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Messina

Un ingenuo Messina cade a Cerignola. Decidono Cuppone e Capomaggio (2-0)

I peloritani, all’esordio con la nuova divisa, pagano una clamorosa incomprensione tra Rizzo e Krapikas in uscita. Ne approfitta l’attaccante ex Pescara, al terzo gol in due gare. La reazione degli ospiti affidata a Garofalo. Non basta il supporto dei 115 sostenitori al seguito. Nella ripresa Saracco è bravo su Frisenna e soprattutto Salvo, poi Capomaggio con una conclusione sporca trova il raddoppio. 

Rizzo
Rizzo gestisce un possesso (foto Gianni Marino)

Il pre-partita. Il Messina cerca conferme dopo le buone prove con Crotone e Potenza, che hanno però fruttato soltanto un pareggio, per il 2-2 incassato al ’96 al “Franco Scoglio”.  Tre novità nell’undici varato da Giacomo Modica. Al centro della difesa c’è Marino al posto dello squalificato Manetta, Krapikas fa il suo esordio da ex a Cerignola, Petrungaro torna a disposizione dopo un turno di stop forzato. I peloritani sfoggiano la nuova prima maglia: una biancoscudata rivisitata con una banda rossa all’altezza del colletto e una banda gialla sul petto, che ospita il tradizionale scudo. 115 i tifosi al seguito: la Curva Sud, tornata in piazza in settimana, presente per la prima volta in stagione in trasferta.

Pedicillo
Pedicillo ha cambiato fascia rispetto all’esordio (foto Gianni Marino)

La cronaca. Il Cerignola pigia subito sull’acceleratore. All’8′ Cuppone si accentra e lascia partire il destro: parata facile per Krapikas. Sul fronte opposto all’11’ conclude altissimo Ortisi. Al 13′ Cuppone, servito bene in profondità, costringe il portiere ospite a distendersi per bloccare. Il 27enne, che firmò 22 reti nel Pescara di Zeman, si è presentato con una doppietta contro la Juve NG e al 20′ sfrutta una clamorosa incomprensione tra Rizzo e Krapikas, ruba palla grazie al pressing alto e deposita il pallone nella porta vuota. Imperdonabile la retroguardia ospite, che un minuto dopo si salva proprio con Rizzo in scivolata su Paolucci. Sul fronte opposto debole il tentativo di Garofalo. Al 27′ Petrungaro non arriva sul buon traversone dalla destra di Pedicillo.

Lia
Lia pressato da Russo (foto Gianni Marino)

Al 28′ altro gran cross dalla destra di Lia e Garofalo di testa non inquadra di un soffio i pali, proprio come a Crotone. Al 34′ nessuno raccoglie il cross dalla sinistra di Tascone, che attraversa tutta l’area piccola, poi conclude ampiamente a lato Coccia. Al 44′ l’ex Salvemini di testa non inquadra la porta. Nell’intervallo Raffaele rinuncia a Coccia, rimpiazzato da Bianchini. In avvio di ripresa ci prova subito Frisenna da fuori area: Saracco blocca in due tempi. Dopo una sponda di Petrungaro non sfruttata dai compagni, al 9′ è debole il tentativo di Pedicillo da fuori. All’11’ sul fronte opposto Krapikas è provvidenziale su Cuppone, che aveva calciato a botta sicura a tu per tu con il portiere. In questa fase però la gara la fa il Messina: Saracco al 15′ anticipa tutti in uscita sul traversone dalla destra di Rizzo. Al 17′ doppio cambio per Modica: dentro Salvo per Garofalo e Luciani per Ortisi.

tifosi Messina
I tifosi del Messina a Cerignola (foto Vincenzo Fasanella)

L’ex Frosinone viene subito anticipato provvidenzialmente da Gonnelli sul cross di Lia. Raffaele lancia Tentardini e Gagliano e al 23′ Bianchini da dentro l’area spreca colpendo male la sfera proveniente da sinistra. I pugliesi spingono e ottengono tre corner in successione. Modica schiera anche il neo-acquisto Petrucci e Mamona e alla mezzora si dispera per la gran parata di Saracco sul destro da fuori di Salvo. Tentardini al 32′ e poi Visentin non sfruttano la chance, mentre al 35′ la chiude Capomaggio, che è bravo e fortunato con una conclusione sporca che sbatte a terra e si insacca nell’angolino, dove Krapikas non può arrivare. Settima rete in gialloblù per l’argentino, che fa festa con i suoi tifosi. Un duro colpo per il Messina, che prova a reagire soltanto nel finale con un tiro-cross di Anatriello. Dentro anche Cominetti prima del fischio finale. Al 49′ Mamona non riesce a trovare il tap-in vincente in area sul nuovo assist di Lia. Brusco stop quindi per il Messina, che mostra grande volontà ma anche i temuti limiti. Servirebbe qualcosa dal mercato degli svincolati, soprattutto in attacco, per non ripetere le sofferenze delle ultime stagioni.

Acr Messina
Il Messina schierato in area (foto Gianni Marino)

Il tabellino. Cerignola-Messina 2-0
Marcatori: 20′ pt Cuppone, 35′ st Capomaggio.
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco; Gonnelli, Martinelli, Visentin; Coccia (1′ st Bianchini), Tascone (17′ Di Dio), Capomaggio, Paolucci (37′ st Ruggiero), Russo (22′ st Tentardini); Cuppone, Salvemini (22′ st Gagliano). A disp. Greco, Fares, Velasquez, Carnevale, Romano, Lorusso, Iurilli, Ianzano, Carrozza, Di Dio. All. Raffaele.
Messina (4-3-3): Krapikas; Lia, Rizzo, Marino, Ortisi (17′ st Luciani); Frisenna (42′ st Cominetti), Anzelmo, Garofalo (17′ st Salvo); Petrungaro (28′ st Mamona), Anatriello, Pedicillo. A disp. Curtosi, Di Bella, Ndir, Adragna, Mameli, Di Palma, Simonetta. All. Modica.
Arbitro: Mattia Ubaldi sez. di Roma 1 (Decorato-Tesi). IV ufficiale: Gabriele Iurino sez. di Venosa.
Note – Corner: 6-2. Recupero: 1′ pt e 4′ st. Spettatori: 2.238 (115 ospiti).

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