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Tumminello: “Ci avevo provato l’anno scorso con il Messina, stavolta è riuscito”

Chiamatelo “bestia nera”. Marco Tumminello quando vede il Messina si esalta sempre. Il gol all’andata dei playout nel 2023 con la maglia della Gelbison che rischiò di condannare alla retrocessione i giallorossi, salvati al ritorno dall’1-0 di Ragusa e dai miracoli di Fumagalli, la doppietta nello scoppiettante 3-3 dello “Scida” dello scorso campionato e ora la prodezza da metà campo, sorprendendo Curtosi fuori dai pali, che ha deciso la gara del turno preliminare di Coppa Italia di Serie C.

Lia
Lia in marcatura su Gallo (foto Andrea Rosito)

Al termine del match l’attaccante scuola Roma ha commentato soddisfatto: “Il passaggio del turno è stato fondamentale per noi. Abbiamo resettato tutto da luglio, ricominciando da zero. Siamo un cantiere aperto, siamo ancora in costruzione, ma stiamo dando dei segnali importanti. C’è ancora tanto da migliorare sotto l’aspetto tecnico-tattico e soprattutto a livello fisico. Il gol è venuto istantaneo, l’anno scorso ci avevo già provato contro il Messina in campionato e non mi era riuscito, questa volta sì. Sono contento, era difficilissimo, sembrava non entrare più quella palla”. Non mancano le dediche per il gol partita: “Vanno alla famiglia che sta lontana, dunque a mia figlia, mia moglie, mio padre e mia madre”.

Petrungaro
Petrungaro scappa sulla sinistra (foto Andrea Rosito)

Sul secondo tempo dei pitagorici, che erano stati sorpresi nel primo da un buon Messina, pericoloso anche in avvio di ripresa con il palo di Ortisi, spiega: “Nel secondo tempo abbiamo trovato maggiori spazi sui movimenti, loro erano più aperti. Nel primo la partita era bloccata, noi eravamo un po’ molli, alla fine ci siamo lasciati andare e abbiamo conquistato la vittoria che era fondamentale per iniziare  bene questa stagione. L’importante era passare il turno, il gol è sempre frutto sia del lavoro che i compagni che della visione del gioco. Fare doppietta sarebbe stato ancora meglio. Ci ha provato pure Gomez, senza riuscirci, gli ho detto di riprovarci la prossima volta. Adesso andremo a giocare col Catania a viso aperto, senza paura, né pressioni, per fare la nostra partita. Chi sarà più bravo a livello tecnico-tattico e metterà più cuore passerà il turno. L’importante è andare là con la consapevolezza di essere squadra e gruppo”.

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