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Turris stoica a Bari, contraccolpo per il Locri. La Palmese rimane imbattuta

Si fa presto a dire fuga. Tanto che, in Serie D, il ciclone di gol si dissolve già in difese accorte e pura tattica. Il quinto giro di pista riporta quindi più vicini. In riga sotto l’eterna legge del fattore campo.
Spicca allora il primo slancio d’outsider, che taglia la strada alla capolista: è di una Turris titanica, che strappa un punto San Nicola inchiodando il Bari sullo 0-0 (e la traversa).

Al 96′ si è infranto sulla traversa il pallone della vittoria biancorossa, calciato da Brienza

Serviva infatti una gara in equilibrio, per placare le fiammate dei galletti. A ritardare la loro corsa sono arrivati dei corallini impeccabili, che il braccio di ferro lo giocano fin da subito alla pari. Speculare, nel suo 4-3-3, la Turris (senza tifosi a seguito, su disposizione della Questura) tiene il campo e rischia solo a metà primo tempo. Un provvidenziale intervento, sulla linea, scaccia il fantasma Bollino e permette a Cunzi di duellare coi guantoni di Marfella per piegare l’incantesimo. Il portiere salva però i pugliesi, che cercano per tutta la gara spazi che i campani non lasciano. Neglia e Brienza si sforzano ancora senza successo, ma il match conferma tutto il mestiere di cui gli uomini di Cornacchini sono capaci. Al 96′ è appunto la traversa a smorzare in gola l’urlo di Brienza e la serie di vittorie dei pugliesi, che si ferma a quattro.

Terzo successo del Locri, che sale a 10 punti e guadagna l'esclusiva di anti-Bari
Si ferma la serie positiva del Locri, agganciato a -3 dall’Acireale

Eppure lo 0-0, che tiene la Turris ad una zampata dai play-off, spinge ancora in avanti biancorossi, di nuovo sul +3. Un colpo di frusta in piena regola assegna infatti al Locri la prima sconfitta, per mano di una Sancataldese già in forma. In Sicilia, i granata, vanno sotto al 16′, per il gol di Bruno. Un primo tempo di tenacia consegna però a De Marco il pallone del pari, trascinato all’intervallo non senza un prodigioso intervento del portiere ospite che, sul gong, sbarra a Bruno la strada del raddoppio.

Eppure la furia verdeamaranto fatica a trattenersi ed è sempre un quarto d’ora a separare dal 2-1, strappato da Gueye. Mister Mascara tiene dunque viva la tensione con due cambi e proprio Costanzo, in 4′, passa dall’ingresso in campo al gol che porta i nisseni a -1 dal Locri, ancora secondo in classifica con 10 punti seppur in condominio con l’Acireale.

Acireale
L’Acireale ha vita facile contro l’ACR Messina, umiliata a porte chiuse (foto Nino La Macchia)

Anche i granata fanno appunto un bagno di entusiasmo, spezzando il silenzio di un Franco Scoglio a porte chiuse con tre gol che umiliano l’ACR Messina dell’ex Infantino (QUI la cronaca). Una doppietta di Manfellotti, con in mezzo un gol di Campanaro, condannano i peloritani al terzultimo posto, condiviso con Roccella e Igea Virtus.

I calabresi hanno però una gara in meno, per la bufera che – finito il primo tempo, sullo 0-0 – impone sospensione e rinvio del match contro il Città di Messina, fermo ad un punto. Una colpa più è dunque sulle spalle della formazione del Longano, ancora più giù di ritorno da un’altra trasferta in Campania.

 

Portici
Continua la risalita del Portici, che dopo il Città di Messina affonda anche l’Igea Virtus (foto Nicita Mauro)

Il Portici ne approfitta per lanciarsi a centro classifica già alla mezz’ora, con un gol di Sall. Basta il parziale sbloccato a piegare l’indirizzo della gara, con gli azzurri che dominano ed al 36′ si portano sul 2-0 con Sorrentino. Colpita nell’orgoglio, l’Igea Virtus dimezza lo svantaggio in appena 3′, con Busatta. Il rosso diretto a Vona complica però la già precaria performance, lasciando i vesuviani a consumare il tempo che li separa dal secondo successo di fila.

E nient’altro si schioda intorno a quota 7. Il Marsala, in casa della Cittanovese, fa tesoro di un pari a reti bianche e, con un punto guadagnato, sfuma il mal da trasferta. La Nocerina, sazia del primo blitz in stagione, divide invece la posta in palio con la Palmese. I neroverdi restano gli unici imbattuti, eccetto il Bari, guadagnando spazio in classifica addirittura ai danni del Gela.

Sasà Marra
Si sblocca il Castrovillari, alla seconda uscita Sasà Marra in panchina

I biancazzurri, che smettono anche di vincere a fatica, cadono infatti a Troina. Pur con l’alibi della grana stadio, la formazione di Zeman dà slancio ai rossoblù, che tornano alla vittoria con il minimo sforzo. Musso spinge infatti gli ennesi e blocca ad 8 gli ospiti, che nel derby sacrificano tutto il vantaggio guadagnato in chiave play-off.

Tecnicamente in trasferta, ma di fatti nel proprio stadio, vince invece il Castrovillari, che spezza il digiuno alla seconda gara con Sarà Marra in panchina. I rossoneri sono in realtà aiutati dal calendario, che offre loro di fronte un Rotonda in piena paralisi, fin dall’unica vittoria conquistata all’esordio. Puntoriere e Pandolfi decretano così nel primo tempo la terza sconfitta consecutiva dei lucani, che restano in shock anche nell’intervallo. Nella ripresa i biancoverdi sbagliano appunto un calcio di rigore. A nulla, sui titoli di coda, serve il gol di Flores che fissa l’1-2.

Il prossimo turno potrebbe intanto allungare la classifica. Il derby tra Acireale e Sancataldese mette alla prova il buon momento di entrambe le formazioni, contro per il terzo posto. Gela-Nocerina vale già distanze in classifica, ma serve ai biancazzurri per spezzare la maledizione del Presti. A Marsala è invece il Bari a difendere imbattibilità e metri di vantaggio.

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