, Russo Giuseppe (21’ st Baccolo), Martinelli, Burzigotti, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo (31’ st Zanini), Barisic (11’ st Scardina). A disp. Addario, Russo Genny, Ionut, Fusca, Mileto, Masocco, Bramati. All. Lello Di Napoli.
Fidelis Andria: Poluzzi, Paterni, Tartaglia, Aya, Bisoli, Stendardo, Onescu, Piccinni, De Vena, Matera (31’ st Vittiglio), Bollino (16’ st Grandolfo). A disp. Cilli, Bangoura, Capellini, Alhassan, Dellino. All. Luca D’Angelo
Arbitro: Simone Sozza di Seregno. Assistenti: Riccardo Fabbro di Roma2 e Marco Trinchieri di Milano
Note – Ammoniti: 36’ pt Russo Giuseppe (M), 9’ st Martinelli (M), 15’ st Tavares (M), 15’ st Tartaglia (A), 42′ st Vittiglio (A). Corner 7-0 per il Messina. Recupero: 1′ primo tempo, 4′ secondo tempo. Spettatori: circa 2.000 con un centinaio di sostenitori ospiti.

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