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Trofeo delle Regioni Maschile: Lazio-Veneto la finalissima per il titolo. Sicilia beffata dall’Umbria

Sarà Lazio-Veneto la finale maschile del Trofeo delle Regioni Kinder+Sport “Cesare Rubini” 2014. La formazione allenata da Picardi ha superato la Lombardia per 54-51 in una partita incerta sino al termine dei tempi regolari. Il Veneto si prende la rivincita sulla Toscana dopo la sconfitta subita nel girone e centra una finale che in pochi si aspettavano dopo la poco brillante fase a gironi della formazione di Alvise Turchetto. La finale si giocherà sabato 26 aprile, alle ore 17, al PalaFlaminio di Rimini (diretta streaming su www.nettunotv.tv). Lombardia e Toscana giocheranno la finale per il 3°-4° posto (ore 13.00, PalaFlaminio)

SEMIFINALI 1°-4° POSTO
LOMBARDIA-LAZIO 51-54
(13-14, 21-24, 42-35)
Lombardia: Capelli, Spila 4 (1/4), Laffitte 3 (0/5, 1/3), Puglisi 12 (6/12, 0/2), Nasini 10 (5/9, 0/2), Berra 4 (2/10, 0/2), Chinellato 2 (1/2, 0/1), Ferrari 12 (4/11), Bosatelli 4 (2/9). All. Saibene.
Tiri Liberi: 6/14 – Rimbalzi: 43 24+19 (Puglisi 7) – Assist: 5 (Chinellato 2)
Lazio: Incitti 7 (1/7, 1/3), Torresani 3 (0/1, 1/3), Alessandrini, Desideri, Palumbo 20 (10/15, 0/2), Rinaldi 4 (2/4), Cavallo, Favali, Maggiore 8 (3/6), Santini, Di Francesco 2 (1/2, 0/1), Capuani 10 (3/10, 0/3) . All. Picardi.
Tiri Liberi: 8/10 – Rimbalzi: 45 34+11 (Palumbo 7) – Assist: 3 (Incitti, Maggiore, Santini 1)
Arbitri: Fiore, Cristofoli

Avvio contratto da parte delle due squadre e il primo canestro dell’incontro arriva dopo 1”30” grazie a Maggiore. L’inizio è molto equilibrato ed è l’intensità in fase difensiva a farla da padrona: dopo 5′ il punteggio è fermo sul 6-3 a favore del Lazio. I ritmi sono alti ma le squadre faticano in attacco. Dopo 8’ i biancoverdi mettono il naso avanti (11-8), ma a fine primo quarto è il Lazio a condurre (13-14). Parte meglio il Lazio ad avvio di secondo quarto mentre la Lombardia segna il suo primo canestro dopo 4’25” (15-18). Il Lazio trova anche il +7 (24-17), ma all’intervallo lungo sono solo 3 i punti che separano le due squadre: Lazio 24, Lombardia 21.
Al rientro in campo non cala l’intensità, ma è la Lombardia a fare la partita e dopo 6′ trova il sorpasso (30-29). Continua a spingere la squadra di Saibene, che trova anche il +9 prima di chiudere il quarto avanti 42-35. Il Lazio non ci sta e con un parziale di 7-0 ad inizio quarto periodo trova il pareggio (42-42). Lazio e Lombardia si alternano il vantaggio, poi è Palumbo a prendere per mano la squadra e con due canestri di pregevole fattura dà il nuovo + 3 ai suoi: 54-51 al 38’. Il punteggio rimane invariato sino alla fine del match, anche se la Lombardia ha in mano la palla del possibile pareggio. Vince il Lazio, che vola in finale.

La Toscana in difesa
La Toscana in difesa

VENETO-TOSCANA 62-60
(19-19; 36-31; 50-45)
Veneto: Czumbel M. 8 (3/5), Czumbel E. 15 (2/8, 1/2), Freguja 3 (1/3, 0/1), Battiston 4 (2/5, 0/1), Sarto 6 (1/6, 1/3), Pavan 3 (1/3), Bertan, Piccinin 12 (5/9), Battistuzzi 9 (1/1, 2/2), Accordi 2 (1/3) N.E.: Elio. All. Turchetto.
Tiri Liberi: 16/23 – Rimbalzi: 45 38+7 (Freguja 10) – Assist: 11 (Sarto 5) – Cinque Falli: Piccinin
Toscana: Cinque 4 (2/7), Quagli 2 (0/1, 0/1), Sturli, Badara Sene 16 (8/12, 0/1), Zampone 4 (2/7), Cipriani 14 (5/12, 0/1), Sbrana, Lurini 2 (1/3, 0/1), Graziani 10 (1/6, 2/5), Galeani 8 (4/11, 0/3) N.E.: CostiAll. Patti.
Tiri Liberi: 8/21 – Rimbalzi: 38 23+15 (Galeani 10) – Assist: 6 (Quagli, Zampone 2) – Cinque Falli: Cinque, Badara Sene
Arbitri: Tedeschini, Ottoboni

Partita dalla grande intensità e dal grande equilibrio in avvio, con le due squadre separate da soli 3 punti (12-9 Toscana) dopo i primi 5′. La partita continua sul sostanziale equilibrio, a 1’30” dal termine sono sempre 3 i punti di vantaggio della Toscana (18-15). Il Veneto ha un buono scatto nel finale di quarto e la prima frazione si chiude in perfetta parità: 19-19. La formazione di Turchetto trova addirittura il sorpasso ad inizio secondo periodo (27-21) e coach Piatti chiama time out per riorganizzare le idee. La Toscana prova a spingere ma il Veneto risponde colpo su colpo, a 5′ dall’intervallo sempre +6 Veneto (29-23). La formazione di Turchetto, però, allunga fino al +10 (33-23) a 2’57” dall’intervallo lungo, poi la Toscana riduce le distanze: si va negli spogliatoi sul punteggio di 36-31. Al rientro in campo la Toscana non riesce ad essere lucida al tiro e il Veneto raggiunge il massimo vantaggio del +11 a metà del terzo quarto. Reagisce la formazione di Patti, che torna sul -5 (45-50) quando mancano 10′ al termine. Il press tutto campo della Toscana ad inizio quarta frazione mette in difficoltà il Veneto che non riesce ad arginare gli attacchi della squadra di Patti, che trova il sorpasso con un parziale di 8-0 (53-50) dopo 2’51”. Turchetto chiama timeout. C’è la reazione del Veneto, che si porta nuovamente in vantaggio 62-60. A 1” dalla conclusione la Toscana ha in mano l’ultimo possesso, ma non c’è nulla da fare. In finale va il Veneto.

SEMIFINALI 5°-8° POSTO
FRIULI VENEZIA GIULIA-PIEMONTE 66-54
(20-13; 34-30; 45-45)
Friuli: Bratos, Cossaro 4, Deangeli 6, Rabusin 11, Dellosto 14, Kos 4, Leonardi 2, Damjanovic 7, Ballandini 16, Milic, De Santi, Tarondo 2. All. Rovere.
Piemonte: Viano 2, De Bartolomeo 9, Abrate 4, De Santis 19, Borsello 2, Piccio 2, Ferrigno 4, Segura 6, Pelassa 2, Maule, Apuzzo, Carnaghi 4. All. Squarcina.
Arbitri: Pietrobon, Guarienti

Scatta meglio dai blocchi il Friuli Venezia Giulia e il 9-2 d’avvio (Dellosto sugli scudi) è il segnale di un miglior approccio al match. La gara è comunque vibrante, ricca di folate e col Piemonte bravo a piazzare il controparziale sigillato dalla tripla di Ferrigno (9-13). Trend deciso? Tutto il contrario, dall’11-0 piemontese all’11-0 del Friuli che chiude il quarto sul 20-13. Nel secondo periodo si va ancora sulle montagne russe, col Piemonte di nuovo avanti (23-24 al 17’) e Rabusin che realizza allo scadere per il Friuli Venezia Giulia il 34-30 dell’intervallo. Di ritorno dagli spogliatoi altro tentativo di break (45-37 al 27’) ma il Piemonte torna a contatto grazie alla difesa e ai rimbalzi (45-45 al 30’). Sembra il preludio a un nuovo sorpasso e invece il Friuli Venezia Giulia spacca il match in due nei primi quattro minuti del quarto periodo volando sul 11 (56-45). Quasi fatta, con la certezza definitiva che arriva dalla tripla di Dellosto a 3’ dalla fine (59-50). Il Friuli tiene, poi, il vantaggio fino alla sirena.

EMILIA ROMAGNA-LIGURIA 61-53
(20-11; 35-34; 50-42)
Emilia Romagna: Barattini 19, Lorusso 6, Nanni 2, Tognacci 13, Pietri, Giuliani 4, Cosco, Muzzi 2, Ugolini, Folli 13, Guglielmi, Secchi 2. All. Soliani.
Liguria: Guida, Stefani 8, Miaschi 15, Valsetti 4, Banchero 13, Zini 5, Biancardi ne, Petani ne, Moggio, Renzone 4, Teutino, Bianco 4. All. Costa.
Arbitri: Servillo, Riggi

Si viaggia in equilibrio, almeno all’inizio. Il primo tentativo di allungo lo portano i padroni di casa quando il play Giuliani infila un paio di canestri consecutivi i per il 20-11 al 10’. Nel secondo quarto torna sotto la squadra di Costa. L’Emilia Romagna ha un sussulto, ma la fine della frazione è tutta favorevole alla Liguria, brava quasi ad agganciare sul canestro da metà campo di Zini (35-34 al 20’). Nel terzo periodo, nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta, la squadra di Soliani riesce a tornare a un margine di vantaggio (50-40, due liberi di Folli al 28’) e si affaccia al quarto conclusivo sul +8. La sospensione dal gomito di Lorusso vale il 52-42, ma qualche forzatura e alcune palle perse tengono la partita ancora da giocare. Renzone infila il -5 per la Liguria (56-51), che prende entusiasmo e prova a rientrare. E’ l’appoggio a canestro di Tognacci chiude di fatto il match sul 60-51. Finisce 60-53.

GIRONE 9°-12° POSTO (2° GIORNATA)
ABRUZZO – PUGLIA 66-36
(13-12; 30-23; 41-28)
Abruzzo: Faragalli 7, Toro 2, Di Censo, De Guglielmo 8, Iezzi 7, Mancini 2, Berardi 9, Del Sole 10, D’Ippolito 5, Fasciocco 8, Di Donato 4, Masciopinto 4; All. Francani.
Puglia: Crecchio, Orlandino, Taddeo 2, fusco 3, Giardino 7, Stano 6, Susca, Napoleone, Monaco, Lauria 11, Hoxha 5, Piccillo. All. Angelini.
Arbitri: Olivieri, Correale

Inizio forte pugliese sospinto dalle iniziative di Giardino, ma l’Abruzzo risponde colpo su colpo, e si riporta avanti all’8′ per poi rimanerci fino a fine quarto. Il secondo quarto inizia con l’Abruzzo che pressa a tutto campo e costringe la Puglia a perdere molti palloni, arrivando così sul 26-14; la Puglia reagisce e si riporta sul 26-21. Il rientro in campo di Berardi fa tornare l’inerzia a favore dell’Abruzzo grazie a una difesa aggressiva. Il terzo periodo inizia con l’Abruzzo molto aggressivo, che difende forte e allunga sul 38-23 grazie a un break di 8-0. L’ultima frazione inizia con un altro parziale abruzzese: 16-2 firmato Del Sole e D’Ippolito, che mette fine alla contesa, ma l’Abruzzo non si accontenta e continua ad aumentare il suo vantaggio fino al 66-36 finale.

La Sicilia di coach
La Sicilia di coach Di gregorio potrebbe chiudere al decimo posto

SICILIA-UMBRIA 68-72
(26-21; 35-42; 46-55)
Sicilia: Ianelli 7, Antoci 14, Longo 12, Guaiana 9, Chessari 13, Vanacore 8, Costa 2, Roccaro, Genovese 3, Carianni, Zanatta, Tartamella ne. All. Di Gregorio.
Umbria: Faina 8, Bartoli 18, Ciofetta 3, Gomez Vince 15, De Paola 7, Guerra 2, Bonifazi 6, Madani 9, Carotti 2, Brunori, Picchiarati 2, Macciani. All. Pierotti.
Arbitri: Renga, De Francesco

L’Umbria ipoteca il nono posto finale avendo sconfitto anche la Sicilia nel gironcino 9°-12°. Dopo 10’ di chiara prevalenza isolana, anche se con un vantaggio mai superiore ai due possessi. Il match girava nell’ultimo minuto del secondo periodo con l’Umbria che infilava un break di 0 a 8 (da 35-34 a 35-42). Nella terza frazione lo scarto oscillava tra i 6 e gli 11 punti. La Sicilia non mollava e rientrava a -2 al 36’ sul 63-65 (bomba di Genovese), ma la rimonta finiva lì anche perché l’ottimo Antoci sbagliava prima un canestro importante e poi faceva solo 1/2 dalla lunetta.

Classifica
Umbria 4
Sicilia 2
Abruzzo 2
Puglia 0

SEMIFINALE 13°-16° POSTO
SARDEGNA-CALABRIA 87-55
(24-10; 42-25; 67-45)
Sardegna: Fadda 7, Bertolini 9, Barbagallo 6, Chirri 21, Acunzo 11, Gallizzi 3, Saddi, Re Marco 8, Obino 8, Scarpa 2, Pozzo 8, Marongiu 4. All. Sorci.
Calabria: Crucitti, Scialabba 8, Fiorillo 1, Laganà 22, Pilò 8, Manfredi, Zampogna, D’Apa, Egwoh, Commisso 2, Trupia, Dolce 14. All. Barilla.
Arbitri: Giunta, Frosolini

La Calabria
La Calabria

Dopo un inizio equilibrato (6-6), la Sardegna (bene Chirri) prende il sopravvento (18-8), chiudendo la prima frazione in vantaggio di quattordici lunghezze (24-10). Nel secondo periodo il solco rimane costante nonostante la fisicità del duo calabro Laganà-Dolce. Le buone medie nel tiro dal campo, poi, permettono agli isolani di andare al riposo con un prezioso +17 (42-25). Nessuna vera reazione a parte della Calabria nella ripresa e il divario continua ad aumentare fino al 59-37 del 27’ che diventa 67-43 a 30” dalla terza sirena. Negli ultimi dieci minuti allunga ancora la Sardegna (addirittura +34 sull’87-53) che si qualificava con merito alla finale 13°-14° posto.

TRENTINO ALTO ADIGE-MARCHE 53-52
(14-6; 20-21; 31-39)
Trentino: Lorenzi 7, Carrara 9, Zambarda 6, Frase 2, Conti 29, Balde ne, Sebastiani, Bertolini, Versini, Tognotti, Della Pietra, Cestari. All. Zanoni.
Marche: Parlani 2, Mentonelli 9, Bordoni 6, Galiano 13, Perticarini, Giunta 6, Migliorelli ne, Bacchiani 13, Giretti 3, Massani, Pozzetti, Papini. All. Rossini.
Arbitri: Miglioranza, Cavedon

Inizio di marca trentina con un 8-0 in appena 4’ di gioco, con il primo quarto che si conclude sul 14-6. A 4’ dalla pausa lunga il Trentino A.A. conduce 20-19, il secondo periodo si chiude 20-21. Al rientro dalla pausa lunga le Marche ingranano la marcia e dopo 3’ di gioco sono avanti 27-22; continua il buon momento marchigiano e al 25’ è 32-26. Il Trentino A.A. torna a contatto al 35’ sul 41-44 e, a 3’30” dalla fine, siamo 45-46 Marche. Il vantaggio della squadra di Zanoni arriva a 2’50” dalla sirena, ma le Marche lo riacciuffano e sono avanti 48-47 a -2’30”. Sul 49-50 due tiri liberi per Conti che fa 2/2, ma c’è tempo per l’attacco marchigiano: coach Rossini chiama time out per disegnare l’ultimo schema offensivo con 12” da giocare. Le Marche sprecano il possesso e sul fallo sistematico seguente Conti fa 2/2 (53-50 Marche). Partita finita? Neanche per idea. Bordoni subisce fallo allo scadere sul tiro da tre da centrocampo, ma realizza solo due dei tre liberi. Finisce 53-52.

SEMIFINALE 17°-20° POSTO
BASILICATA-CAMPANIA 33-54
(10-9; 25-26; 25-36)
Basilicata: Mazzarelli, Coretti 17, Musto 4, Centoducati, Caradonna 4, Mazzola, Monteleone 2, Iovane 2, Casaletto, Lattarulo, Santangelo 2, Costa 2. All. Longobardi.
Campania: Gallo 8, Cecere 4, Vietri 15, Giugliano 2, Ascione 1, Pellicano 2, Federico, Ceriello 9, Meles 2, Tartaro 4, Romanelli 7, Cappabianca. All. D’Addio.
Arbitri: Sconfienza, Castellaneta

La gara si decide sostanzialmente in un terzo quarto nel quale la Basilicata resta a secco e la Campania mette a referto 10 punti. Pochi, ma sufficienti per passare dal +1 dell’intervallo al +11 del 30’, con vantaggio che sarà poi allungato fino al 33-54 conclusivo.
Nel primo periodo difese sugli scudi e buon equilibrio, in cui nessuna squadra riesce a prendere in mano le redini del match. Nel secondo parziale Coretti regala un buon break alla Basilicata (21-14 al 16’), ma la Calabria si riprende subito piazzando il 12-4 col quale chiude avanti il primo tempo (25-26). Di ritorno dagli spogliatoi la Basilicata si blocca e non riesce ad essere efficace in attacco. Si arriva al 25-36 del 30’, preludio a un quarto periodo ugualmente a senso unico che consegna la vittoria nelle mani della Campania (33-54).

MOLISE – VALLE D’AOSTA 41-33
(10-9; 21-23; 32-29)
Molise: D’Agnillo 10, Cicchetti 8, Mustillo, Quaranta 4, Russo 7, Fuschino 7, Tedeschi ne, Eliseo ne, Gagliardi 2, Zurcino ne, Lombardi 3, Bravo. All. Sabatelli.
Valle d’Aosta: Fazari 4, Carlin 4, Artuso 10, De Gattis, Vinci 4, Restagno ne, Nieroz 3, Collato ne, Yeuillaz, Vaudan, Guerrisi 2, Lai 4. All. Pronesti.
Arbitri: Grieco, Fiocchi

Buon inizio della Valle d’Aosta, poi il Molise, dopo un time out, rientra bene e al 5’ è 6-7; il primo quarto termina 10-9 per i molisani. Nel secondo tempo regna l’equilibrio e all’intervallo è 21-23, questa volta a favore della Valle d’Aosta. Equilibrio che regna anche al ritorno dagli spogliatoi e al 30’ è 32-29. Il finale è tutto di marca molisana e il match finisce 41-33.

IL CALENDARIO DI DOMANI (26 APRILE 2014)
Finale 1°-2° posto
Lazio-Veneto, ore 17.00 (Flaminio)

Finale 3°-4° posto
Lombardia-Toscana, ore 13.00 (Flaminio)

Finale 5°-6° posto
Friuli Venezia Giulia-Emilia Romagna, ore 15.00 (Santarcangelo)

Finale 7°-8° posto
Piemonte-Liguria, ore 13.00 (Santarcangelo)

Girone 9°-12° posto (3° giornata)
Abruzzo-Umbria, 09.00 (Santarcangelo)
Sicilia-Puglia, ore 11.00 (Santarcangelo)

Finale 13°-14° posto
Sardegna-Trentino Alto Adige, ore 09.00 (Flaminio)

15°-16° posto
Calabria-Marche, ore 09.00 (CARIM Rimini)

Finale 18°-20° posto
Campania-Molise, ore 09.00 (Bellaria)

Finale 19°-20° posto
Basilicata-Valle d’Aosta, ore 09.00 (San Marino)

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