Il Messina prova a recuperare il tempo perduto, almeno sul fronte del vivaio. Le promozioni in prima squadra dei vari Bossa, Carini, Mascari, Meo, Balsamà, Barbera, Di Marzo e Mancuso, concretizzatesi nel campionato appena concluso, rappresentano già una buona base. Ma le formazioni giovanili hanno sicuramente pagato il ritardo con il quale è partita la gestione Sciotto l’estate scorsa.
La Juniores ha perso la semifinale regionale con l’Acireale, i Giovanissimi sono stati eliminati nei play-off, ai quali non si sono invece qualificati gli Allievi, a corto di alternative in difesa, sconfitti dalla Soccer School legata al Città di Messina. Per allestire rose più complete, il responsabile del settore giovanile giallorosso Roberto Buttò si è quindi mosso in anticipo, organizzando tra il 17 e il 18 maggio scorsi gli stage finalizzati a selezionare nuovi potenziali talenti.
Quasi settanta i ragazzi classe 2000, 2001, 2002 e 2003 (categorie Juniores e Allievi) che si sono presentati all’appuntamento, insieme ai venti giovani calciatori già tesserati con l’ACR Messina. Una ventina invece i ragazzi 2004 e 2005 (categoria Giovanissimi), che hanno calcato l’erba del “Giovanni Celeste”. Soddisfatti i tecnici peloritani, che hanno già selezionato alcuni elementi ritenuti interessanti per il futuro.
Tanto più che il club potrebbe perdere per strada alcuni degli juniores che si sono messi maggiormente in evidenza nell’ultima annata. La Fiorentina ha messo gli occhi sul giovane centrocampista Giovanni Balsamà, 2000 che d’altronde ha ottimi mezzi fisici e tecnici e che peraltro è in grado di calciare con entrambi i piedi. Se la società toscana dovesse davvero contrattualizzarlo per il Messina vi sarebbe almeno il riconoscimento di un premio di preparazione pari a circa 30mila euro.
Anche un’altra società professionistica, il Bari, si è interessato al portiere Federico Meo, 2001 che tuttavia potrebbe restare per un altro anno a Messina. Prisco, Cozzolino, Iudicelli e Stranges sono rientrati invece alle società di appartenenza, ovvero Genoa, Avellino e Cosenza. Sul campo potrebbero meritarsi il grande salto in prima squadra altri elementi di prospettiva cresciuti in casa, come i centrocampisti Romeo e Bonasera e il difensore centrale Lo Disco, tutti 2001.
Dopo avere girovagato tra Venetico, Giammoro e Gualtieri Sicaminò nell’ultima travagliata annata, Buttò e i suoi collaboratori hanno individuato una struttura alternativa per il vivaio che sorge invece in città. Novità in tal senso potrebbero essere svelate già nel corso della prossima settimana.