12.1 C
Messina

Trofeo delle Regioni Kinder+Sport, Lombardia-Lazio e Toscana-Veneto le semifinali del Torneo Maschile. La Sicilia in campo con l’Umbria

Saranno Lombardia-Lazio e Toscana-Veneto le semifinali del torneo maschile del Trofeo delle Regioni Kinder+Sport “Cesare Rubini” 2014. La Lombardia, grande favorita alla vittoria finale, ha battuto agilmente il Friuli Venezia Giulia, mentre il Lazio ha superato il Piemonte in una gara incerta sino all’ultimo; il Veneto riscatta la deludente fase a gironi battendo i padroni di casa dell’Emilia Romagna, mentre la Toscana riesce ad avere la meglio sulla Liguria solo nell’ultimo quarto.

QUARTI DI FINALE 1°-8° POSTO
LOMBARDIA – FRIULI VENEZIA GIULIA 76-45
(23-8; 43-21; 58-30)
Lombardia: Capelli 11 (3/8, 1/5), Spila 5 (2/2), Laffitte 5 (1/9, 1/3), Puglisi 7 (2/7, 1/2), Nasini 11 (4/7, 1/2), Berra 11 (3/7, 0/1), Chinellato 8 (2/4, 1/2), Ferrari 10 (5/11), Bosatelli 8 (4/8, 0/1), Cremaschi. All. Saibene.
Tiri Liberi: 9/20 – Rimbalzi: 53 33+20 (Spila, Bosatelli 8) – Assist: 15 (Capelli, Spila, Laffitte 3)
Friuli V.G.: Bratos 6 (3/3, 0/1), Kos 2 (1/2), Leonardi, Damjanovic 6 (1/2, 0/2), Cossaro 2 (1/4), Deangeli, Ballandini 2 (1/3, 0/1), Milic 5 (1/3, 1/2), Rabusin 11 (5/8), De Santi 2 (1/4, 0/1), Tarondo 1 (0/1), Dellosto 8 (1/8)All. Rovere.
Tiri Liberi: 12/18 – Rimbalzi: 38 30+8 (Dellosto 8) – Assist: 6 (Deangeli 3)
Arbitri: Mulliri, Grieco

La Lombardia parte forte, con un 5-0 che costringe Rovere a chiamare time out dopo 57”; spinge la formazione di Saibene e a fine periodo conduce 23-8. La Lombardia imprime il proprio ritmo e il secondo quarto si chiude sul 43-21. La terza frazione, che inizia con ritardo per un problema tecnico, si apre con le due squadre che si equivalgono con un parziale di 8-6, ma la partita è ormai chiusa e la Lombardia chiude con un vantaggio finale di trentuno lunghezze (76-45).

LAZIO-PIEMONTE 78-74
(26-20, 43-34, 60-57)
LAZIO: Incitti 18 (5/10, 1/2), Torresani 8 (1/3, 2/5), Alessandrini 5 (1/2, 0/1), Desideri, Palumbo 8 (4/11, 0/2), Rinaldi, Cavallo 2 (1/3), Favali 5 (2/4, 0/1), Maggiore 12 (5/7, 0/1), Santini, Di Francesco 2 (1/1, 0/1), Capuani 18 (5/11). All. Picardi
Tiri Liberi: 19/32 – Rimbalzi: 46 34+12 (Maggiore 11) – Assist: 7 (Capuani 3)
PIEMONTE: Viano, Piccio 3 (1/1 da tre), Ferrigno, Acosta Segura 5 (2/5), Pelasssa 2 (1/2, 0/1), Maule 8 (3/9), De Bartolomeo 18 (8/18, 0/1), Abrate 12 (4/14, 1/4), Apuzzo, De Santis 22 (5/9, 2/7), Carnaghi, Borsello 4 (2/4). All. Squarcina
Tiri Liberi: 12/17 – Rimbalzi: 48 34+14 (Maule 13) – Assist: 6 (De Bartolomeo, Abrate 2) – 5 Falli: De Bartolomeo
Arbitri: Tulumello, Ottoboni

Sblocca subito il punteggio il Lazio con Capuani che riceve un buon pallone sotto canestro; il Piemonte non sta a guardare e colpisce due volte consecutive con Borsello e Abrate. I ritmi sono elevati con le due squadre che giocano a viso aperto; Borsello fa la voce grossa sotto i tabelloni, ma la difesa piemontese fa fatica a fermare uno scatenato Capuani che riesce ad andare con continuità in lunetta. Il Lazio prova sistematicamente a correre e trova il massimo vantaggio (24-19) al 9’. Una serie di palle perse e di tiri sbagliati caratterizza i primi due minuti del secondo quarto, nei quali il Lazio perde il filo conduttore del gioco e i piemontesi ne approfittano per rifarsi sotto (28-27 al 14’). Un 2+1 di Alessandrini chiude il secondo quarto sul punteggio di 43-34 per i laziali. Nella ripresa il Piemonte scatta bene con un tiro dalla media e un canestro in penetrazione; i biancozzurri rispondono con quattro punti in fila di Incitti. L’inerzia della gara è dalla parte dei piemontesi che impattano la gara a quota 52, al 27’. Maggiore e Incitti guidano l’attacco del Lazio, che chiude in vantaggio di tre lunghezze il terzo periodo, 60-57. Al 35’ ancora squadre in parità, ma ci pensano i soliti Capuani e Palumbo a regalare ossigeno al Lazio. Due triple in fila, una dei piemontesi e l’altra del Lazio, mantengono la gara in estremo equilibrio; 74-71 Lazio al 39’. Nell’ultimo minuto la squadra di Picardi scappa a + 6, ma commette fallo sul tiro da tre di De Santis; l’ala piemontese realizza i tre liberi e Picardi chiama time out con 7” da giocare. Incitti dalla lunetta (1 su 2) e la palla recuperata da Palumbo valgono la vittoria del Lazio (78-74).

EMILIA ROMAGNA-VENETO 39-52
(6-15; 12-32; 29-40)
Emilia Romagna: Giuliani 8 (1/7, 2/4), Barattini 5 (1/6, 0/4), Lorusso 9 (4/9, 0/1), Cosco, Muzzi 2 (1/6), Ugolini, Folli, Nanni, Secchi, Tognacci 4 (2/8), Pietri 5 (1/1, 0/1), Guglielmi 6 (3/3, 0/1). All. Soliani.
Tiri Liberi: 7/18 – Rimbalzi: 47 38+9 (Tognacci 14) – Assist: 4 (Tognacci 2) – Cinque Falli: Barattini
Veneto: Czumbel M. 11 (5/9, 0/3), Czumbel E. 10 (4/7, 0/3), Freguja 11 (4/15, 0/2), Battiston 5 (1/2), Elio, Sarto 6 (2/4), Pavan 5 (1/4), Bertan, Okoase, Piccinin 4 (2/6), Battistuzzi, AccordiAll. Turchetto.
Tiri Liberi: 14/33 – Rimbalzi: 44 35+9 (Sarto 13) – Assist: 5 (Freguja 2) – Cinque Falli: Czumbel M
Arbitri: Tadic, Cavedon

Tanti errori da una parte e dall’altra ad inizio gara, con il punteggio fermo sul 4-4 dopo 4′. Non decolla neanche nella seconda parte di quarto la partita e dopo 7′ il punteggio recita Veneto 6, Emilia Romagna 5. I padroni di casa fanno fatica in attacco e il Veneto fa male con i contropiedi: ad 1′ dal termine del quarto i veneti volano 12-6 e Soliani è costretto al timeout. I primi 10′ terminano con gli ospiti avanti 15-6. Sale l’intensità nel secondo quarto, ma a fare la gara è sempre il Veneto, che è avanti 24-12 a 4′ dall’intervallo lungo. Allunga ancora la squadra di Turchetto, che a metà gara conduce 32-12. Il Veneto parte forte nel terzo quarto e riesce a trovare il massimo vantaggio (+21) quando il cronometro segna 5’43”: 37-16. L’Emilia Romagna si scuote e arriva la reazione: il parziale successivo di 13-0 riporta i padroni di casa a -8 (29-37), poi il libero di Czumbel dà un po’ di ossigeno ai veneti. Il periodo si chiude sul 40-29 Veneto. Nell’ultimo quarto le squadre si rispondono colpo su colpo, ma è il Veneto a tenere in mano le redini dell’incontro (46-33 a 5′ dalla conclusione). La formazione di Turchetto resiste e vince 39-52.

La Liguria
La Liguria

TOSCANA-LIGURIA 84-61 (17-26; 37-41; 57-53)
Toscana: Costi, Cinque 12 (4/12, 0/1), Quagli 6 (0/4, 2/2), Sturli, Badara Sene 6 (2/4), Zampone 12 (6/7), Cipriani 19 (7/12, 0/2), Sbrana, Lurini, Zanini 2 (1/4), Graziani 13 (6/13, 0/2), Galeani 14 (7/14, 0/1). All. Patti.
Tiri Liberi: 12/17 – Rimbalzi: 48 27+21 (Cinque 9) – Assist: 12 (Cinque 5)
Liguria: Guida 4 (1/4, 0/1), Stefani 7 (3/6, 0/1), Zini 2 (1/1), Biancardi, Miaschi 19 (8/17, 1/2), Valsetti 6 (3/9), Moggio 2 (1/2, 0/1), Banchero 6 (3/10, 0/1), Renzone, Teutino, Bianco 15 (7/9, 0/1). All. Costa.
Tiri Liberi: 4/9 – Rimbalzi: 37 21+16 (Miaschi 13) – Assist: 4 (Biancardi, Miaschi, Valsetti, Banchero 1)
Arbitri: Fiore, Danese

I primi due punti della gara sono della Toscana, ma dopo 2’10” è la Liguria a condurre 6-2: Patti chiama time-out. I ritmi sono alti e da parte delle due squadre c’è grande aggressività soprattutto in fase difensiva: a metà primo periodo i liguri sono sul + 6 (12-6). La Liguria prova ad allungare sul finale di quarto portandosi a 3′ dal termine sul +9 (20-11), vantaggio che rimarrà immutato a fine periodo: 26-17. Non cala l’intensità ad inizio secondo quarto, ma la Liguria è più precisa sotto canestro; la formazione di Costa scappa sul 34-21 quando mancano 5’30” all’intervallo lungo. Con un parziale di 12-0 si riporta sotto la Toscana (33-34), che trova addirittura il sorpasso sul finale di quarto. E’ la tripla di Miaschi sul suono della sirena, però, a chiudere la prima parte di gara: all’intervallo Liguria 41, Toscana 37. Si segna poco al rientro in campo, con tanti errori da una parte e dall’altra: dopo 5′ il parziale è di 3-4 per la Liguria (Liguria 45, Toscana 40). La gara si ravviva nuovamente nella seconda parte del quarto, con la Toscana che impatta sul 51-51 a 2’25” dal suono della sirena del periodo e a 10′ dal termine conduce 57-53. Nell’ultima frazione di gioco, complice anche la stanchezza dei liguri, allunga con un parziale di 27-8 la Toscana, che vince 84-61 accedendo alle semifinali.

La Sicilia
La Sicilia vuole ottenere il nono posto

GIRONE 9°-12° POSTO
ABRUZZO-SICILIA 42-55
(8-13; 19-28; 26-41)
Abruzzo: Faragalli Serroni 3, Berardi 7, Del Sole 6, D’Ippolito, Di Donato 7, Toro, Di Censo, De Guglielmo 1, Iezzi 2, Mancini 5, Fasciocco 2, Masciopinto 9. All. Francani.
Sicilia: Ianelli 4, Antoci 8, Longo 6, Guaiana 3, Chessari 13, Vanacore 10, Costa 4, Roccaro, Genovese 3, Zanatta, Carianni 4, Tartamella. All. Di Gregorio.
Arbitri: Servillo, Marenna

Pronti, via e 8-8 al 6’. Poi la Sicilia chiude i primi 10′ avanti 13-8. Gli isolani infilano poi un bel parziale di 14-1 (9-22, tripla di Longo, al 12’), ma non riescono a essere continui in attacco. Nella ripresa la Sicilia controlla il match mantenendo un ampio margine di vantaggio, chiudendo con un +13 finale che gli regala i primi due punti nel girone che determinerà i piazzamenti dal 9 al 12 posto.

PUGLIA-UMBRIA 66-97
(11-30; 31-51; 42-76)
Puglia: Crecchio 8, Mauro, Monaco, Lauria 20, Hoxha 19, Orlandino, Fusto, Giardino 5, Stano 4, Susca 2, Napoleone 7, Piccillo 1. All.: Angelilli.
Umbria: Faina 13, Bartoli 15, Ciofetta 12, Gomez 14, De Paola 10, Guerra 2, Bonifazi 8, Madani 5, Carotti 9, Brunori 4, Picchiarati, Micciani 5. All. Pierotti.
Arbitri: Miglioranza, Giunta

L’Umbria (cinque in doppia cifra) chiude con un comodo +31 la sfida con la Puglia (97-66). Gara che si spacca già nel primo quarto. Dopo 2’ il tabellone segna 0-10, dopo 5’ addirittura 2-22. Sembra non esserci storia, con l’Umbria sciolta e la Puglia contratta. Poi la squadra di Angelilli cresce, ma non impensierisce gli avversari. Gli umbri raggiungono il +25 (48-23 al 17esimo) e la Puglia non trova modo di piazzare un break per rientrare. Nel terzo quarto la gara si spacca definitivamente, con l’Umbria sul +30 al 25’ (36-67). Finisce 97-66.

Classifica
Marche 2
Sicilia 2
Abruzzo 0
Puglia 0

QUARTI 13°-20° POSTO
BASILICATA- SARDEGNA 44-78
(14-22, 21-41, 38-59)
Basilicata: Mazzarelli 4, Mazzola 4, Coretti 13, Musto 2, Caradonna 8, Monteleone 11, Iovane, Casaletto, Lattarulo, Centoducati, Santangelo 2, Costa. All. Longobardi.
Sardegna: Fadda 5, Bertolini 14, Pozzo 4, Barbagallo 4, Chirri 13, Gallizzi 3, Saddi 2, Re Marco 11, Obino 8, Scarpa 5, Marongiu, Acunzo 9. All. Sorci.
Arbitri: Correale, Carducci

La Sardegna ha la meglio sulla Basilicata con una prestazione collettiva di ottima fattura; i lucani si dovranno accontentare delle finali 17°-20° posto.

CALABRIA-CAMPANIA 64-55
(14-11; 23-27; 38-45)
Calabria: Crucitti 4, Egwoh, Fiorillo 4, Laganà 21, Pilò 9, Manfredi, Zampogna 12, D’Apa, Scialabba 14, Commisso, Trupia, Dolce. All. Barilla.
Campania: Gallo 6, Ceriello 2, Vietri 20, Cappabianca 5, Ascione 4, Pellicano 4, Federico 6, Cecere, Meles, Tartaro 3, Romanelli, Giugliano 5. All. D’Addio.
Arbitri: Pistagni, Peruzzi

Emozioni per 40’ nella sfida tra Calabria e Campania, con i primi a imporsi grazie a un impeccabile quarto periodo (64-55). Grande intensità nel primo tempo, con gara che comincia con 6 punti campani di Vietri (2-6) e prosegue col sorpasso calabrese sul canestro di Scialabba (8-6). Sorpassi e controsorpassi, con Pilò che va forte a rimbalzo e alla fine del secondo quarto è già quasi in doppia-doppia (9+12). La Calabria domina sotto i tabelloni, ma perde troppi palloni e nel secondo periodo la Campania ne approfitta per ripassare avanti (9-0 esterno per il 17-20 al 13’). Tra i campani è inarrestabile Vietri (18 in 13’) e all’intervallo il tabellone segna 23-27. Non un margine di sicurezza, con la Campania che prova il primo vero strappo sul canestro con libero aggiuntivo di Gallo (26-35 al 23’). La gara però rimane vibrante e nel quarto periodo ecco il nuovo sorpasso calabrese con l’entrata di Scialabba (48-47 al 35’). Sul 50 pari, a 3’ dalla fine, 8 punti consecutivi di talento di Laganà. È la fuga giusta, vince la Calabria.

MOLISE-TRENTINO ALTO ADIGE 38-96
(6-23; 20-43, 25-68)
Molise: D’Agnillo 12, Gagliardi 5, Cicchetti 3, Quaranta 2, Russo 2, Eliseo, Tedeschi, Lombardi 5, Fuschino 3, Bravo 6, Mustillo, Zurcino. All. Sabatelli.
Trentino Alto Adige: Lorenzi 9, Carrara 3, Zambarda 4, Frase 5, Conti 43, Balde 2, Sebastiani 4, Bertolini 2, Versini 2, Tognotti 14, Della Pietra 2, Cestari 6. All. Zanoni.
Arbitri: Riggi, Melai

Il Trentino Alto Adige chiude la gara col Molise scappando via nel punteggio già nel primo tempo prima di chiudere sul +58 alla sirena conclusiva. Conti, che alla fine chiuderà con una superba tripla-doppia da 43 punti, 24 rimbalzi e 11 recuperi, comincia subito a dominare sotto i tabelloni e il Trentino Alto Adige è 2-19 al 7’ sul canestro di Zambarda. Un parziale che stordisce il Molise, bravo a rimettersi in sesto nel secondo quarto ma non a recuperare il margine. Trentino a +24 sul canestro di Tognotti (9-33 al 14’) e a +23 in un primo tempo dominato (20-43). Nella ripresa la musica non cambia e il terzo quarto è una replica del primo, col Molise che non riesce a rispondere alle iniziative trentine e la forbice che si allarga in maniera considerevole (25-68 al 30’). Gara di fatto già chiusa e ultimo quarto che scorre via solo per determinare il punteggio finale, col Trentino Alto Adige a imporsi di 58 punti (96-38).

VALLE D’AOSTA-MARCHE 31-109
(5-28; 11-57; 21-84)
Valle d’Aosta: Fazari, Carlin 4, Yeuillaz, De Gattis 4, Vinci 9, Restagno, Nieroz, Collalto 2, Vaudan, Guerrisi 3, Artuso 9, Lai. All. Artuso.
Marche: Giunta 14, Migliorelli 7, Massani 17, Pozzetti 4, Papini 18, Parlani 8, Mentonelli 16, Bacchiani 4, Bordoni 4, Galiani 15, Perticarini, Giretti 2. All. Rossini.
Arbitri: Cristofoli, Calandra

Le Marche dilagano con la Valle d’Aosta (formazione con tre 2001 nel roster). Dopo il 3-4 iniziale, la squadra di Rossini piazza un break di 0-16 iniziando una lunghissima cavalcata che si conclude col +78 finale.

Logo Trofeo delle Regioni 2014
Logo Trofeo delle Regioni 2014

CALENDARIO 25 APRILE 2014
Semifinali 1°-4° posto
Lombardia-Lazio, ore 11.30 (Flaminio)
Veneto-Toscana, ore 15.00 (Flaminio)

Semifinali 5°-8° posto
FriuliVenezia Giulia-Piemonte, ore 15.00 (Santarcangelo)
Emilia Romagna-Liguria, ore 17.00 (Santarcangelo)

Girone 9°-12° posto (2° giornata)
Abruzzo-Puglia, ore 11.00 (Bellaria)
Sicilia-Umbria, ore 11,00 (San Marino)

Semifinali 13°-16° posto
Sardegna-Calabria, ore 09.30 (Flaminio)
Trentino Alto Adige-Marche, ore 11.30 (Santarcangelo)

Semifinali 17°-20° posto
Basilicata-Campania, ore 09.30 (CARIM)
Molise-Valle d’Aosta, ore 09.30 (Santarcangelo)

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO