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Messina

Un bel Messina strappa un pareggio a Benevento. Quarto risultato utile di fila

Match equilibrato, in cui si fa preferire a lungo l’Acr. Nunziante si distende e para al 14′ su Garofalo. Gelli respinge un tentativo di Lanini mentre al 38′ spreca Manconi. Nella ripresa è insidioso Acampora, Vicario conclude a lato. Viscardi graziato: ha rischiato la seconda ammonizione. Nunziante respinge il tentativo di Garofalo, tra i migliori in campo con Petrucci. Manconi è impreciso, il pareggio è meritatissimo. Sfortunato esordio di Chiarella, subito ko per infortunio. 

Garofalo
Garofalo gestisce un possesso (foto Giuseppe Scialla)

Il pre-partita. Due novità nell’undici titolare del Messina a Benevento: in attacco fa il suo esordio dal primo minuto Rocco Costantino mentre in mezzo al campo Davide Petrucci rimpiazza l’infortunato Marcel Buchel. Assente anche lo squalificato Leonardo Pedicillo. Confermati gli altri nove titolari contro il Potenza, partono dalla panchina gli acciaccati Dell’Aquila e Marino. I campani, che paradossalmente fanno minutaggio e scendono in campo con quattro under, sono la squadra che ha fatto meglio in casa, con otto vittorie, quattro pareggi e un solo ko ma i peloritani cercano punti chiave in ottica salvezza.

La cronaca. In avvio ci prova Tordini con un cross da destra, al 3′ viene fermata una pericolosa ripartenza per un presunto tocco di mani di Costantino. All’8′ intervento in ritardo su Garofalo di Viscardi, che se la cava con un richiamo. Pressing alto del Messina, che si propone sulle due corsie con le sortite di Gyamfi e Haveri. Al 14′ gran recupero di Garofalo, che ci prova da fuori area: Nunziante è costretto a distendersi per respingere lateralmente.

Vicario
La sterzata di Vicario (foto Giuseppe Scialla)

Al 19′ viene subito ammonito Costantino, per una sbracciata. L’attaccante è stupito. Al 21′ termina alto il tiro da fuori di Gyamfi e viene ammonito anche Acampora per un intervento in ritardo. Al 23′ grande sgroppata sulla destra di Vicario, che non riesce però a servire Costantino. Al 25′ primo vero affondo dei locali, con Gelli che respinge con il corpo il tentativo di Lanini, autore già di dieci reti in stagione. Sull’ennesima ripartenza di Garofalo, fin qui il migliore in campo, nessuno raccoglie la bella sponda di Vicario. Il caraibico scappa poi sulla sinistra e al 31′ ottiene il giallo anche per Viscardi. Ancora un contropiede dopo una palla recuperata, al 36′, di Tordini, steso al limite dell’area da Talia, che diventa il terzo ammonito. La punzione di Gelli è deviata dalla barriera. Al 38′ Manconi sfrutta la prima disattenzione ospite e si incunea in area ma da buona posizione calcia in diagonale a lato. Si dispera il secondo migliore marcatore della Strega, autore fin qui di otto gol. La punta ci riprova poco dopo di testa: pallone di un soffio a lato. Giallo anche per Simonetti, che si scontra con Krapikas. Al 45′ Vicario concede ingenuamente una punizione dal limite, che Lanini calcia alle stelle.

Tordini
Il traversone di Tordini (foto Giuseppe Scialla)

Si va al riposo sullo 0-0. Dopo l’intervallo dentro Lia per Haveri, Gyamfi cambia fascia e si sposta a sinistra. In avvio di ripresa il Benevento sembra più convinto: al 2′ Acampora vicino al gol, Krapikas devia e si rifugia in corner. Al 7′ si propone Vicario, la cui conclusione da fuori area si spegne a lato. Al 12′ il Benevento libera l’area dopo un insidioso traversone di Tordini. Poi sullo sviluppo dell’azione Viscardi stende Vicario ma viene graziato nonostante la precedente ammonizione. Vane le insistite proteste del Messina per il fallo arrivato sul lancio di Gelli. Al 17′ mischia in area dopo un’altra punizione concessa ingenuamente da Vicario: Simonetti conclude alto sulla traversa. Poi è staffetta in attacco, con De Sena che prende il posto di Costantino. Al 23′ Gelli libera l’area dopo un’altra bella sortita a sinistra di Acampora. Doppio cambio per entrambe. Starita e Lamesta i primi innesti di Pazienza mentre Banchieri cambia l’intero reparto offensivo: dentro Luciani e l’esordiente Chiarella. Alla mezzora non si chiude per poco un bel triangolo tra Crimi e Garofalo, anticipato. Al 33′ una sponda all’indietro di Luciani propizia l’iniziativa di Lamesta: sul suo cross Manconi manca il tap-in vincente.

Pazienza e Banchieri
Il saluto tra Pazienza e Banchieri (foto Giuseppe Scialla)

Petrucci è onnipresente e dopo una chiusura difensiva da applausi propizia un altro contropiede con un gran recupero in mezzo al campo: Nunziante respinge la conclusione da fuori area di Garofalo. Poi ancora Lamesta per Manconi, che in girata conclude alto. Ingrosso rimpiazza Chiarella, la cui partita dura pochissimo per un infortunio, Borello prende il posto di Viviani. Al 39′ duro intervento in scivolata di Gelli, che rischia ma si rifugia in corner. Sulla battuta Starita calcia altissimo. Perlingieri rimpiazza Manconi, fischiato, e si presenta subito con due conclusioni, ottenendo un altro angolo. Cinque minuti di recupero. Luciani conquista una punizione in attacco, da cui scaturiscono anche i primi due corner ospiti del match. La girata di testa di Garofalo sorvola la traversa difesa da Nunziante. Veltri fallisce la misura del cross e nel finale è ancora il Messina a pungere. Al 96′ il Benevento conquista una punizione nella trequarti ospite. Krapikas esce due volte e salva tutto. Sarebbe stata una beffa atroce per un bell’Acr, che conquista un punto pesantissimo in chiave salvezza, trascinato da una grande centrocampo, in cui Garofalo, Petrucci e Crimi non hanno fatto rimpiangere l’assenza di Buchel. I campani non escono dalla crisi (è la sesta gara senza successi), il Messina per la prima volta conquista quattro risultati utili: Banchieri è ancora imbattuto. Si riducono a quattro i punti di distacco dal Latina: diventa fondamentale il prossimo impegno casalingo con il Trapani.

Gelli
Gelli serve in profondità un compagno (foto Giuseppe Scialla)

Il tabellino. Benevento-Messina 0-0
Benevento (4-3-1-2): Nunziante; Veltri, Capellini, Tosca, Viscardi; Talia, Viviani (36′ st Borello), Acampora (23′ st Lamesta); Simonetti; Manconi (41′ st Perlingieri), Lanini (23′ st Starita). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Sena, Prisco, Starita, Pinato, Agazzi, Oukhadda, Carfora, Avolio. Allenatore: Pazienza.
Messina  (4-3-2-1): Krapikas; Gyamfi, Gelli, Dumbravanu, Haveri (1′ st Lia); Crimi, Petrucci, Garofalo; Vicario (24′ st Luciani), Tordini (24′ st Chiarella); Costantino (17′ st De Sena). A disp.: Meli, Ingrosso, Marino, Anzelmo, Morichelli, Dell’Aquila. Allenatore: Banchieri.
Arbitro: Di Reda di Molfetta. Assistenti: Capriuolo di Bari e Cavalli di Bergamo. Quarto ufficiale: Leone di Barletta.
Note – Ammoniti: 19′ pt Costantino (M), 21′ pt Acampora (B), 31′ pt Viscardi (B), 36′ pt Talia (B), 43′ pt Simonetti (B), al 37′ st Banchieri (M), al 38′ st Ingrosso (M). Corner: 5-3. Recupero: 1′ pt e 5′ st.

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