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Un positivo all’Ortopedico di Ganzirri. Pergolizzi: “Servono tamponi e dpi”

Riportiamo ampi stralci dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale di LiberaMe Nello Pergolizzi, in merito all’emergenza Covid-19 presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia “Franco Scalabrino”.

“Premesso che una paziente ricoverata presso lo Iomi “Franco Scalabrino” di Ganzirri, “arrivata dieci giorni fa dal pronto soccorso del Piemonte con esito del tampone negativo”, è risultata positiva al Coronavirus; la stessa è entrata in contatto con medici, paramedici ed altri ricoverati; sarebbero presenti altri casi con sintomi sospetti di Coronavirus (febbre o dolori di tipo influenzale); risulta necessario e urgente rispondere alla sacrosanta preoccupazione di tanti familiari e di tanti lavoratori in relazione a come affrontare l’emergenza che si è venuta a creare, portando maggiore serenità in un ambiente particolarmente turbato;

mascherine filtranti
Negli ospedali continua a esserci carenza di dispositivi di protezione

alcuni dipendenti sostengono che i dispositivi di protezione individuale non risulterebbero essere sufficienti ed adeguati all’emergenza di che trattasi; diversi giorni di attesa tra l’effettuazione dei tamponi eseguiti ed il risultato, non sono tollerabili; sono stati confermati i previsti turni di lavoro, nonostante siano state sospese prestazioni ambulatoriali, di ricovero e chirurgiche programmate; a tutt’oggi, nonostante la gravità della situazione, si consente agli operatori sanitari ad alto rischio, poiché a stretto contatto con pazienti già diagnosticati o con sintomi riferibili al Covid-19, di proseguire il proprio lavoro in attesa dell’esecuzione del tampone o, cosa ancora più grave, in attesa dell’esito dello stesso, con il rischio di un aumento esponenziale del numero dei contagi della nostra città;

Nello Pergolizzi
Il consigliere comunale Nello Pergolizzi (foto Normanno)

si consente agli operatori sottoposti al test tampone, ma asintomatici, di proseguire il proprio lavoro; i lavoratori che operano in situazioni che prevedono il contatto con casi sospetti o confermati di Covid-19, devono essere forniti di idonei dispositivi di protezione individuale (filtranti respiratori Ffp2/Ffp3, protezione facciale/occhiali protettivi, camice impermeabile a maniche lunghe e guanti);

Si interroga il sindaco per sapere: se intende sollecitare le Autorità preposte, affinché si chiariscano le dinamiche del caso e si tutelino i pazienti ricoverati e gli operatori sanitari dello Iomi “Franco Scalabrino” di Ganzirri; se è a conoscenza della presunta carenza di dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherine, guanti, strumenti sterili, isolanti e tutto ciò che concerne la prevenzione) per gli operatori sanitari che prestano la propria attività lavorativa nel sopracitato Ospedale; se, nella qualità di massima autorità sanitaria locale, intende convocare i vertici dell’Ospedale per fare il punto della situazione”.

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