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Messina

Una giornata a Trasciani (Messina), due a Di Noia (Foggia). Multata la Turris

Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha inflitto ben tre giornate di squalifica a Luca Pandolfi della Juve Stabia, che quindi salterà la gara con il Messina del prossimo 16 aprile, “per avere, al 32° minuto del primo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, con il pallone non a distanza di gioco, disinteressandosi dell’azione, lo colpiva con un pugno sul volto, facendolo cadere a terra”.

Rondinella
Rondinella in pressione su Di Noia (foto Paolo Furrer)

Due giornate di stop invece a Giovanni Di Noia del Foggia, che quindi salterà la gara di domenica al “Franco Scoglio” di Messina “per avere, al 50° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, a gioco fermo, lo colpiva con il braccio al collo facendolo cadere a terra”. L’Acr di Ezio Raciti dovrà rinunciare invece al difensore Daniele Trasciani, che era diffidato e a Torre del Greco ha rimediato la decima ammonizione stagionale. Terzo cartellino stagionale per il compagno di reparto, il portoghese Helder Balde, che va quindi in diffida. Secondo “giallo” invece sia per il difensore Michele Ferrara e l’esterno offensivo Antonino Ragusa, che non rischiano ancora la squalifica.

Marginean
Due giornate di squalifica per Marginean, ora al Novara (foto Paolo Furrer)

Negli altri gironi dura sanzione, di due giornate, all’ex giallorosso Iulius Andrei Marginean, in forza al Novara, “per avere, al 44° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, a gioco fermo, lo colpiva con uno schiaffo sulla nuca”. Tornando al match del “Liguori”, 2.000 euro di ammenda alla Turris “per avere alcuni dei suoi sostenitori posizionati nella Curva Nord intonato, all’ingresso delle squadre in campo e sino al primo minuto di gioco, per la durata di circa due minuti, cori offensivi e insultanti nei confronti della Squadra avversaria che devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto, ma non idonei a porre in essere un comportamento discriminante, in quanto riferiti in modo generico a tutta la squadra”. 

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