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Turris e Fidelis Andria, i presidenti annunciano di essere pronti a farsi da parte

Momento delicato per due dirette concorrenti del Messina nella corsa alla salvezza. Il presidente della Turris, Antonio Colantonio, ha preannunciato il proprio disimpegno a fine stagione: “Stiamo attraversando un periodo difficile dove purtroppo i risultati non sono dalla nostra parte. Capisco la vostra delusione così come la vostra contestazione che è assolutamente legittima visto il rendimento della squadra. Come ho detto in conferenza stampa ad inizio anno, farò di tutto per salvare la Turris. Credo che quanto detto sia dimostrato dai fatti con una campagna acquisti importante fatta nella sessione di mercato appena terminata. Ci tengo a rassicurare chi mi invita a farmi da parte. A fine stagione il sottoscritto, insieme a tutta la dirigenza, rassegnerà le dimissioni. Fino a quel momento però daremo il massimo affinché si possa portare la Turris al mantenimento della categoria”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la situazione in casa Fidelis Andria, dato il contenuto della nota a firma del presidente Aldo Roselli: “Gli obiettivi prefissati all’inizio del mercato di gennaio sono stati quasi totalmente centrati sia nei movimenti in uscita che in entrata, ora il responso, come sempre, spetterà al campo. Sono sempre stato convinto che i migliori risultati si ottengono quando c’è compattezza tra società, tifosi, territorio e istituzioni ed oggi purtroppo, mio malgrado, è venuto meno quel reciproco rapporto di fiducia tra me e buona parte della tifoseria tanto da chiedermi ripetutamente un passo indietro. E il mio passo indietro ci sarà nella speranza che possa rasserenare tutti e in primis la squadra che deve provare in tutti i modi a salvare la categoria, per me sarebbe una grandissima gioia vedere ripagati tutti gli sforzi fatti in questi cinque anni”.

“Mi auguro – ha proseguito Roselli – che adesso tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Fidelis Andria, dentro e fuori dalla società, nessuno escluso, facciano la loro parte, con uguale senso di responsabilità, solo e soltanto nell’interesse del Club. Nel contempo è partita una iniziativa che il Consigliere Pietro Lamorte sta portando avanti con fermezza e determinazione e che vede la costituzione di un Comitato di aziende del territorio a supporto del Club che, spero vivamente, possa rappresentare il punto di ripartenza della Fidelis soprattutto per chi sin da oggi abbia voglia di avvicinarsi alla società. Se il problema ero io, come taluni hanno riferito, al momento non ci sono più alibi di nessun genere”.

 

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