A giudicare l’attuale degrado, bisognerà di certo rimboccarsi le maniche. Dopo tante stime, ci sono comunque le prime certezze sull’entità degli interventi che dovranno essere attuati per ridare vita al “Celeste”.
Nella struttura di via Oreto occorrerà infatti investire oltre un milione di euro: “Puntiamo a riqualificare e riaprire alla città un impianto che diversamente andrebbe perso. Al Comune chiediamo una concessione di almeno dieci anni, anche se l’ideale sarebbe estenderla a quindici, in modo da rendere più sostenibile la rata del mutuo che verrà richiesto al Credito Sportivo. L’entità potrà oscillare tra i 500mila euro e il milione – spiega il direttore generale dell’ACR Messina Lello Manfredi –. Le garanzie dovrebbero essere prestate dall’attuale società e non dall’Ente proprietario. I lavori sarebbero quasi tutti a spese della società”.
Un’operazione ingente, giustificata dalla portata degli lavori previsti per mettere a norma un impianto che non rispetta gli standard previsti dalle nuove normative: “Per evitare di dovere installare i tornelli vorremmo dotarci di lettori ottici dei biglietti, diffusi ormai in molti stadi. Andranno realizzate aree di pre-filtraggio e sicurezza, come già accadeva negli anni della serie B, quando si transennava parte del Viale Gazzi. Andrà realizzato ex novo il gruppo elettrogeno mentre delle lampade a led dovrebbero sostituire quelle ad incandescenza, anche per garantire un risparmio economico”.
Nuovo look anche per gli spalti: “Il “Gos”, il Gruppo operativo sicurezza, che ospiterà gli organi di vigilanza, verrà realizzato infine in Tribuna A o in Gradinata, dove verrebbero installati i seggiolini”. Tribuna Coperta e Curve erano invece già state oggetto di interventi da parte del Città di Messina.
Ma l’obiettivo reale è quello di riportare il grande pubblico nell’impianto: “Immaginiamo di fornire ampi servizi agli spettatori. Da qui la creazione di aree ristoro, dove acquistare generi alimentari e bevande, negozi per il merchandising e sky-box per una clientela più esigente. Immaginiamo insomma uno stadio più moderno”.
La palla passa adesso all’Amministrazione Comunale. “La Giunta ovviamente dovrà esprimersi in merito. Poi toccherà al consiglio comunale. Se otterremo l’ok inizieremo subito i lavori, al di là del mutuo, per il cui ottenimento occorrono tempi tecnici non certo immediati. Vorremmo disputare le gare della prossima Coppa Italia già nel rinnovato “Celeste”, conclude Manfredi. La corsa contro il tempo è già iniziata.