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Messina

Un Messina propositivo sorride all’esordio. Si profila il ritorno di Bonsignore

Buona la prima. La splendida pennellata su punizione di Firenze, in pieno recupero, ha regalato al Messina un punto prezioso quanto meritato. Il divertente 2-2 di sabato sera con l’Audace Cerignola, la principale rivelazione dello scorso torneo, candidata ad un altro campionato di prestigio, è un risultato che ha premiato gli sforzi di una squadra presentatasi al “Monterisi” già in assoluta emergenza per l’esordio stagionale. Incerottata e con poche alternative a disposizione.

Marco Firenze
Marco Firenze subito decisivo a Cerignola (foto Ciccio Saya)

Out Manetta, Franco e Ragusa squalificati, con Polito adattato in mezzo alla difesa, privo di un centravanti vero (Plescia ha ancora nelle gambe scarso minutaggio) nel tridente leggero, Giacomo Modica ha dovuto fare di necessità virtù, senza però mai rinunciare al suo credo calcistico. Il Messina ha giocato a viso aperto, riuscendo a colpire nel primo tempo proprio nel momento migliore dei pugliesi grazie alla prodezza di Tropea, che ha pescato il jolly inventando uno straordinario esterno sinistro dal limite.

Non poteva essere più spettacolare la prima rete tra i professionisti per il giovane arrivato dall’Empoli. Da evitare, invece, il blackout accusato dopo il gol del vantaggio. Il Cerignola ha sfondato regolarmente sulla corsia di destra, trovando il solito Malcore pronto per il tap-in: 1-1 e tutto da rifare.

Lorenzo Tropea
Per Lorenzo Tropea un eurogol all’esordio da professionista (foto Ciccio Saya)

Ancora più grave la sbavatura commessa in avvio di secondo tempo, quando una palla persa ha innescato la veloce ripartenza dei padroni di casa, che hanno trafitto un Messina troppo sbilanciato ancora con Malcore, glaciale bomber di razza capace di fintare, sistemandosi la sfera sul destro, prima di battere Fumagalli. La punta milanese, che aveva realizzato 15 reti nel passato torneo ed era già andato a segno contro l’Acr, ha aperto quindi il suo campionato nel segno della continuità.

Sotto nel punteggio, Zunno e compagni non si sono mai disuniti, provando ad impensierire Trezza sia con azioni manovrate che con soluzioni dalla distanza. Gli ingressi di Plescia e Firenze hanno aumentato il potenziale offensivo, ma a risultare fondamentale è stato ancora una volta Fumagalli, che sbarrando la strada a Leonetti ha scongiurato il possibile 3-1, tenendo a galla i suoi.

Acr Messina
L’ingresso in campo del Messina (foto Paolo Furrer)

Rimasto in partita, il Messina ha approfittato della superiorità numerica originata dall’ingenua espulsione di Leonetti, reo di un colpo proibito a palla lontana ai danni di Polito. E così, sui titoli di coda, il meraviglioso calcio piazzato di Firenze, tra gli uomini di maggior classe in organico, ha scatenato l’incontenibile esultanza di tutto il gruppo per un pareggio che sa di ottimo punto di partenza dopo un’estate costantemente da “work in progress”.

Ora la pausa obbligata dovuta al rinvio ad ottobre del match casalingo con la Casertana che consentirà a Modica di lavorare con i nuovi e recuperare qualche acciaccato. Torneranno a disposizione Manetta e Ragusa, la cui estate è stata comunque condizionata dai problemi fisici. Possibile il pieno reintegro di Ferrara, tenuto precauzionalmente a riposo, mentre va valutata la contusione al ginocchio che ha messo ko ormai da settimane il neo-acquisto Buffa.

Mario Bonsignore
Mario Bonsignore potrebbe tornare ad occuparsi di calcio messinese

Per il Messina sarà una settimana di lavoro inusuale, con l’aggravante che i tornei dilettantistici scatteranno nel weekend. Senza altri avversari disponibili, possibile quindi un’amichevole nel weekend con la formazione “Primavera” allenata da Alessandro Parisi.

In settimana sono attese novità anche fuori dal campo, con il possibile coinvolgimento, con un ruolo in società, di Mario Bonsignore, già ex presidente di Ancona e Maceratese e poi storico dirigente del Fc Messina negli anni di Franza. I contatti tra le parti sarebbero già stati avviati da giorni e a questo punto si attendono soltanto conferme ufficiali. L’ex sindaco potrebbe rappresentare un’altra figura chiave per riavvicinare il club alla città, che da anni segue con distacco la società del presidente Pietro Sciotto, che spera finalmente di ottenere maggiore considerazione e supporto da un’imprenditoria spesso dormiente.

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