Per il Tuttocuoio è un periodo nero. Appena un punto, contro l’Aprilia, nelle ultime sei giornate, rendimento che ha fatto precipitare la squadra toscana in undicesima posizione e dunque in piena zona playout. L’ultimo successo è datato 17 novembre, giorno dell’1-0 casalingo sul Poggibonsi. E dire che nella prima metà del girone d’andata la compagine di Ponte a Egola (frazione di San Miniato), che disputa le proprie gare casalinghe a Santa Croce sull’Arno, era tra le autentiche rivelazioni del torneo, avendo rimediato appena due ko, contro Cosenza e Castel Rigone, in dodici giornate.
Il club, nato nel 1957 ed alla prima esperienza in Lega Pro, si è inevitabilmente gettato sul mercato per invertire la rotta. All’arrivo del centrocampista Nicolas Zane ha fatto seguito il passaggio di Ferretti al Poggibonsi. Nelle ultime ore l’ingaggio dell’attaccante Nicola Ferrari dall’Aprilia. Piace, inoltre, l’esperto centrocampista Gorzegno, mentre per il reparto offensivo c’è l’idea Essabr della Torres. Non mancano comunque i giocatori navigati nella rosa a disposizione del tecnico Massimiliano Alvini. Su tutti Davide Matteini, ex di Empoli, Palermo, Parma e Pescara e con quasi 300 presenze all’attivo tra i professionisti. Approdato ad ottobre al Tuttocuoio da svincolato, era reduce da una parentesi televisiva a “Uomini e donne”, nelle vesti di corteggiatore della milazzese Anna Munafò. Al ritorno in campo ha dimostrato di non aver perso lo smalto, firmando quattro gol. Identico bottino per i compagni Cherillo, Ferretti e Salzano. Nel reparto avanzato c’è spazio anche per Corrado Colombo, rientrato dopo un lungo infortunio. La torre, alla sua terza stagione con il Tuttocuoio e determinante nella promozione dalla D con 19 gol, nel 2000 esordì in A con la maglia dell’Inter al “Granillo”, ma è stato frenato in carriera da svariati problemi fisici.
Al Messina domenica il compito di acuire la crisi dei toscani, battuti nell’ultimo scorcio di torneo da Ischia, Sorrento, Gavorrano, Casertana e Cosenza. In trasferta due successi, due pareggi e cinque ko. La difesa è ora la terz’ultima del girone, dopo quelle di Aprilia e Arzanese. Numeri allarmanti. Una vittoria per Corona e compagni equivarrebbe al sorpasso in graduatoria a spese dei prossimi avversari. All’andata finì 1-1, con il Messina agguantato da Carroccio dopo il vantaggio firmato Chiaria.