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Un inizio esaltante non basta al Città, doppia rimonta dell’Acireale (2-2)

Nella settimana dell’addio di Cardia, ingaggiato dalla Jonica, il Città di Messina esce con un punto in più dal “Tupparello” ma con un grande rimorso, per una sfida che già dall’inizio sembrava pendere dalla parte degli uomini di Furnari. Scaldati i motori, i peloritani sembravano in grado di gestire il vantaggio, senza tuttavia mettere in conto infortuni inattesi e gravi cali di concentrazione. Un bicchiere mezzo pieno ed un punto che consente all’Acireale di dare seguito al successo esterno con l’Igea Virtus, che aveva interrotto una serie nera di ben cinque ko consecutivi.

La cronaca. Pronti via e il Città di Messina riesce finalmente a sfatare il tabù del gol in trasferta, che si portava dietro da sei giornate. E se gli attaccanti non hanno un buon feeling con le marcature, a battere il pugno al Tupparello è Alessandro Cangemi, subito autore della sua seconda marcatura in stagione dopo quella messa a segno contro il Rotonda. Il centrocampista palermitano conferma le sue ottime doti da incursore, e appena tre minuti dopo il fischio d’inizio, salta più in alto di tutti su suggerimento di Cannino, battendo con un ottimo colpo di testa Biondi. È il preludio di un inizio pirotecnico di partita.

Francesco Cannino
Francesco Cannino ha imbeccato Cangemi (foto Marco Familiari)

Al 13′ Paterniti regala il primo miracolo di giornata, salvando a mano aperta su una conclusione dei padroni di casa, che chiedono invano la convalida della rete. Il miracolo prova a farlo anche Di Vincenzo poco più tardi, con una conclusione al volo che manca di poco lo specchio della porta. I giallorossi aumentano comunque la pressione. Al 21′ Fofana pesca in area di rigore Galesio che, dopo aver difeso bene la sfera, viene steso da Talotta. Crezzini non ha dubbi, è calcio di rigore per il Città di Messina. Dagli undici metri si presenta Cangemi, che con un destro potente manda nuovamente al tappeto Biondi, firmando la sua doppietta personale.

Galesio
Galesio si è procurato il rigore del momentaneo 2-0 (foto Nino La Macchia)

L’Acireale prova timidamente a rialzarsi, ma il colpo di testa di Gambuzza, completamente solo in area, è fuori misura. Galesio tenta di replicare all’attacco dei padroni di casa, ma dopo un buon movimento smarcante il suo tiro risulta velleitario, spegnendosi largamente sul fondo. La fortuna però non è dalla parte dei giallorossi, ed al 37′ Furnari è costretto a richiamare Bonamonte, rimasto vittima di infortunio, inserendo Quintoni. Un minuto più tardi la risposta acese si fa concreta. Manfrellotti è il più rapido di tutti a staccare di testa dopo un cross, beffando sul tempo Paterniti e compagni. I frangenti finali di primo tempo si arricchiscono di emozioni. Sessanta secondi dopo il gol granata, Biondi salva il parziale dal 3-1, esaltandosi sulla gran botta scagliata da Di Vincenzo. Lo stesso classe ’98 si ripeterà con un ottimo intervento allo scadere su Galesio, che con un potente destro acrobatico fa correre un brivido alla difesa granata.

Fofana
La gara è stata momentaneamente sospesa per i cori razzisti indirizzati a Fofana (foto Nino La Macchia)

L’Acireale apre la ripresa con un cambio, e dopo appena cinque minuti riequilibra i conti con il Città di Messina. Sono sempre i buchi in area di rigore a punire gli uomini di Furnari, che si dimenticano di chiudere su Campanaro, lesto a staccare di testa per l’immediato 2-2. I padroni di casa acquistano coraggio, e cinque minuti più tardi provano ad effettuare il definitivo sorpasso con Manfrellotti, la cui mira su un colpo di testa è rivedibile. Al 58′ è Cannino a provarci per i peloritani, ma la sua conclusione risulta in egual misura debole ed imprecisa. Poi l’unico sussulto arriva, purtroppo, dagli spalti. Il colored ospite, Fofana, è destinatario infatti di alcuni cori razzisti. Un episodio gravissimo, che porta il signor Crezzini a bloccare la partita, al 69′. Dopo l’intervento dello speaker, rivolto al pubblico locale, il gioco riprende. Nella seconda parte della ripresa i cambi sono l’unico evento da mettere a nota, con le due formazioni che sembrano aver già concesso tutto al pubblico del “Tupparello”.

Alessandro Fragapane
Il difensore del Città di Messina Alessandro Fragapane

L’Acireale costruisce comunque la palla buona per la vittoria, all’89’. Paterniti compie un nuovo intervento da cineteca ed è provvidenziale sul bolide di Savanarola. Lo stesso viene superato al 93′ da Manfrellotti, che spreca l’occasione del 3-2 con un pallonetto impreciso. Il Città di Messina strappa un punto pesante, ma deve fare i conti adesso con l’infortunio di Bonamonte, in attesa dei rinforzi di un mercato invernale che ha già regalato alcune partenze e sarà rilevante per il proseguo della stagione. Tanto più che domenica prossima al “Franco Scoglio” è attesa la lanciatissima Turris vice-capolista.

Il tabellino. Acireale-Città di Messina 2-2
Marcatori: al 3′ pt e al 21′ pt Cangemi (M), al 38′ pt Manfrellotti (A), al 5′ st Campanaro (A).
Acireale (4-2-3-1): Biondi; Iannò, Gambuzza, Campanaro, Talotta; Aprile, Savanarola; Madonia, Bellomonte (1′ st Manfrè), Leotta (33′ st Tramonte); Mafrellotti. All Romano.
Città di Messina (3-5-2): Paterniti; Fragapane, Berra, Bellopede; Cannino (45′ st Crucitti), Cangemi (18′ st Princi), Calcagno, Bonamonte (38′ Quintoni), Fofana; Di Vincenzo (18′ st Nicosia), Galesio (30′ st Codagnone). All Furnari.
Arbitro: Crezzini di Siena. Assistenti: Marconi e Baschieri di Lucca.
Note – Espulso: al 49′ st Talotta (A). Ammoniti: Cangemi (M), Gambuzza (A), Talotta (A), Aprile (A), Calcagno (M), Berra (M).

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