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Un Messina autoritario ha dettato legge anche al San Vito

Pepe protegge il pallone (foto Paolo Furrer)
Pepe protegge il pallone (foto Paolo Furrer)

Anche il big-match di Cosenza ha confermato i progressi di un Messina autoritario e sfrontato, capace ormai di dettar legge su tutti i campi di Seconda Divisione, in barba anche al pronostico più avverso ed alle gerarchie che sembravano acquisite. Da due mesi a questa parte però anche la classifica è tornata a sorridere ed a rispecchiare il reale valore di una rosa rivoluzionata in sede di mercato. Anche al “San Vito” i peloritani si sono fatti preferire per approccio, determinazione, costanza di rendimento e condizione atletica.

Maiorano tra due avversari (foto Paolo Furrer)
Maiorano tra due avversari (foto Paolo Furrer)

Maiorano è quel lottatore che tanto era mancato nella prima metà di annata. Costa Ferreira è in uno stato di grazia e settimana dopo settimana vede lievitare il suo valore in chiave mercato. Lagomarsini e soprattutto Silvestri due autentiche promesse. Il difensore non ha pagato neppure le fatiche in Nazionale Under 20, nella quale aveva recitato da protagonista con il compagno di squadra appena 48 ore prima. Nonostante ciò nel finale si è lanciato perfino in un esaltante slalom che avrebbe potuto coronare con la marcatura decisiva. Il Cosenza ammirato al San Filippo nel girone di andata sembrava un lontano parente dell’undici sceso in campo ieri e se i rossoblu non sono riusciti a tessere trame offensive con continuità il merito è stato proprio di un Messina abilissimo in fase di chiusura e raddoppio e soprattutto capace di riproporsi in fase offensiva con grandissima rapidità.

Guerriera in pressing (foto Paolo Furrer)
Guerriera in pressing (foto Paolo Furrer)

Nella ripresa i ritmi sono calati ed entrambe le contendenti si sono concesse qualche calcolo. Agganciato l’Ischia al quinto posto, il mirino sembra proiettato più al Foggia quarto che alle inseguitrici. Il prossimo impegno casalingo con un Gavorrano che sembra già condannato al declassamento in serie D un ulteriore bonus per la formazione di Grassadonia, che avrà anche il vantaggio di affrontare Casertana e Teramo quando l’approdo in C unica sarà praticamente già acquisito per entrambe. Ma a confortare è soprattutto lo spirito di un Messina propositivo, votato costantemente al pressing ed alla costruzione del gioco. Una ricetta che per la seconda volta in tre settimane è stata offerta alla vasta platea di Rai Sport ed è destinata ad incentivare ulteriormente le presenze al San Filippo in occasione delle ultime uscite stagionali.

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