Non basta il cuore, la voglia e il coraggio al Gruppo Zenith Messina per avere la meglio sulla Nuova Agatirno. La formazione orlandina, dopo il successo ottenuto in gara -1 della semifinale dei playout, concede il bis anche al “PalaTracuzzi” e conquista la salvezza, al termine di una gara tirata, decisa dopo un supplementare. La squadra peloritana dovrà giocarsi le tutte le proprie chance nell’ultimo turno dei playout contro la perdente della sfida fra Spadafora e Cocuzza, che vede la formazione di coach Li Vecchi avanti 1-0. Questa Basket School, nonostante alle note assenze dei due americani si sia aggiunta anche quella di Carnazza, ha tutte le carte in regola per poter ambire alla salvezza. La squadra di Anselmo ha giocato in pratica con soli sette uomini, con Calderazzo fuori per raggiunto limite di falli a 6’ dalla fine dell’ultimo periodo e Buono (top scorer degli scolari con 24 punti a referto) intontito da un colpo al viso, costretto ad assistere al finale di gara dalla panca. Avessero trovato l’azione risolutiva nel possesso finale del tempo regolare, staremmo a parlare di una vera e propria impresa per Mazzù e soci, capaci di rimontare nel quarto finale uno svantaggio di 12 lunghezze (63-75). Purtroppo, come nella gara del PalaFantozzi, il sottomano del capitano biancorosso non è andato a segno e si è giunti all’overtime. Il supplementare ha arriso alla squadra di coach Silva Suarez, arrivata senza dubbio meno stanca degli avversari e con un Giorgio Galipò in grande serata (37 i punti messi a segno dal gioiellino paladino, che chiude con 41 di valutazione).
La gara è stata avvincente e ha divertito gli spettatori presenti sulla tribuna del palazzetto di via Rocca Guelfonia, che hanno incitato a gran voce i ragazzi del presidente Zanghì. L’Agatirno ha fatto leva sull’atletismo dei suoi lunghi (Donda, Pavicevic e Zanatta), squadra giovane ma talentuosa, ha tenuto le redini del match in mano nel primo periodo (16-18) per poi farsi raggiungere e superare dai messinesi, che con Buono, Corazzon e Mazzù mettono la testa avanti (27-26) e con un ispirato Fathallah colpiscono dall’arco (46-40), ma devono fare i conti con il solito Galipò, e chiudere avanti all’intervallo lungo sul 46-44. Nella terza frazione il Gruppo Zenith gioca alla pari con gli avversari, tuttavia, dopo il nuovo +6 (50-44) firmato da Corazzon e Fathallah, subisce un break di 7-0. Il canestro di Egwoh, da sotto, regala il nuovo vantaggio agli ospiti: 50-51. Messina insiste con Trimarchi e Buono, ma Hill impatta sul 54-54. Peloritani nuovamente avanti con Fathallah, però Giorgio Galipò è difficile da marcare (56-59). L’Agatirno prova a scappare, ci pensa Mazzù a tenere in linea di galleggiamento i suoi (60-63). Al 30’ il vantaggio ospite è di 4 lunghezze (63-67). Nell’ultimo quarto i paladini iniziano forte, con un 8-0 di parziale che regala il massimo vantaggio. Gli scolari provano a rientrare con Buono e Corazzon (69-75), ma la bomba chirurgica di Hill li ricaccia indietro quando mancano 6’ 10” alla fine. I peloritani gettano il cuore oltre l’ostacolo e si riportano sotto fino alla parità (84-84) con Fathallah. Poi l’overtime, Fathallah riporta avanti Messina (87-86), ma una scivolata del paly agrigentino agevola Galipò che dall’arco non perdona e da il via alla fuga decisiva. Mazzù prova a tenere in partita la sua squadra con la tripla dall’angolo del 91-94, ma Messina non ne ha più, così Donda e Hill mettono i punti per il 91-99 finale che regala la salvezza all’Agatirno.
Gruppo Zenith Messina-Nuova Agatirno 91-99 dopo 1 t.s.
Parziali: 16-18; 30-26 (46-44); 17-23 (63-67); 21-17 (84-84); 7-15.
Gruppo Zenith Messina: Di Dio n.ee, Calarese, Fathallah 14, Buono 24, Trimarchi 10, Messina n.e., Mazzù 22, Merlino n.e., Corazzon 21, Calderazzo. Allenatore: Francesco Anselmo.
Nuova Agatirno: Zanatta 13, Hill 8, Gia. Galipò n.e., Egwoh 12, Donda 6, Giorgio Galipò 37, Munafò, Pavicevic 15, Carlo Stella 2, Giglia n.e., Carianni n.e., Stolic 6. Allenatore: Silva Suarez.
Arbitri: Massari e Lorefice.