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Trofeo delle Regioni Maschile, vince il Lazio. Battuto il Veneto 65-59. La Sicilia decima nell’albo d’oro

E’ il Lazio a vincere il Trofeo delle Regioni Maschili battendo in finale il Veneto 65-59. Il Lazio è riuscito portare a casa la vittoria in una gara condotta per 34′ dal Veneto. Nel finale l’aggressività difensiva ha fatto la differenza. “Sono orgoglioso dei ragazzi e del mio staff – ha commentato a fine gara Matteo Picardi, allenatore del Lazio – abbiamo vinto grazie all’aggressività, alla difesa e al talento. É stata una settimana faticosa, ma ora possiamo festeggiare”. Per il Lazio è la terza affermazione al Trofeo delle Regioni Maschile dopo quelli nelle edizioni del 2008 e 2011. Terzo posto finale per la Lombardia che ha sconfitto nella finalina la Toscana.

Finale 1-2 posto
LAZIO-VENETO 65-59
(10-15, 20-20, 13-12, 22-12)
LAZIO: Incitti 11 (3/8, 1/3), Torresani 4 (2/3, 0/4), Alessandrini, Desideri 3 (1/2 da tre), Palumbo 10 (5/10, 0/1), Rinaldi 2 (1/5), Cavallo, Favali 8 (4/9, 0/3), Maggiore 15 (5/9, 0/2), Santini, Di Francesco, Capuani 12 (4/9, 1/4). All. Picardi
Tiri Liberi: 8/17 – Rimbalzi: 47 30+17 (Maggiore 9) – Assist: 8 (Palumbo 3)
VENETO: Czumbel M. 3 (1/6, 0/3), Czumbel E. 11 (3/12, 0/3), Freguja 8 (4/11, 0/1), Battiston 4 (1/3), Sarto 4 (2/9, 0/2), Pavan 6 (3/4), Piccinin 10 (4/7), Battistuzzi 6 (0/1, 2/3), Accordi 7 (3/5). All. Turchetto
Tiri Liberi: 11/20 – Rimbalzi: 46 29+17 (Piccinin 10) – Assist: 7 (Freguja 4).

Il Veneto è arrivato secondo dopo aver perso la finale col Lazio
Il Veneto è arrivato secondo dopo aver perso la finale col Lazio

Triplete per il Lazio che, dopo aver vinto il “Gran Galà dell’Umbria” e il “Basket Nostrum”, ha conquistato anche il ben più prestigioso “Trofeo delle Regioni”. Successo in rimonta per i biancoazzurri che hanno meritato la vittoria anche perché il vero capolavoro l’avevano fatto venerdì contro la Lombardia. Per i veneti un ottimo secondo posto dal momento che mercoledì, a 2’ dalla fine di Marche-Umbria, la formazione di Turchetto era fuori dalle prime otto. La cronaca: primo quarto dal punteggio bassissimo, le due squadre entrano in campo un po’ tese e ci mettono un po’ ad entrare in partita, ne sono la dimostrazione il numero di tiri liberi sbagliati dal Lazio (2/10 nei primi 8’). Il Lazio, dopo l’iniziale 2 a 0, si trova a rincorrere sempre il Veneto; a 2’ dalla fine del primo periodo pareggia (8-8) e poi si porta in vantaggio di due lunghezze, ma proprio in questo momento il Veneto piazza il primo parziale di 7- 2 e si porta sul +5 (10-15 al 10’). A metà secondo periodo l’inerzia è sempre dalla parte del Veneto che raggiunge il massimo vantaggio (13-23, +10, al 15’). Il Lazio ci prova ancora, ma subisce sotto canestro la fisicità dei ragazzi di coach Turchetto. Nonostante tutto, finisce il secondo quarto 30 a 35.
Si rientra dagli spogliatoi e i biancoazzurri subiscono subito il parziale di 6 a 2 (34-41 al 24’); a metà terzo quarto il Lazio torna a -4 e mantiene lo stesso disavanzo anche alla fine del terzo periodo (43-47 al 30’). All’inizio dell’ultimo quarto il Lazio si porta sul meno due, pareggia e a sette minuti dalla fine sorpassa il Veneto; da qui la partita è sempre punto a punto. A 5’ dalla fine il Lazio si porta a +3 (56-53 al 35’). A due minuti e mezzo dalla fine Incitti infila la fondamentale tripla del +6 che chiude la partita (63-57 al 38’). Inutili, nel finale, i tentativi del Veneto a riportarsi a un possesso di distanza. La partita termina 65 a 59 e la festa ha inizio…

Finale 3-4 posto
LOMBARDIA – TOSCANA 67-65 dts
(12-14; 25-32; 39-43;57-57)
Lombardia: Capelli 11, Spila 1, Laffitte 3, Puglisi 14, Cipolla, Nasini 6, Macca, Berra 12, Chinellato 6, Ferrari 6, Bosatelli 8, Cremaschi. All. Saibene.
Toscana: Costi 2, Cinque 9, Quagli, Sturli, Sene 16, Zampone 4, Cipriani 9, Sbrana 7, Lurini, Zanini, Graziani 4, Galeani 14. All. Patti.

Termina, dopo un tempo supplementare, la finale per il terzo tra Lombardia e Toscana, con la vittoria della Lombardia alla fine di una partita veramente tirata. Primo quarto in totale equilibrio: nessuna delle due squadre riesce ad ingranare (12-14 al 10’). Nel secondo periodo la Lombardia cambia marcia e piazza un parziale di 6 a 2 (18-16 al 15’), ma la Toscana non fa un passo indietro, sale in cattedra Galeani che realizza 12 punti, con il 60% dal campo, e al diciottesimo i biancorossi si ritrovano sopra di sette lunghezze (23-30). La Lombardia cambia volto e rientra dagli spogliatoi carica più che mai, in quattro minuti riesce infatti ad impattare il match con un parziale di sette a zero (32-32 al 24’). La Toscana non ci sta a mollare e infila un break di dieci a quattro (36-42 al 27’). I ragazzi di coach Patti, però, non riescono mai ad allungare veramente e la Lombardia rientra in partita e al 34’ arriva il primo sorpasso (49-48 al 35’). Nella frenesia degli ultimi cinque minuti la partita rimane in perfetto equilibrio e, a 15” dalla fine, le due squadre si ritrovano 57 pari. Si va ai tempi supplementari: c’è molta stanchezza generale e il match prosegue punto a punto; mancano 30” al termine del supplementare e c’è ancora parità. La partita viene decisa dal canestro di Capelli, su rimbalzo in attacco, ad un secondo dalla fine. Migliori in campo per la Toscana Sene e per la Lombardia Berra, entrambi chiudono con una doppia doppia: il primo con 16 punti e 12 rimbalzi, il secondo con 12+12.

Finale 5-6 posto
EMILIA ROMAGNA – FRIULI VENEZIA GIULIA 59 – 45
(20-5; 34-21; 43-32)
Emilia Romagna: Giuliani 2, Barattini 8, Lorusso 6, Cosco 2, Muzzi 4, Ugolini 2, Folli, Nanni, Secchi 3, Tognacci 12, Pietri 15, Guglielmi 5. All. Soliani.
Friuli Venezia Giulia: Bratos 3, Kos, Leonardi, Damjanovic 10, Cossaro 14, Deangeli 2, Ballandini 2, Milic, Rabusin 4, De Santi 2, Taronto 2, Dellosto 6. All. Rovere.

La finale per il 5° e 6° posto inizia con un parziale di 14-1, firmato da Barattini e Pietri, in favore dell’Emilia Romagna che indirizza subito il match a favore. Per tutto il primo quarto il Friuli non riesce a trovare contromisure all’attacco dei biancorossi e non riesce neanche ad attaccare con fluidità e così si ritrova sotto 20-5 a fine del primo parziale. Nel 2° quarto l’Emilia Romagna cala un po’ l’intensità difensiva e il Friuli ne approfitta con un mini-break di 13-6 che gli permette di rientrare sul -8, ma, grazie a 7 punti in fila di Pietri, Barattini e Tognacci, l’Emilia torna sul +13.
La terza frazione inizia con le difese a farla da protagonista, con nessuna delle due squadre che riesce a segnare con continuità, ma l’Emilia Romagna mantiene un discreto vantaggio grazie ai numerosi rimbalzi offensivi e alle numerose palle recuperate. Così il Friuli non riesce mai a rientrare sotto i dieci punti di disavanzo e l’Emilia Romagna conduce con tranquillità. Il parziale conclusivo inizia con un parziale di 4-0 emiliano che la porta sul +15; la partita prosegue con il Friuli che allunga la difesa e rientra fino al -9, ma 6 punti in contropiede dell’Emila Romagna la riportano sul +15. Il Friuli non ci sta e torna un’altra volta sul -11, ma due canestri in fila di Pietri riportano subito il vantaggio a quota 15 e, così, i padroni di casa possono festeggiare il quinto posto finale.

Finale 7-8 posto
PIEMONTE-LIGURIA 67-66
(18-20; 41-34; 52-48)
Piemonte: Viano, Segura 15, Abrate 2, De Santis 16, Borsello 2, Piccio, Ferrigno, Pelassa 2, Maule 6, De Bartolomeo 17, Apuzzo 7, Carnaghi. All. Squarcina.
Liguria: Stefani 7, Zini 2, Miaschi 16, Valsetti 7, Banchero 6, Guida, Biancardi, Moggio 4, Petani, Renzone 2, Teutino 3, Bianco 19. All. Costa.

Un libero di De Bartolomeo, a 7” dalla fine, ed il successivo errore di Teutino hanno permesso al Piemonte di chiudere in settima posizione. Complimenti, comunque, alla Liguria che era riuscita a risalire undici lunghezze di svantaggio (63-52) in sei minuti.

Una veduta di Rimini, sede dell'edizione 2014 del Trofeo delle Regioni
Una veduta di Rimini, sede dell’edizione 2014 del Trofeo delle Regioni

Girone 9-12 posto (3° giornata)
ABRUZZO-UMBRIA 57-62
(14-13; 27-29; 43-50)
Abruzzo: Deguglielmo 6, Del Sole 14, D’Ippolito 3, Fasciocco 5, Di Donato 5, Faragalli Serroni 4, Toro, Di Censo, Iezzi 3, Mancini 2, Berardi 4, Masciopinto 11.
Umbria: Faina 19, Bartoli 7, Ciofetta 5, Gomez Vince 13, De Paola 2, Guerra, Bonifazi 5, Madani 2, Carotti 5, Brunori, Picchiarati 2, Micciani 2.

L’Umbria chiude al nono posto, ma con l’Abruzzo non è stata una passeggiata. Dopo 6’ il tabellone segnava 10-2 Abruzzo. Bartoli firmava il sorpasso (14-15) nella prima azione del secondo quarto, poi ancora equilibrio fino al 29-29. Il successivo break di 0-10 indirizzava la sfida sulla strada dell’Umbria, ma, sul 49-61, ecco la rabbiosa reazione dell’Abruzzo che riapriva la partita (57-61 al 37’). Nelle ultime curve la stanchezza si faceva sentire e bastava un tiro libero alla formazione umbra per portare a casa due punti e nona posizione finale.

SICILIA-PUGLIA 71-66
(20-10; 30-24; 57-44)
Sicilia: Ianelli 13, Longo 18, Guaiana 6, Chessari 6, Zanatta 7, Antoci 4, Vanacore 2, Costa 6, Roccaro 4, Genovese 3, Carianni, Tartamella 2. All. Di Gregorio.
Puglia: Crecchio 1, Napoleone 4, Lauria 21, Hoxha 17, Piccillo 1, Orlandino 9, Taddeo 4, Fusco, Giardino 7, Stano 2, Susca, Monaco. All. Angelilli.

Vince la Sicilia e finisce decima, perde la Puglia che chiude quindi dodicesima. Questo il responso della gara di Santarcangelo. Dopo una prima fase di studio (12-9), gli isolani provano la fuga arrivando al +14, sul 24-10, dopo tre minuti e mezzo del secondo periodo. Nuovo allungo siciliano nella ripresa (46-27), ma la Puglia non molla e, a 15” dalla fine, si porta a -2 (68-66) con un canestro di Hoxha; è Ianelli a chiudere ogni discorso con un gioco da tre punti.

La Sicilia di coach Di Gregorio ha chiuso il torneo al decimo posto
La Sicilia di coach Di Gregorio ha chiuso il torneo al decimo posto

Finale 13-14 posto
SARDEGNA-TRENTINO ALTO ADIGE 84-58
(27-14; 43-36; 59-46)
Parte aggressiva la Sardegna. 7-0 al 2’, 15-0 dopo duecentoventi secondi e 21-3 al 6’. Poi si sveglia il Trentino Alto Adige, che si avvicina pian piano fino a chiudere la seconda frazione sul -7 (43-36).
Alla ripresa la Sardegna riprende in mano la gara e torna ad un margine rassicurante al 28’ (58-41). Gli ultimi 10’ vedono gli isolani arrivare anche a +27 (82-55 al 39’) e poi chiudere con un sorriso per il tredicesimo posto figlio di un record di tre vinte e altrettante perse.

Finale 15-16 posto
CALABRIA-MARCHE 57-78
(9-17; 23-43; 35-64)
Calabria: D’Apa, Fiorillo 5, Laganà 13, Dolce 4, Pilò 15, Manfredi, Zampogna 7, Crucitti 3, Scialabba 5, Egwoh, Commisso 3, Trupia 2. All. Barilla.
Marche: Mentonelli 4, Migliorelli 2, Galiani 13, Giretti 4, Massani 10, Giunta 8, Parlani 5, Bacchiani 18, Bordoni 6, Perticarini 4, Pozzetti ne, Papini 4. All. Rossini.

Sono le Marche ad aggiudicarsi il 15° posto. La squadra di Rossini piega la resistenza della Calabria scappando via già a inizio secondo periodo e mantenendo il margine per tutto il match fino al 57-78 conclusivo. C’è equilibrio fino a quando, con la tripla di Zampogna, la Calabria resta attaccata ai rivali (9-11), poi le Marche riescono ad attaccare in maniera più fluida, hanno buone spaziature e volano sul 9-17 di fine primo quarto. È un parziale che non si ferma quello della squadra marchigiana, con Bacchiani a mettere un paio di triple consecutive e con i recuperi a firmare l’11-28 del 15’. Un 17-2 che tramortisce la Calabria, con il divario che a fine primo tempo raggiunge le 20 lunghezze sul canestro dopo rimbalzo d’attacco di Massani (23-43). Di ritorno dagli spogliatoi la Calabria galleggia ancora attorno ai 20 punti di margine prima del definitivo break che chiude i conti delle Marche. A fine quarto una tripla di Bordoni e il lay-up sulla sirena di Manfredi valgono il 35-64 che rende il quarto periodo una formalità.

Finale 17-18 posto
CAMPANIA-MOLISE 62-29
(6-7; 28-19; 40-25)
Campania: Gallo 11, Cecere 2, Meles 3, Vietri 11, Ascione 6, Pellicano 11, Federico 9, Ceriello 3, Tartaro 4, Cappabianca 2, Romanelli ne, Giugliano ne. All. D’Addio.
Molise: Cicchetti, D’Agnillo 10, Quaranta 1, Fuschino 7, Lombardi 3, Zurcino, Russo 2, Eliseo, Bravo, Mustillo, Tedeschi, Gagliardi 6. All. Sabatelli.

La finale 17°-18° posto va nettamente alla Campania, che al di là di un avvio complicato dal punto di vista delle percentuali di tiro, riesce presto a comandare il match, dilagando poi nel quarto periodo fino al 62-29 del 40’. All’inizio le squadre hanno le mani davvero fredde e le percentuali ne risentono, tanto che dopo 5’ il tabellone segna 0-5 e a fine primo quarto si rimane sotto i dieci punti per entrambe (6-7). Nel secondo periodo la Campania si sblocca, gioca in maniera fluida e piazza un parziale di 7-0 con protagonista Pellicano che ribalta il match (15-10 al 13’). Più convinta in questa fase della gara, la squadra campana allunga ulteriormente prima dell’intervallo con i punti di Ceriello (28-19 al 20’). È il preludio al break che deciderà la gara, quello col quale la squadra di D’Addio fugge definitivamente via nel punteggio. Dopo l’intervallo, un 10-0 con protagonista Ascione porta l’incontro sul 38-19 del 26’. Il Molise ci prova ma non riesce ad accorciare e la Campania chiude i conti col 13-1 di inizio 4° periodo andando sul 53-26.

Finale 19-20 posto
BASILICATA-VALLE D’AOSTA 91-29
(31-6; 48-10; 73-18)
Basilicata: Mazzarelli 12, Coretti 4, Lattarulo 8, Musto 16, Caradonna 8, Mazzola 2, Monteleone 12, Iovane 10, Casaletto 3, Centoducati 12, Santangelo 2, Costa 2. All. Longobardi.
Valle d’Aosta: Nieroz, Carlin, Artuso 11, Vinci 14, Lai 2, Fazari, Restagno, Collalto, Yeuillaz, Vaudan 2, Guerrisi, De Gattis. All. Pronesti.

Tutto come da copione con la Basilicata che, probabilmente, avrebbe sperato alla vigilia di avere una classifica finale migliore del diciannovesimo posto conquistato, vista anche l’ottima fase a gironi disputata.

CLASSIFICA FINALE
1° Lazio
2° Veneto
3° Lombardia
4° Toscana
5° Emilia Romagna
6° Friuli Venezia Giulia
7° Piemonte
8° Liguria
9° Umbria
10° Sicilia
11° Abruzzo
12° Puglia
13° Sardegna
14° Trentino Alto Adige
15° Marche
16° Calabria
17° Campania
18° Molise
19° Basilicata
20° Valle d’Aosta

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