Risale al 20 ottobre 2016 l’ordine del giorno del consiglio comunale di Messina che impegnava l’Amministrazione del tempo ad avviare una manifestazione di interesse/ project financing per l’affidamento ai privati della struttura del “Pilone”, rilanciando la stessa area in chiave turistica internazionale.
Il vice presidente vicario del civico consesso Antonino Interdonato, a nome del gruppo consiliare di Sicilia Futura, sottolinea come nessuna attività amministrativa sia mai stata posta in essere da nessuna amministrazione “per dare seguito all’idea di sviluppo di una delle porzioni del nostro territorio che maggiormente ci rendono famosi in tutto il mondo”.
“Il mito di “Scilla e Cariddi”, rivisto da una nuova prospettiva, è la scommessa – ha aggiunto Interdonato – che ci sentiamo di proporre per dare, in un momento di grave crisi economica, nuovo slancio ad una parte dello Stretto che chiede soltanto di essere valorizzata per diventare volano di sviluppo”. Da qui la proposta avanzata con i colleghi Pietro Giovanni La Tona e Daria Rotolo in merito all’affidamento in gestione, per uso esclusivo turistico-ricreativo e per un periodo temporale massimo di 99 anni, dell’ex traliccio dell’Enel, che richiede peraltro urgentemente una profonda cura rigenerativa.
L’aggiudicatario avrà l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria, ivi inclusi il ripristino dell’ascensore e potrà creare un punto di ristoro al “primo livello” della struttura facendo del Pilone la Torre Eiffel dello Stretto. “Un’idea semplice, ma che riteniamo efficace in considerazione dell’urgenza di attrarre risorse economiche “esterne” al circuito cittadino utili anche per la creazione di nuovi posti di lavoro e che speriamo, con la collaborazione degli uffici comunali, di poter concretizzare velocemente, in modo tale da potere discutere l’atto amministrativo in Consiglio Comunale seguendo una tempistica europea”, ha concluso Interdonato.
La richiesta del gruppo Sicilia Futura è stata inoltrata al dirigente del Dipartimento Patrimonio Antonio Amato. In considerazione della risonanza che il bando di affidamento avrà nel mondo degli operatori turistici internazionali – si legge nel documento – si richiede in tempi celeri una bozza di delibera, da potere discutere in consiglio comunale.