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Messina

Un grande Milazzo riprende l’Enna (3-3). Isgrò ispira la doppietta di La Spada

Il Milazzo prosegue la sua serie positiva cogliendo un importantissimo e meritato punto al “Generale Gaeta” in casa della capolista Enna. Un match in cui è accaduto tutto e il contrario di tutto, un continuo susseguirsi di gol, emozioni e una gran parata di Quartarone. Un verdetto equo che in fin dei conti accontenta entrambe le formazioni in virtù anche dei risultati provenienti dagli altri campi. L’avvio del Milazzo è stato a dir poco veemente, trovandosi in doppio vantaggio dopo dieci minuti. I padroni di casa hanno reagito rabbiosamente riuscendo a pareggiare con due gol in 90 secondi intorno alla mezz’ora per poi trovare il gol del 3-2. I rossoblu sono sempre stati in partita, hanno sfiorato il pari in diverse circostanze rischiando al contempo di subire il colpo del ko. A pochi minuti dalla fine è giunto il gol del pareggio di La Spada e nei minuti di recupero Quartarone ha salvato il risultato.

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Il raddoppio di La Spada (foto Nino La Rosa)

La cronaca. Dopo soli 35 secondi è però il Milazzo a trovare il vantaggio con Scolaro che approfitta di una corta respinta della difesa e calcia al volo da 35 metri sorprendendo Di Carlo. Il gran gol del giovane centrocampista milazzese, il quarto in stagione, stordisce i padroni di casa che rischiano nuovamente al 3’ con un fendente di Gatto che si perde non lontano dal palo. Al 7’ l’Enna reclama un rigore per un presunto intervento falloso di Tosolini, sul prosieguo dell’azione ci prova Batista dal limite, il suo tentativo lambisce il palo. Al 10’ il gol del raddoppio rossoblu, Gatto pesca Isgrò sulla destra, l’esterno disorienta il suo diretto marcatore con una sterzata e mette in mezzo un gran pallone che La Spada scaraventa in rete con un superbo tuffo di testa. Gli uomini di Campanella rialzano la testa, la reazione è rabbiosa. Al 18’ Quartarone neutralizza una conclusione di Arquin, ripetendosi un minuto dopo su un colpo di testa di Tosto da distanza ravvicinata. Al 27’ Veneroso accorcia le distanze su una velenosa punizione, Quartarone è tradito da un rimbalzo a pochi passi dalla porta con la sfera che si insacca all’angolino. 90 secondi dopo i padroni di casa raggiungono il pari con una dinamica pressochè simile: punizione di Veneroso da oltre venti metri, Quartarone non trattiene e sulla ribattuta si avventa Sessa con un tap-in da due passi. Il Milazzo sembra tramortito e non riesce più ad uscire dalla propria tre quarti. Al 36’ assolo di Cocimano che poi scarica un destro dal limite, Quartarone alza in corner con un gran colpo di reni. Al 38’ il forcing dell’Enna produce i frutti sperati, Boscaglia calcia violentemente dal limite con il pallone che si infila sotto l’incrocio dei pali. Sul finire della prima frazione i mamertini riescono a rialzare la testa e creano qualche situazione pericolosa dalle parti di Di Carlo. Al 44’ l’estremo difensore di casa respinge una punizione dalla distanza di Gatto mentre al 46’ bella percussione di Ten Lopez che si conclude con un destro di poco alto sopra la traversa.

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Il Milazzo celebrato dai suoi tifosi (foto Nino La Rosa)

Al 54’ colpo di testa di Randis da buona posizione, palla alta di poco. Sul capovolgimento di fronte Trimboli guadagna metri e calcia dalla distanza, il suo tentativo si perde sul fondo di un nonnulla. Poco dopo l’ora di gioco una sassata di Boscaglia si infrange sul palo alla sinistra di Quartarone. Al 65’ Sessa non centra il bersaglio da distanza ravvicinata. Al 67’ buona occasione per Isgrò che ci prova con un pallonetto, Di Carlo non si fa ingannare e abbranca il pallone. Il Milazzo è ancora vivo e cerca di riagguantare il risultato. Al 76’ il neo entrato Leo manda alto con un colpo di testa da pochi passi. Al 79’ girata di Veneroso, Quartarone compie un intervento prodigioso in due tempi. Al 84’ Zappalà spedisce fuori di in tuffo di testa da due passi un pallone spizzato da Arquin. Lo stesso Arquin, due minuti dopo, ha l’opportunità di chiudere la contesa ma si allunga il pallone a tu per tu con Quartarone. Al minuto 87 gli orgogliosi ragazzi rossoblu trovano il gol del 3-3 ancora con La Spada che con un preciso colpo di testa indirizza all’angolino su un altro sublime assist di Isgrò dalla destra, siglando il suo quattrordicesimo centro stagionale. Nonostante le buone notizie che giungono da Paternò, che vedono la Messana avanti 2-1 sulla diretta inseguitrice, l’Enna non si accontenta e spinge sull’acceleratore per ritrovare il vantaggio. Al 92’ gigantesca chance per i gialloverdi, rimessa laterale di Cocimano, sponda di Arquin per Di Dio che dal limite dell’area di piccola colpisce violentemente di destro, Quartarone si esibisce con in una parata da cineteca con la mano di richiamo e che definire miracolosa potrebbe sembrare addirittura riduttivo. Al 95’ mischia furibonda in area milazzese, Quartarone prima respinge il tiro cross da sinistra e successivamente si fionda sulla palla vagante sventando l’ultima minaccia. Finora l’Enna, a un passo dalla meritatissima promozione in serie D, aveva concesso solo un punto e subito appena 3 gol sul proprio campo. Per il Milazzo 15esimo risultato utile di file. La sconfitta casalinga del Paternò con la Messana riapre il discorso play-off con il Modica che si porta a -8. Domenica prossima altra trasferta per i ragazzi di mister Venuto di scena sul campo della Leonfortese, penultima in classifica e in piena lotta in zona play-out.

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La prima rete di La Spada (foto Nino La Rosa)

ENNA – MILAZZO 3-3
ENNA: Di Carlo, Bassoli, Batista, Boscaglia, Zappalà, Tosto, Veneroso (88′ Vitelli) , Sessa, Randis (79′ Di Dio) Cocimano, Arquin. A disposizione: Sienko, Amante, Rossi, Cristiano, Adeyemo, De Souza, Rallo. All. Campanella (squalificato, in panchina Bellomo).
MILAZZO (4-3-3): Quartarone; Dama (82’Pitale) Tosolini, Trimboli (74’Leo), Insana (46′ Gitto); Presti (69’Gazzè), Gatto, Scolaro; Isgrò, Ten Lopez (61′ Cambria), La Spada. A disposizione: Catelli, Spaticchia, Bucolo, Errante. All. Venuto.
Arbitro: Canicattì di Agrigento.
Assistenti: Ditta di Marsala e Termini di Palermo.
Marcatori: 1′ Scolaro (M), 10′ e 87′ La Spada (M), 27′ Veneroso (E), 29′ Sessa (E), 37′ Boscaglia (E).
Note: ammoniti Insana (M), Boscaglia (E), Cocimano (E), Bassoli (E), Dama (M) dalla panchina. Recupero 2′ e 7′

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